![]() |
![]() |
![]() |
||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
LA STAMPA.it - Casa ecologica italiana alle olimpiadi dell'architettura green - 11 April 2011
Published by Francesco Cusani on Mon, 02/05/2011 - 19:36
LA STAMPA.it - Casa ecologica italiana alle olimpiadi dell'architettura green - 11 April 2011
Una casa ispirata allo stile di vita mediterraneo, capace di difendere i propri abitanti tanto dal freddo quanto dal caldo, costruita con i materiali del luogo in cui sorge, che produce sei volte l’energia che consuma, che può essere realizzata in due giorni e montata in otto. È la casa ecologica, a basso impatto ambientale, pensata dal team Med in Italy che parteciperà all’edizione 2012 del “Solar decathlon” l’olimpiade dell’architettura green ideata dal Dipartimento energia solare degli Stati Uniti.
Al progetto partecipano docenti e studenti delle università Roma Tre e Sapienza che, nel settembre 2012 porteranno a Madrid il plastico e un prototipo dell’abitazione che concorrerà insieme ad altre diciannove realizzate in quattordici paesi, dalla Cina al Brasile, dall’Egitto alla Danimarca, dal Giappone all’Ungheria.
La produzione annua di energia, attraverso pannelli fotovoltaici, permetterà di avere un saldo positivo in termini tra energia prodotta (oltre 11mila kilowattora) e consumata (1900 kilowattora), tanto da arrivare in due anni a compensare l’energia primaria utilizzata per la produzione, il trasporto e l’assemblaggio dei componenti del prototipo e ad alleggerire dell’84% la bolletta elettrica. Quanto al risparmio di combustibile fossile in vent’anni, questo è stato stimato in 43,12 tonnellate equivalenti di petrolio pari a 121 tonnellate di anidride carbonica in meno immesse nell’atmosfera.
Pesata per essere un’unità abitativa autonoma, la casa Med in Italy potrà essere utilizzata non solo come alloggio classico, ma anche come elemento di agglomerati orizzontali e verticali in zone turisticamente appetibili o come alloggio di prima accoglienza in caso di emergenze umanitarie causate da disastri ambientali o flussi migratori straordinari.
Ammessa per la prima volta in nove edizioni del «Solar decathlon», la casa in stile mediterraneo dovrà superare dieci prove per vincere la palma dell’edificio più verde: l’architettura, la capacità costruttiva, l’efficienza, il bilancio energetico, il comfort, la funzionalità, la comunicazione, la produzione e la fattibilità economica, l’innovazione e la sostenibilità. Sostenibile ed ecologica, la casa dovrà però essere archiettonicamente piacevole, abitabile e funzionale. Per questo, tra le prove previste, ci sono anche tre cene che i partecipanti dovranno preparare e offrire agli altri concorrenti.
«È la prima volta - ha spiegato la team leader di Med in Italy, Chiara Tonelli, nel corso della conferenza stampa di presentazione del progetto - che una casa bioclimatica viene progettata con maggiore attenzione all’isolamento dal caldo piuttosto che a quello dal freddo. La nostra casa resterà isolata dall’esterno nelle ore più calde e si aprirà quando il sole cala».
«La tradizione dell’abitare mediterranea - ha sottolineato Tonino Paris, del laboratorio di Disegno industriale della Sapienza - sarà coniugata a tutte le tecnologie a basso consumo energetico e all’utilizzo del solare fotovoltaico». «Med in Italy - ha osservato il manager del gruppo degli sponsor del progetto, Carlo Alberto Pratesi - veicola anche uno stile di vita, sarà un vero e proprio manifesto - ha concluso - del mediterranean way of life».
http://www3.lastampa.it/ambiente/sezioni/ambiente/articolo/lstp/397477/