Non sapevo più dove mettere gli asciugamani finché non ho cambiato il modo di piegarli: grazie a un semplice trucco ho raddoppiato lo spazio nel mio armadio, mantenendo tutto ordinato e facilmente accessibile. Scopri come anche tu puoi risparmiare spazio con questa tecnica efficace.
Dalla piega “a pacchetto” alla francese, passando per il rotolo stile spa: come organizzare formati e tessuti per guadagnare centimetri preziosi e tenere la biancheria sempre soffice e in ordine.

Per mesi ho aperto il mobile del bagno con la sensazione di sfidare la gravità: teli che scivolavano, pile instabili, ripiani stipati. La soluzione non è stata comprare nuovi scaffali, ma cambiare gesto: piegare gli asciugamani nel modo giusto. Con pochi accorgimenti, ho liberato spazio e migliorato l’ordine visivo, ottenendo il famoso “effetto hotel” senza rinunciare alla morbidezza dei tessuti. E sì, a parità di ripiano, la nuova organizzazione mi ha restituito fino al doppio della capienza.
Crea lo spazio per gli asciugamani basta piegarli
Scegliere come piegare gli asciugamani in base al tessuto con il quale sono stati realizzarti è sicuramente una delle strategie per risparmiare o creare spazio. La spugna di cotone, essendo la più morbida e assorbente, con i suoi riccioli cattura aria e occupa volume; quindi, sono preferibili pieghe compatte che comprimono senza stressare le fibre. Il nido d’ape, sottile e leggero, si asciuga in fretta ed è ideale per cassetti stretti e pieghe “piatte”. Jacquard e bordure, con i loro rilievi e decori, richiedono attenzione per evitare pieghe che li schiacciano sempre nello stesso punto.

La grammatura (g/m²) gioca un ruolo cruciale: una spugna da 550–650 g/m² offre un abbraccio di comfort ma, piegata male, ruba spazio. Per ripiani poco profondi o cassetti stretti, le grammature più leggere (400–500 g/m²) si comprimono meglio e asciugano più rapidamente.
È fondamentale lavorare su una superficie piana e piegare solo asciugamani completamente asciutti per prevenire odori e muffe. Separare gli asciugamani per dimensione e uso (lavette, ospite, viso, doccia, teli mare, accappatoi) e uniformare il metodo di piega per ciascuna categoria rende le pile stabili e “leggibili” a colpo d’occhio. Seguire il verso delle fibre riduce trazioni sui bordi e preserva la morbidezza.
La piega compatta “a pacchetto” è ideale per teli grandi, risultando in un volume più compatto e pile che non “sbordano”, perfetta per scaffali profondi 30–35 cm. La piega alla francese offre bordi allineati e un profilo pulito, da boutique hotel, per ripiani a vista. Il metodo a rotolo “spa” o “KonMari” è ottimo per lavette e asciugamani piccoli, permettendo di prelevare ogni pezzo senza scompaginare il resto; perfetto per ospiti e per ottimizzare contenitori alti. Per i teli doccia, la piega combinata “ordinata” riduce ulteriormente il volume, evitando rotoli extralarge che occupano lo scaffale.
Adottare un approccio verticale, non solo orizzontale, in cassetto, disposto “a schedario”, rende ogni telo visibile e prelevabile. Utilizzare divisori e cestini aiuta a segmentare i formati e impedisce alle pile di “cedere”. Impilare per peso e uso, allineamento per dimensione e colore crea un ordine visivo che riduce il “rovistare” e mantiene le pieghe integre. È importante non riempire al 100% gli spazi: lasciare 2–3 cm di aria tra pila e mensola superiore aiuta i tessuti a “respirare”.
Scuotere e “pettinare” la spugna prima di piegare aiuta a rialzare i riccioli. Evitare il sovraccarico in lavatrice e asciugatrice: le fibre compresse occupano più volume e perdono morbidezza. Alternare il punto di piega previene segni fissi su bordure e jacquard. Inserire sacchetti profumati o bustine antiumidità nei ripiani, ma mai a contatto diretto con i tessuti, e praticare una rotazione intelligente dei capi appena lavati distribuisce l’usura.
Il risultato è tangibile: con pieghe coerenti per formato, qualche cestino e una disposizione pensata, gli asciugamani “respirano”, restano soffici più a lungo e lo spazio si moltiplica. Il bagno cambia volto e il mobile, finalmente, si apre senza sorprese.





