Per fortuna mio padre è elettricista e ha subito agito non appena ha sentito puzza di bruciato in casa: ecco cosa ha fatto

Guida pratica e caso reale su come intervenire in casa quando una presa emana odore: prevenzione, sicurezza e controlli indispensabili.

Immagina una casa in cui si avverte una puzza di bruciato improvvisa, un odore acre che serpeggia tra corridoio e soggiorno. In quella casa, a differenza di molte altre, c’è un vantaggio: il padre è un elettricista e conosce bene cosa significhi un allarme del genere. Niente panico, niente gesti avventati: la famiglia si ferma, lui cerca la fonte, individua una presa elettrica più calda del normale e decide il da farsi.

spina nella presa elettrica avvolta dalle fiamme
Per fortuna mio padre è elettricista e ha subito agito non appena ha sentito puzza di bruciato in casa: ecco cosa ha fatto (design.rootiers.it)

È il momento in cui contano sangue freddo, metodo e qualche regola basilare di sicurezza. Perché un odore anomalo può essere il primo segnale di surriscaldamento, di un possibile cortocircuito o, peggio, dell’inizio di un principio d’incendio. Ma quali passaggi vanno eseguiti nell’immediato? E quali sono le cause più frequenti che trasformano un semplice punto di alimentazione in un pericolo?  intervento tempestivo e l’occasione per ricordare buone pratiche che ogni famiglia dovrebbe conoscere, senza dare per scontata la salute del proprio impianto.

Dal sospetto all’azione: come riconoscere e fermare il rischio

Il primo gesto del padre è stato interrompere la corrente al quadro elettrico, abbassando l’interruttore generale e verificando che il salvavita fosse operativo. Con l’area in sicurezza, ha controllato la presa elettrica sospetta: frontale tiepido, lieve ingiallimento, odore intenso. Segni tipici di surriscaldamento causato da sovraccarico o da cavi allentati. Ha scollegato con cautela l’elettrodomestico, evitando di toccare parti calde o annerite, e ha ispezionato i morsetti: un conduttore era lasco, la plastica leggermente cotta.

A quel punto, sostituzione completa del frutto con un prodotto certificato CE e IMQ, serraggio dei collegamenti e prova funzionale con i magnetotermici. Se l’odore fosse stato più pungente, con fumo o scintille, niente tentativi: chiamata ai Vigili del Fuoco (115) e impianto disalimentato, perché un cortocircuito può evolvere in incendio in pochi istanti.

presa elettrica che ha preso fuoco
Dal sospetto all’azione: come riconoscere e fermare il rischio (design.rootiers.it)

Perché una presa elettrica può puzzare di bruciato? Le cause più comuni sono tre: carichi eccessivi che portano al surriscaldamento (stufette, forni, phon), collegamenti interni allentati che aumentano la resistenza e quindi il calore, e il vero cortocircuito, dovuto a contatti accidentali tra conduttori o a guasti dell’apparecchio collegato. A queste si aggiungono prese obsolete o di scarsa qualità, in cui i materiali degradati perdono tenuta. In tutti i casi, l’odore è un segnale d’allarme. Spegnere, mettere in sicurezza e chiamare aiuto quando serve significa ridurre drasticamente il rischio di danni a persone e cose.

Le regole d’oro sono semplici e immediate: interrompere la corrente al quadro elettrico agendo sull’interruttore generale; non toccare la presa elettrica se è calda o annerita; scollegare l’apparecchio solo se non ci sono fumo o scintille; ventilare l’ambiente; ispezionare visivamente. Se i danni sono evidenti o l’odore persiste, contattare un elettricista abilitato senza improvvisare. In presenza di fumo, fiamme o scoppiettii, allontanarsi, chiamare i Vigili del Fuoco e non usare acqua: su impianti in tensione è pericoloso. Una volta ripristinata la sicurezza, conviene verificare l’intero circuito interessato, valutando se aggiornare prese, cassette e protezioni.

Prevenire conviene: usare ciabatte e multiprese di qualità con protezione da sovraccarico, dispositivi certificati CE e IMQ, e tenere efficienti salvavita e magnetotermici. Non ignorare segnali come scintille, prese che “ballano”, interruttori che scattano spesso, luci che si abbassano all’avvio di elettrodomestici: sono campanelli d’allarme. Meglio intervenire prima possibile, per sicurezza.

Gestione cookie