Inviato da StefanoConverso il Ven, 05/03/2010 - 00:30
Politecnico di Torino ! Prima Facoltà di Architettura
Torino, Castello del Valentino, Sala della Caccia
Martedì 9 Marzo 2010 - ore 17.45
Presentazione del volume:
Il progetto digitale per la costruzione
Ne discutono con l'autore:
Michele Bonino, Pierre-Alain Croset, Edoardo Piccoli
forum:
Bernard Cache (objectile, Parigi), Andrea Graziano (aast///),
Ingrid Paoletti (Polimi), Alberto Pugnale, Mario Sassone (Polito, IASS),
Le nuove tecnologie digitali di progettazione, che
permettono la modellazione di forme complesse, oggi ne permettono anche la costruzione. Il libro affronta il tema della evoluzione degli strumenti di progettazione e il loro rapporto con quelli di produzione e analisi. Partendo da una descrizione dei nuovi software che permettono un controllo rigoroso della struttura dei modelli digitali (GenerativeComponents, Grasshopper, Paracloud), se ne esplorano le relazioni con le tecnologie produttive a controllo numerico: dalla esperienza diretta alla scala delle installazioni e realizzazioni artigianali fino alla gestione di componentistica a servizio di aziende di produzione per progetti medio-grandi, con un ruolo importante giocato dai laboratori universitari di ricerca. Mediante la raccolta di esperienze dirette e con la voce stessa dei protagonisti (da Greg Lynn a John Frazer), il libro descrive ruoli e competenze necessari per controllare i nuovi strumenti, analizzando in particolare il fenomeno dei "gruppi computazionali" nati all'interno delle grandi società di progettazione e ingegneria. Una collezione di esperienze sperimentali che vale come introduzione al nuovo profilo professionale richiesto ai progettisti, per un rapporto maturo con la cultura digitale.
Inviato da Giulia Settimi il Gio, 04/03/2010 - 10:18
Per realizzare dei render per prima cosa ho usato delle viste 3D ricavate tramite delle camere.
Andando su una vista in pianta si può infatti posizionare una camera e direzionarne la vista.
A questo punto si crea e si apre automaticamente una vista creata dalla camera.
Non si vede tutto pero'...infatti la profondità della vista è controllata dal pallino rosso che appare quando posizioniamo la camera.
Inviato da Valerio Socciarelli il Gio, 04/03/2010 - 09:34
Faccio anzitutto un quadro generale: la ringhiera, nel progetto di Revit, è un unico elemento basato su linea, costituito da tre elementi fondamentali, ovvero il corrimano, la balaustra ed il montante. Il risultato finale sarà dato dalla maniera in cui riusciamo a combinare questi tre elementi fra di loro. Premetto che non sono riuscito a capire ancora alla perfezione come utilizzare questa famiglia: posto un pò quello che ho fatto.
Inviato da Emanuele15 il Gio, 04/03/2010 - 08:57
mi è saltato il post!...no!lo rifaccio e vengo all'esame...
Inviato da mar.nicoletti il Gio, 04/03/2010 - 07:45
Dopo aver definito il modello per fasi di lavoro (come spiegato nel precedente post: 1. fase delle demolizioni;2. fase delle costruzioni;3. fase di progetto;4. fase delle finiture.)
Inviato da Giulia Settimi il Gio, 04/03/2010 - 06:38
Per mostrare le fasi di montaggio abbiamo utilizzato i filtri.
Dopo aver assegnato ad ogni pannello un contrassegno ( AA, BB e via dicendo) dalla finestra delle proprieta' d'istanza che indichi la fase in cui è stato montato.
Inviato da Giulia Settimi il Gio, 04/03/2010 - 05:15
Per quanto riguarda le fondazioni, queste sono caratterizzate da un sistema di travi rovescie con un distributore dei carichi applicato nel punto di contatto con il pannello x-lam.
Aperta una famiglia profilo generico ho creato prima il profilo della trave in calcestruzzo sempre usando la trigonoemtria come i pannelli x -lam: infatti serviva creare sempre differenti tipi a seconda che la fondazione si trovasse sotto un pannello dritto convcavo o convesso.
Inviato da Rusco il Gio, 04/03/2010 - 04:12
Ciao Stefano;
aggiorno il sito anche se ho dubbi a proposito dell'esame; in ogni caso ci vediamo domani ( oggi).
Realizzazione della LAMIERA GRECATA:
1- creare una trave personalizzata con il profilo a graca;
Inviato da Giulia Settimi il Gio, 04/03/2010 - 01:08
Per realizzare la pavimentazione, sopraelevata rispetto al livello zero e formata da tre pedane(quella centrale dove si trovano i pannelli a quota + 60 cm le altre a quota +30cm dove si trovano la bilgietteria ed il bar) abbiamo usato una massa concettuale per poi applicarvi un sistema di facciata continua esattamente come abbiamo fatto per i pannelli in xlam, ovviamente cambiando il tipo di pannello e la griglia della facciata continua.
Inviato da MariaLeporelli il Mer, 03/03/2010 - 21:35
Caro Stefano, come avevo temuto sin dall'inizio, sono molto lontana dall'aver finito il modello dell'Ara Pacis. Purtroppo ho puntato troppo in alto! Sinceramente non so che fare, ho pensato di fare il book con quello che ho fatto fin'ora, ma sinceramente non sono soddisfatta e non mi sembra rispettoso presentarmi con un lavoro incompleto.
Cosa mi consigli di fare?
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