Zanzariere, meglio non commettere questo errore in inverno: se lo fai, devi solo gettarle

Zanzariere, in inverno c’è un errore da non commettere. La scelta giusta ti consente una corretta manutenzione e pulizia e ti  evita danni.

Con l’arrivo dell’autunno e l’abbassarsi delle temperature, molte abitudini domestiche cambiano: le finestre si aprono meno, il riscaldamento entra in funzione e la priorità diventa trattenere il calore negli ambienti. In questo quadro, un elemento prezioso in estate finisce spesso ai margini dell’attenzione: le zanzariere. Ci si chiede: ha senso lasciarle calate, alzate, oppure occorre riporle? La risposta non è solo pratica, ma tocca la manutenzione dei materiali, la qualità dell’aria e l’efficienza energetica di una casa ben isolata.

persona che apre zanzariera della finestra
Zanzariere, meglio non commettere questo errore in inverno: se lo fai, devi solo gettarle (design.rootiers.it)

D’inverno, infatti, la rete smette di fare da scudo contro gli insetti, ma continua a incidere su ventilazione, pulizia e comfort; al tempo stesso, restare esposta alle intemperie può sottoporla a stress inutili. E poi c’è una domanda che ritorna ogni stagione fredda: spariscono davvero le zanzare in inverno? Alcune specie adulte entrano in diapausa, riducono al minimo l’attività e cercano rifugi asciutti e protetti; altre, come la zanzara tigre, faticano a superare i picchi di freddo, mentre le uova più resistenti restano in attesa fino alla primavera. Tra buone pratiche e errori da evitare, la gestione invernale può fare la differenza tra una schermatura longeva e una da sostituire troppo presto.

Cosa fare davvero con le zanzariere in inverno

La regola generale è chiara: in inverno è meglio tenerle aperte (cioè avvolte nel loro alloggiamento) per proteggerle dagli agenti atmosferici e preservare il meccanismo di avvolgimento. Lasciarle esposte alla pioggia, al vento e al gelo irrigidisce i materiali, affatica le molle e può deformare la rete.

L’errore da non commettere, quello che spesso porta a buttarle, è riavvolgerle sporche o umide: polvere, foglie e umidità intrappolate nel cassonetto favoriscono condensa, cattivi odori, muffe e blocchi dello scorrimento. Prima di riporle occorre eseguire una pulizia accurata, asciugare bene tutti i componenti e verificare che le guide siano libere. Se si desidera sfruttare la zanzariera come filtro leggero durante i rapidi ricambi d’aria, lo si può fare solo con teli puliti e integri: aiuta la ventilazione controllata e contribuisce a mantenere un microclima stabile senza disperdere calore.

zanzariera sulla finestra
Cosa fare davvero con le zanzariere in inverno (design.rootiers.it)

Per la pulizia ordinaria bastano un panno morbido, acqua tiepida e un detergente neutro: passare la rete dall’alto verso il basso, risciacquare e lasciare asciugare completamente prima di riavvolgere. Evitare getti ad alta pressione e solventi: possono allentare le fibre o scolorire i profili. Controllare le guide laterali: se la corsa è dura, rimuovere i residui con un pennello e, se necessario, lubrificare con prodotti specifici non siliconici che non attirino polvere. Nei modelli magnetici, a rullo e a “carrarmato” verificare l’allineamento dei ganci e la tenuta delle chiusure per scongiurare spifferi e infiltrazioni di umidità.

Un capitolo a parte riguarda la ventilazione nelle case più isolate. Aprire le finestre per 5-10 minuti resta essenziale: una zanzariera pulita riduce i vortici d’aria e la dispersione, contribuendo alla qualità dell’aria interna. Tuttavia, con vento o neve è meglio tenere i teli aperti e al riparo: l’esposizione prolungata agli agenti atmosferici aumenta il rischio di condensa nei profili e nel cassonetto.

Quanto agli insetti, in inverno le punture sono rare: la diapausa mette in pausa gli adulti e la zanzara tigre difficilmente supera i periodi più rigidi. Restano però le uova, capaci di attendere mesi: eliminare ristagni d’acqua nei sottovasi e nelle grondaie accelera la prevenzione primaverile e completa la cura delle zanzariere.

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