Il trasloco può essere traumatico non solo per chi cambia casa ma anche per gli oggetti spostati da un appartamento all’altro: cosa fare nel caso in cui la ditta di traslochi causi danni.
Il trasloco rappresenta una delle operazioni domestiche più delicate, coinvolgendo imballaggio, carico, scarico, e la navigazione attraverso spazi stretti come ascensori e scale in condominio, il tutto sotto la pressione di tempi ristretti. Durante questo processo, non è raro che si verifichino danni a mobili, elettrodomestici o oggetti di valore, sollevando immediatamente la questione su chi sia responsabile dei danni e come sia possibile ottenere un risarcimento effettivo.
Quando il trasloco è gestito da un’impresa specializzata, la responsabilità per eventuali perdite o danneggiamenti ricade generalmente sul traslocatore, a meno che non si dimostri un caso fortuito o un’imperizia nella preparazione degli oggetti da parte del cliente. È fondamentale, quindi, chiarire nel contratto chi si occupa dell’imballaggio e con quali materiali, poiché questo può influenzare la ripartizione delle responsabilità in caso di danni. Inoltre, per i beni depositati temporaneamente, la ditta di traslochi assume un ruolo di custode, con specifiche responsabilità in caso di danni dovuti a incendio, allagamento o furto.
La scelta dell’assicurazione gioca un ruolo cruciale nella protezione dei beni durante il trasloco. Mentre la copertura base può offrire una protezione limitata, una polizza “all risk trasloco” fornisce una copertura più ampia, includendo danni accidentali e, in molti casi, smarrimenti e furti. È tuttavia importante esaminare attentamente le esclusioni della polizza e assicurarsi di avere una valutazione realistica del valore dei beni traslocati per non trovarsi scoperti in caso di sinistro.
Trasloco: cosa fare quando ci si accorge dei danni a mobili e oggetti
Nel momento in cui si rileva un danno, è essenziale verificare immediatamente la natura e l’entità del danno, apponendo una riserva specifica sul documento di trasporto. In caso di danni non immediatamente visibili, è necessario inviare una denuncia scritta entro i termini previsti dal contratto e dalla legge. Documentare accuratamente il danno con fotografie e, se possibile, video, conservare gli imballaggi e allegare ogni prova del valore degli oggetti danneggiati può fare la differenza nella gestione del sinistro.
Il trasloco in un contesto condominiale introduce ulteriori complessità, con la ditta di traslochi che di norma risponde dei danni alle parti comuni. Tuttavia, l’adozione di buone pratiche preventive e la consultazione del regolamento condominiale possono prevenire inconvenienti e facilitare la gestione di eventuali danni.
La selezione di una ditta di traslochi richiede attenzione a diversi aspetti, dal preventivo dettagliato alla verifica delle abilitazioni e delle polizze assicurative. È importante definire chiaramente le responsabilità relative all’imballaggio e richiedere un inventario dettagliato dei beni traslocati, oltre a una dichiarazione di valore per gli oggetti più preziosi.
Le imprese di trasloco possono sollevare eccezioni in caso di evento fortuito o vizio proprio dell’oggetto. Conoscere i limiti di indennizzo e le franchigie previste dal contratto è fondamentale per evitare sorprese in caso di sinistro. È altresì importante essere consapevoli dei termini di denuncia e di prescrizione per agire tempestivamente.
Documenti e prove che fanno la differenza
Una documentazione accurata e completa è essenziale per supportare la propria posizione in caso di danni. Questo include il contratto e il preventivo, il documento di trasporto con eventuali riserve, l’inventario dei colli, le prove di valore e la corrispondenza con la ditta e l’assicurazione.
Un trasloco ben pianificato può notevolmente ridurre i rischi di danni e controversie. Scegliere professionisti esperti, dotarsi di una polizza adeguata e seguire le regole condominiali sono passi fondamentali per garantire un trasloco senza intoppi e per tutelarsi in caso di imprevisti.
