Daniele Pepe

Come primo esercizio mi sono divertito a creare una cassa acustica (quella di uno stereo, per intenderci) parametrizzata, con la membrana acustica e la sfera e un buco che dovrebbe essere il bass reflex.

Dopo aver tracciato i piani, ai quali ho collegato le quote ho vincolato le variabili l'una all'altra, in modo che tutta la cassa fosse vincolata ad un solo parametro. In questo modo però mi sono accorto che l'oggetto tende a "scalare", poichè tutte le variabili si comportano nella stessa maniera, e veniva sempre l'oggetto sopra più grande o più piccolo.

 

A questo punto ho slegato la variabile "larghezza" dandogli un valore definito per vedere come si comportava l'oggetto, ed ha funzionato in questo modo.

Qui sotto faccio vedere come ho legato le variabili e quali sono in pianta.

 

 

Come primo esperimento non ho avuto particolari problemi, sono riuscito a capire come funzionano i solidi di rotazione e i vuoti. Cercherò di fare qualche altro oggettino nei prossimi giorni...

commenti

caro Daniele,

ti faccio i complimenti per il lavoro e per la chiarezza nell'esporlo. Per andare avanti ti chiederei di allegare

l'immagine di almeno tre variazioni della forma della

cassa al variare dei parametri che hai stabilito, al fine

di renderti conto, come già in parte hai fatto, delle

direzioni progettuali che il tuo modello permette di esplorare e controllare.

C'è ad esempio una nota fontana del Foro Italico che con

pochi passaggi è derivabile dal tuo modello.. e non è

difficile pensare ai tuoi elementi come parti

di un playground come quelli di Noguchi, ad esempio.

 

Aggiungo infine una nota di merito sull'uso di strumenti di modellazione che non ho ancora esposto a lezione.

Se ti va di esporne l'uso con più dettagli, sicuramente

altri partecipanti al corso se ne gioveranno!

 

buon lavoro e a presto,

 

Stefano