Dalle origini sacre ai consigli per l’arredo: come orientamento, energia e elementi naturali influenzano benessere e risultati, i segreti del Vastu.
Un anziano signore indiano mi ha svelato il segreto del Vastu per ottenere una casa serena ricca di fortuna e di prosperità. Lo incontrai all’ombra di un banyan, il sorriso lento di chi conosce i ritmi della terra. “Ascolta la casa”, disse l’anziano signore indiano, e pronunciò una parola che avrebbe cambiato il mio modo di abitare: Vastu. Non un rituale esotico, ma una scienza antica di spazio, energia e proporzioni, spesso presentata come bio architettura ante litteram. In India la chiamano “arte del costruire in accordo con il cosmo”; in Occidente la si scopre oggi mentre cresce il bisogno di ambienti capaci di favorire calma, prosperità e fortuna concreta.

Nelle sue indicazioni non c’erano amuleti, bensì orientamenti, luce, materiali, elementi. “Il Nord-Est accoglie l’acqua, il Sud-Ovest custodisce la stabilità”, ripeteva, invitandomi a osservare l’ingresso, il letto, la cucina come nodi di un flusso invisibile. Le sue parole riecheggiano nelle ricerche sul benessere abitativo: ordine, percorsi chiari, esposizione al sole, ventilazione naturale. Ma di quel dialogo resta soprattutto una promessa: che piccoli gesti, se compiuti con consapevolezza, possano rendere la casa serena, ridurre lo stress, aprire varchi a opportunità insospettate.
Vastu, la bio architettura in pratica
Il Vastu è una tradizione progettuale che integra architettura, astronomia e ecologia: una forma di bio architettura che mira ad allineare lo spazio domestico ai campi di energia presenti in natura. Si fonda su alcuni cardini: rapporto con i punti cardinali, equilibrio dei cinque elementi (terra, acqua, fuoco, aria, spazio), centralità dell’area vitale, corretta posizione di ingressi e funzioni, uso di materiali e luce naturale, ordine e proporzioni. Secondo questa visione, non è tanto il decoro a generare prosperità, quanto il flusso armonico tra persone e luoghi.
Orientamento e cardinali: il Nord-Est associato a acqua e intuizione, il Sud-Ovest a terra e stabilità; Est per aria e salute, Sud per fuoco e trasformazione, Ovest per raccolta e riposo. Cinque elementi: armonizzarli evitando eccessi di uno solo; l’acqua muove, il fuoco attiva, la terra radica, l’aria diffonde, lo spazio connette. Centro vitale (Brahmasthan): area centrale aperta, leggera, libera da pesi e ingombri per favorire il flusso di energia. Ingresso e percorsi: porta principale visibile, pulita, ben illuminata; corridoi chiari, ordine e decluttering per ridurre attriti.

Proporzioni e materiali: preferenza per forme semplici, proporzioni equilibrate, materiali naturali e colori coerenti con funzioni. Luce e ventilazione: massimizzare luce diurna, ventilazione incrociata, controllo del rumore e della qualità dell’aria. Ingresso: zerbino pulito, campanello funzionante, porta scorrevole; niente specchio di fronte. Sempreverde a Nord-Est per energia fresca. Soggiorno: centro libero; sedute a “U” con schiena verso Sud o Ovest. Luce calda a Sud-Est (fuoco), acqua e piante a Nord-Est. Camera da letto: testata a Sud o Est; tessuti naturali e toni di terra.
No schermi e specchi fronte letto. Cucina: fuochi a Sud-Est, lavello a Nord-Est, dispensa a Sud-Ovest. Materiali naturali, ordine, buona ventilazione. Studio: scrivania verso Est o Nord, parete solida alle spalle; luce laterale. Cavi raccolti, obiettivi a Ovest. Bagno: preferibile a Nord-Ovest; niente perdite d’acqua, profumi freschi. Decluttering settimanale e ricambi d’aria.