Bonus Edilizio prorogato anche nel 2026: scopri come ottenere agevolazioni per le prime case e risparmiare sui lavori di ristrutturazione.
La notizia è ormai ufficiale e porta con sé un sospiro di sollievo per molti contribuenti: il bonus edilizio per le prime case viene prorogato anche per il 2026.

Questo significa che chi decide di effettuare lavori di ristrutturazione, efficientamento energetico o miglioramento sismico sulla propria abitazione principale potrà godere di una detrazione del 50% delle spese sostenute.
Per le seconde case, invece, la detrazione sarà fissata al 36%. Queste misure sono state annunciate dal Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, delineando così il futuro prossimo del settore edilizio nel disegno di legge di Bilancio 2026-2028.
Bonus prima casa dettagli e Perimetri della Proroga
Il focus della proroga si concentra sui tre strumenti principali: Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus. La decisione di mantenere la detrazione al 50% per la prima casa rappresenta una delle novità più significative, evitando così una riduzione al 36% che sarebbe stata inevitabile senza questo intervento. Per gli immobili non adibiti a residenza principale, la detrazione prevista per il 2026 sarà del 36%, mostrando un incremento rispetto al 30% attualmente in vigore.

Il tetto massimo delle spese agevolabili rimarrà fissato a 96.000 euro per unità immobiliare sia per il 2026 che per il 2027. Questo percorso di riordino vedrà una riduzione delle aliquote nel 2027, per poi stabilizzarsi nel 2028 con un tetto di 48.000 euro e una detrazione uniforme al 30% per tutti gli immobili.
Gli interventi che rientrano nel Bonus Ristrutturazioni comprendono la ristrutturazione edilizia, la manutenzione straordinaria, il restauro e il risanamento conservativo. Questi lavori devono essere effettuati su immobili residenziali di qualsiasi categoria catastale, inclusi quelli rurali e le relative pertinenze, con l’esclusione della manutenzione ordinaria per le singole unità immobiliari.
L’Ecobonus copre una vasta gamma di interventi, dai lavori di riqualificazione energetica globale agli interventi su strutture opache, dall’installazione di pannelli solari alla sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale. I limiti di spesa variano a seconda della tipologia di intervento, garantendo così un ampio margine di manovra per chi desidera migliorare l’efficienza energetica del proprio immobile.
Il Bonus Mobili potrebbe seguire la stessa traiettoria di proroga dei Bonus Casa, anche se una conferma ufficiale è ancora attesa. Per quanto riguarda il Bonus Barriere Architettoniche, la situazione appare più incerta con la detrazione al 75% in scadenza al 31 dicembre 2026. Infine, il Superbonus vedrà la conclusione della sua fase “extra” a partire dal 1° gennaio 2026, con la possibilità di beneficiarne ancora fino al 31 dicembre 2025 per i condomini, con un’aliquota al 65%.