Gli organizer sono utilissimi per tenere la casa in ordine e per averne quanti ne vuoi senza spendere un euro basta riciclare scatole delle scarpe e cassette della frutta, come? Ve lo spieghiamo noi, passo dopo passo.
Il disordine non è solo una questione di estetica, ma incide profondamente su tempo, pazienza e portafoglio. Quante volte ti sei trovato a rovesciare contenitori di spezie o a cercare disperatamente un oggetto perduto nel caos dei tuoi cassetti? La soluzione potrebbe essere più semplice e a portata di mano di quanto pensi. Riciclare materiali già presenti in casa per creare un organizer non solo è un’azione eco-sostenibile ma può trasformarsi in un vero e proprio progetto DIY (fai-da-te) che unisce utilità, estetica e risparmio.

La tendenza a comprare nuovi contenitori per ogni esigenza di organizzazione contribuisce a un circolo vizioso di spesa e accumulo. Invece, guardando con occhi nuovi ciò che già possediamo, possiamo scoprire potenziali organizer in oggetti dimenticati come scatole di scarpe o cassette di frutta. Questi materiali, apparentemente banali, possono essere trasformati con un po’ di creatività e lavoro manuale in soluzioni di organizzazione eleganti e funzionali che sembrano costare molto di più del loro effettivo costo zero.
Passaggi per un organizer da zero euro
La creazione di un organizer parte dalla strutturazione di una scatola di scarpe come base. Rinforzandola con cartone e utilizzando la tecnica della cartapesta, si ottiene una struttura solida pronta per essere personalizzata. L’aggiunta di divisori interni crea scomparti su misura per ogni necessità, mentre l’esterno può essere abbellito con listelli di legno da una cassetta di frutta smontata, offrendo un tocco rustico o più finito a seconda delle preferenze.

La finitura con primer e pittura a gesso permette di adattare l’organizer al proprio stile, mentre dettagli come il decoupage o l’aggiunta di una cornice in corda di iuta ne elevano l’aspetto, rendendolo un pezzo unico che sembra uscire direttamente da un negozio di design.
Per assicurarsi che il progetto sia non solo bello ma anche duraturo, è importante seguire alcune precauzioni. Lavorare in un ambiente ben ventilato, usare vernici a base d’acqua per minimizzare gli odori e lasciare asciugare bene tra uno strato e l’altro sono passaggi chiave. Inoltre, personalizzare le dimensioni dell’organizer in base agli oggetti che deve contenere ne aumenta l’efficacia e l’adattabilità.
Per chi cerca soluzioni immediate, esistono strategie di organizzazione che non richiedono il fai-da-te ma possono comunque beneficiare di un approccio al riciclo creativo. L’uso di contenitori trasparenti, l’ottimizzazione dello spazio verticale e l’applicazione di etichette chiare sono tutti metodi efficaci per mantenere l’ordine. Materiali riciclati come barattoli di vetro o lattine possono diventare soluzioni pratiche e decorative per organizzare piccoli oggetti.
Creare un organizer che sembra valere 60€ e che in realtà costa 0 non è solo un modo per risparmiare denaro, ma anche per dare nuova vita a oggetti altrimenti dimenticati. Questo progetto rappresenta un’opportunità per guardare oltre il consumismo e riscoprire il valore del fai-da-te. Condividere esperienze, foto e consigli con la comunità può ispirare altri a intraprendere il proprio percorso di organizzazione creativa, dimostrando che il vero segreto non è comprare, ma progettare con intelligenza e creatività.





