Autovalutazione, Gruppo Carradori, Di Falco, Mazzaroni

 

Introduzione al progetto.

Il progetto è divisibile in aree funzionali ben distinte. Una fascia longitudinale svuotata, che unisce con una tripla altezza i livelli della biblioteca e collega visivamente e spazialmente i due antipodi della struttura. Le torri dei servizi, speculari, che contengono tutte le funzioni verticali e le portano dal livello di fondazioni fino alla copertura contenenti bagni, cavedi, UTA, scale di emergenza. Ai due poli invece,dislocate sui vari livelli, da una parte le funzioni più private, che necessitano di maggior “isolamento”, le sale bibliotecarie, il deposito, la sala conferenza. L'altro polo invece contiene le funzioni più pubbliche, accessibili sempre, una mediateca, la sala espositiva, il bar. All'ultimo livello invece con accesso riservato la zona con gli uffici amministrativi.

 

Antincendio.

Un primo evidente problema è quello della compartimentazione degli ambienti, poiché una grande tripla altezza unisce in senso longitudinale gran parte degli ambienti della biblioteca. Una soluzione che permetterebbe di mantenere almeno la continuità visiva con gli ambienti sarebbe quella di chiudere con vetrate REI tutti gli affacci sulla tripla altezza, operazione però con una grande incidenza economica. La posizione abbastanza centrata dei nuclei dei servizi fa si che la distanza da percorrere per raggiungere un luogo sicuro non sia mai superiore ai 30 metri, con l'eccezione degli ambienti all'estremo nord della struttura, cui distanza dal luogo sicuro si attesta intorno ai 40 metri. In questo caso è possibile disporre una scala d'emergenza esterna sul fronte nord, con pesanti conseguenze sull'immagine di prospetto, oppure sfruttare sistemi antincendio sprinkler solo in questa zona, dove sono situati fra l'altro le librerie a libera consultazione.

Le due torri di servizio contengono tutte le funzioni verticali. Bagni, cavedi, scale antincendio e ascensori. Il blocco delle scale d'emergenza è dotato di spazio filtro e zona sicura per il disabile, le scale hanno una larghezza netta di 120 cm, però due moduli sono probabilmente insufficienti per l'affollamento previsto per una sala bibliotecaria. Gli ascensori invece mancano di zona filtro.

 

Barriere architettoniche.

Non sono presenti dislivelli che impogano l'uso di rampe, tutti gli ambienti sono serviti dagli ascensori. Ad ogni livello sono presenti due bangi per disabili a norma, contenuti nelle colonne dei servizi. La sala conferenze è dotata di uscite di sicurezza proprie e spazi dedicati dove il disabile possa sostare. Alla caffetteria mancano i servizi ad uso esclusivo del personale.

Osservazioni sul livello interrato.

Il parcheggio sotterraneo conta 45 posti auto, di cui 6 per disabili e 21 posti per ciclomotori.

Viene quindi rispettata la normativa che richiede che almeno un posto ogni 50 sia dedicato a disabili, sarà quindi possibile eliminare alcuni posti auto in cambio di una disposizione più razionale dei parcheggi. Le corsie sono pensate per una percorrenza a senso unico, il parcheggio viene quindi percorso in maniera anulare. Le colonne dei servizi portano a questo livello scale di emergenza ed ascensori, quindi gli utenti, anche disabili, dispongono di un comodo accesso a tutti i livelli della biblioteca, ed anche di una vicina via di fuga in caso di incendio. Le grate d'aerazione sono state pensate lungo il perimetro del piano interrato, con rapporto rispetto la superficie del parcheggio di 1/25. L'altezza all'intradosso delle travi è di 4 metri, su un minimo di 2,4 metri. E' possibile quindi ridurre l'altezza del piano nella necessità di diminuire l'inclinazione della rampa d'accesso ora intorno al 15%. Si riscontrano alcuni elementi che potrebbero dover essere soggetti a modifica. Innanzitutto il piano interrato si estende al di sotto di parte della via volpicelli. Per quanto riguarda le vie di fuga il punto piu lontano dall'inizio della rampa dista 30 metri circa. Quindi potrebbe rivelarsi necessario aprire una via di fuga più vicina.