Autovalutazione_M.Biagi M.Mondello

0_Situazione iniziale: tavole d'esame.

Pubblichiamo anzitutto le tavole d'esame. Il progetto in esame è quello di M.Mondello e G.Settimi, del lab2MA.

Il contenuto principale del progetto è quello di creare una biblioteca che sia essenzialmente un luogo pubblico: in questo senso avevamo separato la biblioteca da tutte le funzioni pubbliche, allocando queste ultime in un piano basamentale in diretta continuità con gli spazi pubblici scavati rispetto a quota strada. 

 

1_Accessibilità

L'accesso alle funzioni pubbliche è su davanti all'ingresso del mattatoio (quota -187cm), mentre l'ingresso alla biblioteca è dall'altra parte dell'edificio, di fronte alla "torretta" (quota +289cm). La biblioteca si sviluppa sui due piani superiori (al secondo piano trovano spazio gli uffici), ed ha diverse parti all'esterno -a tutti i livelli- , siccome l'idea era quella di svuotare un blocco per ottenere maggiore luminosità. L'intera biblioteca è accessibile da persone diversamente abili a mezzo di rampe esterne all'8% e di ascensori per i collegamenti verticali: i percorsi sono sistematicamente gli stessi.

 

 Il parcheggio si sviluppa parte a quota strada e parte ad una quota inferiore di quella del livello pubblico. Presenta due problemi:

  1. gli stalli del livello semi-interrato non sono di dimensioni regolari (si tratta di un errore di distrazione che abbiamo colpevolmente omesso in sede di discussione dell'esame); comporterà la revisione della pianta e il conseguente ridisegno della struttura
  2. era nostra intenzione far si che il progetto si sviluppasse in una dato range di altezze (-450/+1300 rispetto a quota strada), per rispettare quota archeologica e altezza del mattatoio, ma il disegno finale non è pulito e presenta, ad esempio il rialzo di 50cm del livello inferiore del deposito, che però rende le altezze dei parcheggi inferiori non a norma. Da rivedere.



2_Antincendio

Un problema cruciale da affrontare nell'immediato è la gestione delle doppie e triple altezze. Queste infatti attraversano sempre più compartimenti; a volte peraltro collegano due zone dalla funzione diversa, creando un possibile problema acustico. Il progetto presenta infatti la casistica in figura: 

  1. [sinistra] delle triple altezze lungo il percorso principale di distribuzione della biblioteca. Qui il problema è duplice (compartimenti ed acustico). In sede d'esame abbiamo giustificato questa scelta progettuale sul piano dell'acustica, sostenendo che di fatto si mettono in relazione un ambiente rumoroso -il livello pubblico- con due percorsi, sui quali abbiamo pensato attrezzature per una consultazione rapida e non per una vera e propria lettura. Il problema dei compartimenti sussiste invece, e potrebbe essere risolto con dei vetri che sparano gli stessi -scelta che vorremmo evitare- o magari con degli smoke-out?
  2. [centro] il progetto presenta due scale "a giorno", che fungono da distribuzione per la biblioteca. Hanno una funzione importante anche nella definizione dello spazio della biblioteca, ed sono il luogo dove realizziamo i due giunti strutturali della biblioteca. Tuttavia sono delle criticità dal punto di vista della compartimentazione.
  3. [destra] la biblioteca ha un foyer a doppia altezza che serve tanto per l'atrio quanto per la sala conferenze. Come sottolinea la pianta dei compartimenti -sotto- pensiamo di collegare i due livelli in un unico compartimento, del quale dobbiamo ripensare però le uscite di emergenza (il livello superiore non è servito da una scala antincendio e la sala conferenze ha una sola uscita d'emergenza).

In pianta sono segnati i compartimenti con le relative criticità riferite alle situazioni appena esposte. A seconda del calcolo dei moduli, capiremo se è necessario aggiungere una scala antincendio.

 Questo uno stralcio di pianta con la rappresentazione della scala antincedio (4 rampe da 7_17alzata). Al momento l'ascensore non ha uno spazio filtro e forse le dimensioni sono strette (porte da due moduli e cavedio da 0.5mq).



3_Struttura

La nostra struttura è interamente in ca. Si compone di telai (per lo più sghembi) , pilastri, travi parete e setti. Come si evince dalla pianta struttuale, i telai sono sistematicamente orditi nella stessa direzione. questo ci ha permesso di calare le travi (anche onerose) sempre nella stessa direzione e di distribuire gli impianti ribassando il controsoffitto lungo la distribuzione dell'edificio ma non nelle zone lettura. Sono evidenziate le principali criticità e oltre ai giunti strutturali (in corrispondenza delle scale come già detto cioè:

  1. abbiamo messo alcuni pilastri in falso, facendoli portare dalla trave dell'impalcato sottostante.
  2. gli angoli delle sottrazioni di volume sono dei vuoti: era intenzione di progetto far "leggere sotto la finestra", e in questo caso abbiamo pensato di sottolineare questo fatto nell'angolo della corte. Il che porta però ad un dettaglio di non semplice soluzione.
  3. La testata del nostro edificio è costituita da un importante sbalzo retto da tre travi parete