«Vivo in una società di emittenti (e anch’io lo sono): ogni persona che incontro o che mi scrive, mi manda un libro, un testo, un bilancio, un annuario, una protesta, un invito a uno spettacolo, a una mostra ecc. Il godimento di scrivere, di produrre, preme da tutte le parti; ma dal momento che il circuito è commerciale, la produzione libera rimane inghiottita, sconvolta e come smarrita; nella maggior parte dei casi, i testi, gli spettacoli vanno dove non vengono richiesti; incontrano, per loro disgrazia, delle “relazioni”, non degli amici, e ancor meno dei partner; il che fa sì che questa specie di eiaculazione collettiva della scrittura, nella quale si potrebbe vedere la scena utopica d’una società libera (in cui il godimento circolerebbe senza passare attraverso il denaro), degenera oggi in apocalisse».
Roland Barthes.