Superbonus: guai anche per i singoli condomini, arrivano controlli e sanzioni elevatissime

Il Superbonus è una grande opportunità per chi aveva bisogno di ristrutturare l’edificio in cui si abita, ma l’approvazione della domanda non mette al sicuro dai controlli: ecco cosa succede se vengono trovate discrepanze, errori e irregolarità.

Il Superbonus, un incentivo fiscale che ha promesso benefici significativi ai proprietari di appartamenti condominiali, è ora al centro di un’indagine approfondita. Nonostante il Superbonus sia stato archiviato dal Governo, si apre ora una fase ispettiva che potrebbe avere ripercussioni su migliaia di proprietari e realtà condominiali.

Persona che utilizza calcolatrice e scrivania piena di documenti
Superbonus, guai anche per i singoli condomini: arrivano controlli e sanzioni – design.rootiers.it

L’Agenzia delle Entrate ha avviato una serie di controlli per verificare la correttezza della documentazione tecnica e fiscale presentata dai beneficiari del Superbonus. In caso di irregolarità, i beneficiari potrebbero essere costretti a restituire quanto ricevuto.

Le verifiche hanno già evidenziato una serie di problemi, tra cui lacune nelle asseverazioni, irregolarità nei SAL, incongruenze sui materiali dichiarati e differenze tra opere annunciate e opere realmente realizzate. Un esempio frequente riguarda l’indicazione di materiali ad alta efficienza poi sostituiti in cantiere con prodotti più economici. Se tali difformità vengono rilevate, l’intera detrazione può essere messa in discussione.

Le discordanze rilevate dagli ispettori non sono dettagli formali. Alcuni aspetti contestati possono annullare completamente il diritto alla detrazione, anche se i lavori sembravano apparentemente regolari.

Tra le problematiche più comuni rientrano errori nelle asseverazioni tecniche, come la mancata coerenza tra progetto e risultati; SAL non corrispondenti allo stato effettivo del cantiere; costi dichiarati non allineati ai massimali previsti; interventi eseguiti in modo difforme da quelli deliberati o comunicati all’Agenzia delle Entrate; mancato rispetto delle scadenze che comporta la perdita automatica del beneficio.

Conseguenze per Beneficiari e Condomini

Le verifiche non coinvolgono soltanto tecnici, imprese o amministratori, ma possono ricadere anche sui condomìni e sui singoli beneficiari, cioè coloro che hanno approvato gli interventi o che hanno usufruito del bonus. Significa che, qualora emergano irregolarità, anche chi ha agito con la massima buona fede può essere chiamato a restituire quanto ottenuto, con l’aggiunta di sanzioni e interessi.

Uomo in abiti eleganti che lavora in scrivania con computer e calcolatrice
Conseguenze per Beneficiari e Condomini – design.rootiers.it

La normativa prevede una penalità pari al 25% del credito utilizzato in compensazione, oltre agli interessi maturati. Un caso tipico riguarda un condòmino che ha votato a favore di un intervento senza conoscere i dettagli tecnici. Se l’opera risulta difforme o priva dei requisiti richiesti, l’Agenzia può richiedere il recupero della somma anche a carico del singolo.

La stagione degli accertamenti non sarà breve. Le verifiche possono riguardare anche lavori conclusi da anni, perché l’Agenzia delle Entrate ha margini temporali ampi per contestare eventuali irregolarità. Molte famiglie potrebbero essere interessate da controlli che, secondo numerosi osservatori del settore, potrebbero protrarsi ben oltre la chiusura dei cantieri.

In assenza di dolo o frode, può essere sufficiente un semplice errore documentale per far scattare la revoca della detrazione. Questo rende la fase ispettiva particolarmente delicata e ad alto rischio contestazione.

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