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Neonzine - Do u wanna be Med in Italy? - 14 May 2012
Published by EleonoraVelluto on Tue, 15/05/2012 - 00:05Neonzine - Do u wanna be Med in Italy? - 14 May 2012
I neonziniani del Team Rome a SDE 2012 sono lieti di presentarvi MED IN ITALY, un progetto di ricerca dell’università di Roma Tre per la realizzazione di un prototipo di casa autosufficiente e a zero impatto ambientale.
Solar Decathlon è un concorso internazionale organizzato dal Dipartimento di Energia Americano in cui Università provenienti da tutto il mondo si incontrano per progettare, costruire e far funzionare una casa autosufficiente a livello energetico, grazie all’utilizzo di energia solare, e dotata di tutte le tecnologie utili a massimizzarne l’efficienza.
Durante la fase finale del concorso, ogni team assembla e mostra al pubblico la propria casa presso il National Mall di Washington DC, sottoponendosi a dieci prove, da cui deriva il nome dell’evento “Decathlon”.
Il Solar Decathlon Europe (SDE) è stato creato nell’ Ottobre 2007, attraverso un accordo firmato tra il Ministero dei Lavori Pubblici del Governo spagnolo e il governo degli Stati Uniti, con l’obiettivo di organizzare una competizione di case solari e sostenibili in Europa.
Il documento precisa che la competizione europea si terrà ad anni alterni rispetto a quella americana.
Il Solar Decathlon Europe (SDE) è stato creato nell’ Ottobre 2007, attraverso un accordo firmato tra il Ministero dei Lavori Pubblici del Governo spagnolo e il governo degli Stati Uniti, con l’obiettivo di organizzare una competizione di case solari e sostenibili in Europa.
Il documento precisa che la competizione europea si terrà ad anni alterni rispetto a quella americana.
Quando ce lo hanno proposto non ci sembrava vero. Il primo team italiano (src="/en/team_) in assoluto a partecipare (dopo dieci anni dalla prima edizione…). Riunioni, conferenze stampa, architetti, ingegneri, economi, designer, tante idee tanti progetti, gli sponsor, la possibilità di costruire una casa con le nostre mani dopo averla disegnata infinite volte. Un impegno costante durato due anni e giunto quasi alla fine. L’obiettivo, Madrid a settembre 2012. La casa Med in Italy diventerà realtà.
Il progetto affonda le sue radici nella tradizione del sud del Mediterraneo e nella sua cultura materiale, in un rapporto dialettico con la contemporaneità.
Il clima di riferimento è quello caldo temperato della penisola italiana, dove la difesa dal caldo assume pari importanza rispetto alla difesa dal freddo, ed in molti casi maggiore. Ciò anche in considerazione del progressivo riscaldamento globale, che porterà sempre più paesi del mondo a dover fronteggiare questa problematica.
Le strategie base per la difesa dal caldo prevedono la protezione dall’irraggiamento solare, l’accumulo inerziale del calore e la sua dissipazione sfruttando l’alternanza di temperature tra il giorno e la notte. Tali necessità combinate di raffrescamento estivo e riscaldamento invernale implicano una configurazione variabile e una logica gestionale per adattare l’edificio alle diverse sollecitazioni, in particolare in estate quando durante il giorno l’edificio deve essere chiuso allo scambio con l’esterno, mentre nelle ore notturne deve essere aperto per favorire le operazioni di ventilazione.
A tale scopo è stato concepito un sistema-involucro che:
• funziona come ammortizzatore climatico per ridurre la dispersione di energia,
• favorisce il guadagno energetico attraverso l’impiego di impianti PV;
• è abitabile grazie a buffer zones intermedie;
• è in grado di modificare il suo assetto per adattarsi alle sollecitazioni climatiche stagionali e giornaliere.
Tale comportamento lo rende un organismo “vivo”, principalmente organizzato in due parti:
• una parte interna in legno che funziona da struttura portante, dotata di massa (sabbie reperite in loco) a diretto contatto con lo spazio interno. La massa consente di accumulare calore durante il giorno, funzionando come volano termico sia d’inverno che d’estate. In estate, in particolare, preservando la temperatura media radiante procura una vera sensazione di freschezza, diversa per qualità da quella che produce il raffreddamento dell’aria prodotto con impianti di condizionamento;
• una parte esterna, che permette di isolare l’edificio dal freddo invernale e dall’irraggiamento estivo e viene separata tramite un film d’aria ferma dall’involucro interno. Anche nei climi caldi, infatti, la realizzazione di una efficiente barriera di isolamento è il migliore sistema da utilizzare per garantire l’efficienza dell’involucro. La tipologia di posa prescelta a cappotto esterno realizza una barriera continua di protezione termica eliminando i ponti termici. Essa è costituita da casseforme intrecciate di materiali rinnovabili, controventate da strutture in legno, e riempite di materiale isolante (isolanti piroclastici reperiti in loco). L’intreccio, rendendo trasparente il “contenitore”, lascia intravedere il materiale di riempimento, inserendo cromaticamente l’edificio nel contesto di realizzazione. Questo secondo involucro riveste le chiusure verticali opache e la copertura.
Il prototipo della casa Med in Italy viene progettata e costruita per essere in grado di funzionare come un’unità abitativa autonoma. In realtà è dotata di una flessibilità tale da poter essere una cellula di un complesso più ampio e denso, che prevede la realizzazione di unità abitative minime espandibili, costruite intorno a blocchi bagno-cucina compatti, e destinate ad accogliere diverse tipologie di utenza. Attraverso una semplificazione del sistema di finitura e di arredo interno si potrà inoltre dare origine ad “alloggi di prima accoglienza”, in grado di soddisfare la domanda di ospitalità per rifugiati politici, immigrati e profughi, sempre più crescente ed impellente sulle sponde del Mediterraneo del nord o ad “alloggi di emergenza” rapidamente assemblabili a sostegno di comunità colpite da calamità naturali, quali in particolare i terremoti, cui la penisola italiana e molte parti del Mediterraneo sono purtroppo soggette.
Ai fini del concorso, tutti i prototipi di casa prodotti dovranno essere fisicamente portati a Madrid ed essere sottoposti a rigide prove di architettura, ingegneria e sostenibilità.
Med in Italy ha perciò bisogno di un ultimo finanziamento per essere terminata e realizzare la casa del futuro: innovativa, ma rispettosa dell’ambiente e del territorio!
La totalità dei fondi sarà utilizzata per trasportare la casa da Roma a Madrid, siamo infatti in contatto con un trasportatore che utilizza automezzi elettrici con l’obiettivo di emettere il minor quantitativo di gas serra nell’atmosfera.
Sosteni e diffondi anche tu l’innovazione italiana sostenibile! Rispondi al nostro appello!
Per farlo, visita il sito di crowdfunding: www.eppela.com
Seguici su Facebook, Twitter e sul nostro sito ufficiale www.medinitaly.eu
Written by: Maria Francesca Di Alessandro