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Strutture a doppio guscio

Di seguito è riportato un approfondimento sulle strutture a guscio svolto in collaborazione con Sara Forlani, sviluppato a partire dalle conoscenze acquisite nel corso di progettazione strutturale 1M "a", nell'a.a. 2011-2012.

Progetto delle aste della piastra reticolare spaziale.

PROGETTO DELLE ASTE PIU' SOLLECITATE

Per prima cosa apro la tabella in Sap e vedo l' asta con il maggior sforzo di compressione e quella con  maggior sforzo di trazione.

Nmaxcompressione = 307,254 KN (asta n 161)

Nmax trazione = 263,469 KN (asta n 35)

La seconda cosa da fare è scegliere il tipo di acciaio con cui andrò a realizzare le aste. Fe 430 S275 (con tensione di snervamento di 275 MPa).

 

Prima di tutto si ottiene la tensione ammissibile facendo il rapporto fra la tensione di snervamento e il coefficiente di sicurezza di 1,05 (coefficiente di sicurezza dell'acciaio da carpenteria)

 In fase di progetto considero Fd = Fy/ γm = 275 / 1,05 = 261,90 MPA

La formula che domina lo sforzo normale è  σ = N/A . Questo vuol dire che se uno vuole contrastare lo sforzo normale deve avere un'area adeguata.

 

Mi devo chiedere quindi: qual'è l'area minima che ci devo mettere per stare in sicurezza.

 

σ = Fd = N/A -------   Amin = N/ Fd 

 

- PROGETTO A COMPRESSIONE

 

A = Nmax(compressione)/fD = 307254 N/261,9 N/mm2 = 1173,172 mm2 = 11,73 cm2

 

Dal mio profilaio scelgo un'area maggiore di quella appena trovata.

 

 

Area = 12,50 cm2

Diametro = 13,97 cm

Spessore = 2,9 mm

 

VERIFICA A COMPRESSIONE:

Dobbiamo verificare che lo sforzo normale di compressione sia MINORE del carico critico.

 

L'instabilità Eureliana è quel fenomeno per il quale se prendo un asta che ha un carico di punta (P) applicato alla testa, e questo carico supera una certa soglia, l'asta tenderà a sbandare perchè troppo SNELLA. (snellezza: rapporto tra altezza e lunghezza)

 

P> Pcritico ---- se il carico di punta P è maggiore di Pcritico la struttura è INSTABILE e il fenomeno si innesca.

Al contrario se P< Pcritico la struttura è STABILE.

 

Il carico critico si trova tramite questa formula:

 

Pcrit = (∏²  x  E x Jmin) / l₀²

 

E = modulo elastico dell' acciaio

 

 Jmin = momento d’inerzia minore

 

 l0 = lunghezza libera d' inflessione (lunghezza dell’asta inclinata, quella soggetta a massimo sforzo normale)  2,828m

 

Pcrit = (3,14² * 210000N/mm² * 1920000 mm⁴) / 2828² mm = 497073N = 497,586 KN

 

Nmax 307,254KN < Pcritico 497,586 KN la VERIFICA è SODDISFATTA!!!

 

 

PROGETTO A TRAZIONE

 

A = Nmax(trazione)/fD = 263469 N/261,9 N/mm2 = 1006 mm2 = 10,06 cm2

 

 

 

DIAMETRO =  8,89 cm

SPESSORE = 4 mm 

AREA =10,7 cm2.

 

VERIFICA A TRAZIONE

 

Devo verificare che lo sforzo normale non faccia rompere la sezione.

 

σ = N/A < Fd ------------------- σ = 263469 N/ 1006mm2 = 261,89 Nmm2   <   261,90 MPA

                     

LA VERIFICA è SODDISFATTA!!

 

 

 

dimensionamento trave cls

CLS

Luce: 3,40m

Interasse : 2,9m

 

acciaio B450c, cls C40/50

 

Qa: 2KN/mq

Qs: Peso delle pignatte : 66,4 kg/mq → la mia pignatta è lunga 25 cm e pesa 8,3 kg quindi sapendo che in 1 mq ce ne sono 8 basta fare 8 x8,3 kg = 66,4 kg/mq 0,664KN/mq

Peso dei travetti: per calcolarmi i travetti ho preso la loro larghezza (12 cm) l'ho moltiplicata per la loro altezza (H-s vedi figura) per il peso del c.a. → 25 kg/m³ x 0,12m x0,16m x 1m = 0,48 KN

 

Aggiungo anche il peso della soletta sopra (s) 25 kg/m³ x0,04m = 1KN/mq

Qp: pavimento in cotto: (28 kg/mq) 0,28KN/mq; massetto (1800kg/mc x 0,04 ) 0,72 KN/mq, essendo un solaio intermedio ci aggiungerò anche l'intonaco 10KN/mc 10 x 0,01 m = 0,1 KN/mq ed infine l'incidenza tramezzi 1KN/mq e impianti 0,50 KN/mq

 

 

Mettendo i dati sul foglio, ipotizzando una base di 30cm ottengo un H (che è l'altezza totale) di 17,86 cm. Avrò una sezione 30 x 20 (bxh) che ha un peso di 1,34 KN/m; lo aggiungo al Q e verifico che la nuova altezza non superi i 20 cm → H di 18,13cm < a 20 cm.

 

 

 

 

STRUTTURA RETICOLARE SPAZIALE

 

Nell'esercitazione in classe del 18/04 abbiamo costruito in Cad una reticolare in 3D, l'abbiamo successivamente importata in SAP e analizzata.

Lo scopo dell' esercitazione è dimensionare le aste di una reticolare spaziale.

 

AUTOCAD: siamo partiti dal disegnare con una polilinea un quadrato di lato 2m (con un lato aperto che ci servirà in seguito) e la sua diagonale. Passiamo in 3d e facciamo ruotare il quadrato nello spazio (con ruota 3d).

 

Con il comando "serie" ( 4 colonne a 2 metri di distanza) copiamo la nostra figura lungo l'asse x, e chiudiamo la nostra struttura (prima infatti avevamo lasciato un lato del quadrato aperto per non farci sovrappore le linee in seguito al comando serie).

Disegnamo, con l'UCS nella posizione opportuna, le due aste orizzontali e quella obliqua, dando poi di nuovo il comando serie lungo l'asse x ( colonne distanti 2 m).

 

Ora non ci resta che disegnare, ricordandosi di cambiare sempre l'UCS, le aste oblique per completare la campata; vado a fare l'ultima serie di 7 colonne a distanza 2 m (abbiamo creato una campata in più per poi eliminare solo una parte e chiudere la struttura con facilità)

 

ABBIAMO QUINDI UNA RETICOLARE SPAZIALE DI 4 X 6 CAMPATE.

 

 

 

SAP: 

Abbiamo importato in SAP il nostro file, precedentemente salvato in DXF, e settato le unità di misura (KN M C)

 

Per prima cosa andiamo ad assegnare i vincoli di base (le 4 cerniere) (assign, joint restraints).

Sappiamo che in una struttura reticolare, dove le forze solo applicate solo sui nodi, c'è solo SFORZO ASSIALE. Quindi selezioniamo le nostre aste e gli diamo il momento (cioè rilascio il momento perchè le aste non sono incastrate).

 

 

Definiamo poi il materiale (define, material, add new material - acciaio) e la geometria (assegnandogli il tubolare)

 

Definisco anche il carico CONCENTRATO (define, load patterns, add new load pattern) e poi lo vado ad assegnare solo ai nodi superiori (in dispay option for active window levo la spunta ad invisible e la metto a frame not in view per selezionare con facilità tutti i miei nodi superiori).

 

Faccio l'analisi.

 

Questa è la deformata.

 

 

Ovviamente (come detto anche prima) notiamo che i diagrammi del momento e del taglio sono nulli perchè le aste agiscono solo con sforzo normale.

Qui sono riportati i diagrammi di N IN XZ E YZ

 

 

Possiamo vedere tutte le nostre aste numerate con annessi anche i diagrammi N.

 

Nella tabella (che troviamo in dispay, show tables, element output) possiamo vedere l'asta maggiormente sollecitata.

 

Ripartizione delle forze sismiche

STRUTTURA IN CEMENTO ARMATO

H PILASTRI: 4m

DIMENSIONE PILASTRI: 30X50

STEP1: calcolo delle rigidezze traslanti dei controventi dell'edificio

 

Nello step3 siamo andati a calcolare le aree individuate con le corrispettive coordinate dal centro. Questo per trovare le coordinate del centro di massa.

Nello step4 andiamo a calcolarci le rigidezza totale e le distanze dei controventi dal centro rigidezza.

Step5: inseriamo nella tabella i valori dei carichi presenti.

 

 

FATAL ERROR... non riesco più a modificare il mio blog quindi sto riportando quello vecchio qua..

TRAVE RETICOLARE SIMMETRICA

 

Le travi reticolari sono composte da aste rettilinee, collegate alle estremità mediante cerniere, soggette solo a sforzo normale.

 

 

STEP 1 VERIFICA DELL'ISOSTATICITA'

 Per verificare se la struttura è isostatica dobbiamo vedere se il numero dei vincoli è uguale al numero dei gradi di libertà della struttura. V sarà uguale alla somma dei vincoli interni più quelli esterni. Quelli esterni sono facili da individuare, sono 3, quelli interni li calcoliamo con una piccola formula: Vi = 2*(n -1) dove n è il numero di aste che arrivano alla cerniera interna.

Per ogni cerniera avremo:

 

A-H     2*(2-1) = 2

B-G     2*(3-1) = 4

C-D-E     2*(4-1) = La somma dei vincoli interni è 30 quindi V= 33.

Ora bisogna confrontare il n. dei vincoli per i gradi di libertà della struttura (numero di aste presenti nella struttura X per il numero di gradi di libertà di ogni elemento)

V= 33 L =33 la struttura è ISOSTATICA!

STEP 2 CALCOLO DELLE REAZIONI VINCOLARI.

Considerando che la struttura è simmetrica le reazioni saranno anch'esse simmetriche.

Equilibrio alla traslazione verticale: VA + VB - 60 kN = 0

Va= 30 KN; Vb= 30 KN

STEP 3 CALCOLO DELLE AZIONI DI CONTATTO CON IL METODO DELLE SEZIONI DI RITTER

Calcolo gli sforzi lungo le aste usando il metodo delle sezioni di RITTER. Taglio la struttura in più parti tramite sezioni che prendono un numero di aste che non concorrono nello stesso modo; poi si dovrà vedere se le aste saranno soggette a compressione o trazione ( N>0 TIRANTE), (N<0 PUNTONE)

SEZIONE N 1

Faccio l'equilibrio dei momenti intorno a C

∑M (c) = 0      -30KN X 4m + 20KN X 2m - N1 X 2m = 0

N1 = -40 KN (negativo è un PUNTONE)

Per trovare N3   faccio l'equilibrio intorno a B

∑M(b) = 0     -30KN x 2m + N3 x 2m =0    N3 = 30KN (positivo è un TIRANTE)

Per trovare Nlo scompongo come se fosse la diagonale di 1 quadrato.

∑y= 0    30KN -20KN - N2 √2/2 = 0  N2 = 10√2 KN ( N>0 )

SEZIONE N 2

∑y= 0    N3 + N4 √2/2 = 0        30KN + N4 √2/2= 0   N4 = -30√2 KN

SEZIONE N 3

∑M(d) = 0         Nx 2m + 20KN x 4m - 30KN x 6m = 0     N6 = 50 KN

Trovo N5       

∑y =0         30KN- 20KN + N5 √2/2 = 0       N5 = -10 √2 KN

disegno tutte le reazioni nelle aste.

STEP 4 ANALISI IN SAP

Una volta impostete le unità di misura (Kn m C) mi apro la trave reticolare del modello predefinito (n campate 3, ampiezza 2 altezza 1).

Definisco il materiale (DEFINE - MATERIAL -ADD NEW MATERIAL) e la geometria ( TUBOLARE) e assegno il materiale appena creato alla nostra struttura.

Ora la carico nei nodi 5 -6- 7 e faccio partire l'analisi.

la sua deformata

e i rispettivi diagrammi N,T,M

TRAVE RETICOLARE ASIMMETRICA

In questo esercizio la trave reticolare è asimmetrica e lo affronteremo, a differenza dell'altro, con il metodo dei nodi.

Come sappiamo una struttura è in  equilibrio se ognuno dei suoi nodi lo è. Facciamo quindi per ciascuno di essi l'equilibrio a traslazione.

Anche qua mi assicuro che la struttura sia isostatica, dopo di che mi trovo le reazioni vincolari.

 Equilibrio alla traslazione orizzontale

UB - UG = 0 ------------- UB = UG

 Equilibrio alla traslazione verticale

VB - 2F = 0 -------------- VB = 2F = 20 kN

- Equilibrio alla rotazione in B

- F*l - F*2l + UG*l = 0 ----> UG = 30 kN = UB

Ora bisogna isolare ogni nodo e calcolarne l'aqeuilibrio.

NODO A

 Equilibrio alla traslazione orizzontale N1 = 0

 Equilibrio alla traslazione verticale N2 = 0

NODO B

 orizzontale 30 kN + N4 + N3* √2/2 = 0

 verticale 20 kN + N3* √2/2 = 0 ----> N3 = -20√2 kN

N4 = - 10 kN

NODO D

 orizzontale 10 kN + N6 = 0 ----> N6 = 10 kN

 verticale N5 = 0

NODO C

orizzontale 20 kN + N8 + 10 kN = 0 ----> N8 = -30 kN

 verticale 20 kN - 10 kN - N7*√2/2 = 0 ----> N7 = 10√2 kN

NODO G

orizzontale 10 kN + N11*√2/2 - 10 kN = 0 ----> N11 = 0

 verticale N9 + 10 kN = 0 ----> N9 = -10 kN

NODO H

 

orizzontale N10 = - 30 kN

 

disegno tutti gli sforzi assiali per ogni asta, verifico in sap, e ottengo il mio diagramma delle N.

 

ESERCIZIO IN CLASSE

CALCOLO DELLE REAZIONI VINCOLARI:

Primo corpo

∑y=0       ya+yb=0   ya= -yb

∑M(a)=0    -50+yb x 6m    yb= 50/6 = 8,33    quindi  ya= -8,33

Secondo corpo

∑y= 0       -yb+yc=0    yb=-yc

∑M(b)=0    50 + Yc x 6m=0     yc= -8,33  quindi yb= 8,33

verifica in sap....

DIMENSIONAMENTO TRAVE IN CLS, LEGNO ACCIAIO.

PROGETTO A FLESSIONE

L'esercitazione verte nel dimensionare una trave (o travetti) in tre diverse tipologie con l'aiuto del nostro foglio exel.

Tutto ruota intorno alla formula di flessione (che può essere utilizzata come formula di verifica o di progetto)

                       σ = Mx      y

                          -------

                              Ix

 

Dove Mx è il momento flettente che agisce sulla sezione che la fa ruotare intorno all'asse x, Ix è il momento principale di inerzia intorno all'asse x e y è una variabile che varia sulla sezione.

Questa formula ci fa capire come nel materiale arriva la TENSIONE per effetto della flessione, cioè da l'indicazione, data una sezione, dell'andamento della tensione media.

A noi interssa però la σ max= Mx /Wx  dove Wx= Mx/ fd.

Nel momento in cui faccio il progetto di una sezione, impongo che la tensione massima sia proprio il valore che mi ha datola normativa in funzione del materiale che ho scelto.

fd è il valore di progetto della tensione massima del materiale che è legato al valore di crisi (la crisi va distinta da maeriale a materiale). Noi dobbiamo prendere distanza da questa crisi, grazie ai coeficienti di sicurezza che variano da materiale a materiale.

 

Le formule presenti in exel partono da dati ben precisi: LUCE DELLA TRAVE, MATERIALI E CARICHI.

Utilizziamo le formule come equazione. Tutti i dati che inseriamo nel foglio serviranno ad eliminare un'incognita, perchè abbiamo una sola equazione.

Questa incognita per la sezione di legno sarà L'ALTEZZA, per l'acciaio sarà il MODULO DI RESISTENZA A FLESSIONE  e per il cls sarà L'ALTEZZA UTILE.

 

L'impalcato in esame è un'abitazione ad uso residenziale.

ACCIAIO

DIMENSIONAMENTO TRAVETTI:

Luce della campata maggiore: 3,30 m

Interasse: 1 m

 

ANALISI DEI CARICHI: per progettare la sezione dobbiamo definire i carichi.

 

 - VARIABILI

Sovraccarichi accidentali Qa (legati alla funzione dell'edificio)  - un'abitazione ad uso residenziale 2KN/mq

Riporto qui la tabella con le categorie dei tipi di locali previste dalla normativa per la definizione di tali carichi.

 

 

- PERMANENTI

Sovraccarichi di natura permanente: Qp ( carico esercitato sulla struttura dal peso degli elementi costruttivi fissi all'interno del solaio)

                                     - pavimento in gres porcellanato 0,2 KN/mq

                                        - massetto 0,64 KN/mq

                                        - isolante 0,00072 KN/mq

                                        -  incidenza impianti che è 0,50KN/mq

                                        - incidenza tramezzi 1KN/mq

 

Pesi propri delle sturtture: Qs (peso proprio della struttura)  - soletta e la lamiera grecata (10 cm)1,86KN/mq

 

 

 

 

Per trovarmi il carico totale al metro lineare farò: Qa + Qp + Qs x 1 m = 6,21 KN/mq

 

Utilizzo il foglio excel per trovarmi Wx ovvero il modulo di resistenza che mi indicherà il tipo di profilo da utilizzare per i miei travetti.

 

 

Wx = 37,77 cm ³

 

 

N.B. Nel foglio exel c'è una differenza tra caselle azzurre e bianche. In quelle azzurre dobbiamo NOI mettere i dati, mentre le bianche ci danno il risultato. La colonna E ci da il risultato del Q totale, ottenuto moltiplicando la somma di Qa + Qs + e Qp per l'interasse, per trasformare il carico al mq in carico lineare. Nella colonna G compare il nostro momento massimo (per la trave appoggiata ql / 8, ma si può sempre cambiare la formula). Nella colonna H troviamo la classe di snervamento dell'acciaio che abbiamo scelto. Colonna I c'è il valore di progetto Fd.

 

 

 

Secondo la tabella devo utilizzare una IPE 120 con un peso di 0,104 KN/mq. Ora devo verificare che il modulo di resistenza che viene, sommando il Q con il peso dell'ipe, non sia superiore al modulo di resistenza dell'ipe stessa.

 

0,104 KN/mq + 6,21 KN/mq = 6,314 → Wx = 38,40 ‹ 52,96 LA VERIFICA è SODDISFATTA!

 

DIMENSIONAMENTO TRAVE PRINCIPALE:

 

 

Luce: 3,40 m

Interasse: 2,90 m

Qa: 2 KN/mq

Qs: 1,964 KN/mq (1,86 + 0,104 KN/mq)

Qp: 2,3472 KN/mq

 

Wx= 118,17 cm³ → IPE 180 che pesa 18,8 kg/m

 

Q + 0,188KN/mq = → Wx = 119,12 m³ < 146,3 m³ LA VERIFICA è SODDISFATTA

 

LEGNO

 

DIMENSIONAMENTO TRAVETTI:

 

Luce : 3,30 m

 

Interasse: 0,5 m

 

Qa: 2 KN/mq

 

Qs: tavolato: 350 kg/m³ (legno forte) x 0,035 m (spessore) = 12,25 kg/mq → 0,1225 KN/mq

 

Qp: pavimento (cotto 28 kg/mq) 0,28KN/mq; massetto (1800kg/mc x 0,05 m) 0,9KN/mq; impianti 0,50KN/mq e incidenza tramezzi: tramezzo 8 cm, intonaco 1 cm; peso specifico laterizio 800 kg/mc x 0,08m = 0,64KN/mq – peso specifico intonaco 2000 kg/mc x 0,01m = 0,2 x2 (intonaco da entrambe le parti del tramezzo) = 0,4 KN/mq

 

TOTALE TRAMEZZI: 0,64KN/mq + 0,4 KN/mq x H (altezza) / i (interasse) = 1,07 KN/mq

 

Qa + Qs + Qp = 2,32KN/mq

 

Inserisco i dati nel foglio excel e ipotizzo la base del mio travetto di 10 cm, otterrò un h di 15,13cm.

L'altezza che ho ottenuto la più piccola altezza della sezione della trave.

Quindi scelgo una sezione di 10x16 e un legno GL24h. Ora devo aggiungere il peso del travetto al Q e verificare che la nuova altezza risulti entro i limiti di quella ipotizzata.

 

Il legno GL 24h ha una massa volumica di 380Kg/m³, quindi per un travetto di 10x16cm avrò:

3,8KN/mc x 0,1m x 0,16m x 1m = 0,060KN/m x 2 (perchè in un metro ci sono due travetti) = 0,12 KN/m

Sommando il peso del travetto al Q iniziale ottengo un h di 15,52 che è < di 16 quindi la VERIFICA è SODDISFATTA!!

 

 

N.B nel valore di progetto del legno troviamo un coefficiente moltiplicativo Kmod ,che tiene conto dello scorrere del tempo,(molto basso tipo 0,7-0,6 0,5) in funzione della durata del carico. Se il carico in cui staimo facendo la verifica è permanente, stiamo ammettendo che quel legno deve durare 40-50 anni.

 

Fd = Kmod  Fk/ γ m → Kmod e γ m hanno lo stesso effetto: γ m essendo > 1 e stando al denominatore DIMINUISCE la resistenza, Kmod stando al numeratore e < 1 DIMINUISCE anch'esso la resistenza. Quindi Fk (che è il valore di crisi) viene abbattuto due volte.

 

DIMENSIONAMENTO TRAVE PRINCIPALE:

 

Luce: 3,40 m

 

Interasse: 2,9 m

 

Qa: 2KN/mq

Qp: 2,75 KN/mq

Qs: 0,1225 KN/m + 0,12KN/m = 0,2425KN/mq

 

Dal foglio excel, ipotizzando una base di 25 cm ho un h di 28,02 cm. Scelgo quindi una sezione di 20x30cm

Il legno GL 28h ha una massa volumica di 410 kg/m³. Mi calcolo il suo peso: 4,1KN/mc x 0,2m x 0,3m x 1m = 0,246 KN che vado a sommare a Q. Di seguito avrò la nuova h che è di 28,26cm < a 30 cm. LA VERIFICA è SODDISFATTA.!!

 

 

Esercitazioni

ES 1. Calcolo struttura reticolare simmetrica con il metodo delle sezioni di Ritter 

Ci troviamo di fronte ad una struttura reticolare, una struttura formata da elementi lineari, collegati da cerniere, soggetti a solo sforzo normale.

Passo 1

Per prima cosa dobbiamo verificare se la struttura è isostatica. Per fare ciò dobbiamo vedere se il numero dei vincoli è uguale al numero dei gradi di libertà della struttura.

Il numero di gradi di libertà è dato dal numero di aste presenti nella struttura moltiplicato per il numero di gradi di libertà di ogni elemento.

l = 11 (aste) x3 (gradi di libertà) =33

Il numero dei vincoli è dato dalla somma dei vincoli interni e esterni.

V = Ve + Vi

I vincoli esterni sono 3: la cerniera blocca 2 gradi di libertà, il carrello blocca la traslazione verticale perciò un grado di libertà.

Per calcolare i vincoli interni utilizziamo la formula: Vi = 2*(n -1) dove n è il numero di aste che arrivano alla cerniera interna. Calcoliamo perciò il contributo di ogni cerniera:

A-H --> 2*(2-1) = 2

B-G --> 2*(3-1) = 4

C-D-E --> 2*(4-1) = 6

La sommatoria dei vincoli interni sarà perciò: Vi = 2+2+4+4+6+6+6 = 30, che sommata ai vincoli esterni Ve = 3 dà V = 33

Perciò: V(33) = l(33) VERIFICATO!

Bene, ora abbiamo verificato l' isostaticità della struttura, passiamo al calcolo delle reazioni vincolari:

Passo 2

Equilibrio alla traslazione orizzontale: UA = 0

Equilibrio alla traslazione verticale: VA + VB - 60 kN = 0

Essendo simmetrica la struttura: VA = VB = 30 kN

Passo 3: Metodo delle sezioni di Ritter

A questo punto utilizzando il metodo delle sezioni di Ritter calcoliamo gli sforzi assiali nelle singole aste.

Faccio l' equilibrio alla rotazione nel nodo C: -120 kNm + 40 kNm - 2N1 = 0 ----> N1 = -40 kN

 

Equilibrio alla rotazione in B: -30 kN * 2 m + 2m * N3 = 0 ----> N3 = 30 kN

Per calcolare N2 faccio l' equilibrio alla traslazione verticale considerando la componente verticale di N2:

30 kN - 20 kN - N2 * radice2/2 = 0 -----> N2 = 14,14 kN

Passiamo ora alla sezione n° 2:

Faccio l' equilibrio alla traslazione orizzontale per calcolare N4:

30 kN + radice2/2 N4 = 0 ----> N4 = -42,4 kN

Faccio l' equilibrio alla rotazione in D: N5*2m + 20 kN*4m - 30 kN*6m = 0 -----> N5 = 50 kN

Faccio ora l' equilibrio alla traslazione verticale per calcolare la reazione restante N6:

30 kN - 20 kN + radice2/2*N6 = 0 ----> N6 = - 14,14 kN

Sfruttando le proprietà della simmetria riesco a disegnare tutte le reazioni nelle aste:

A questo punto posso verificare i risultati trovati tramite il software SAP2000:

- disegno la struttura

- assegno i carichi

- avvio l' analisi della struttura

Diagramma dello sforzo assiale:

 

ES 2. Calcolo struttura reticolare asimmetrica con il metodo dei nodi

In questo esercizio ci troviamo di fronte ad una struttura reticolare asimmetrica.

Come fatto per l' esercizio precedente prima di tutto dobbiamo verificare che la struttura sia isostatica:

Passo 1

Per verificare l' isostaticità dobbiamo vedere se il numero dei vincoli (esterni e interni) e quello dei gradi di libertà è uguale:

V = l

Il numero di gradi di libertà è dato dal prodoto del numero delle aste per i gradi di libertà di ogni elemento:

l = 11 (aste) x3 (gradi di libertà) =33

Il numero di vincoli è dato dalla somma dei vincoli interni e esterni:

I vincoli esterni sono una cerniera, che blocca 2 gradi di libertà, e un carrello che blocca 1 gdl.

Ve = 3

Calcoliamo i vincoli interni con la formula: Vi = 2*(n -1) dove n è il numero di aste che arriva alla cerniera:

A-G = 2(2-1) = 2

B-D-E = 2(3-1) = 4

F = 2(4-1) = 6

C = 2(5-1) = 8

Avrò percio Vi = 30 che sommato al contributo di Ve da V = 33 = l VERIFICATO!

Passo 2

Calcolo ora le reazioni vincolari con l' equilibrio alla traslazione e alla rotazione:

Sostituisco i vincoli con le loro reazioni e imposto le equazioni di equilibrio:

- Equilibrio alla traslazione orizzontale

UB - UG = 0 ----> UB = UG

- Equilibrio alla traslazione verticale

VB - 2F = 0 ----> VB = 2F = 20 kN

- Equilibrio alla rotazione in B

- F*l - F*2l + UG*l = 0 ----> UG = 30 kN = UB

Disegno ora la struttura equilibrata:

 

Passo 3

Calcolo ora le azioni di contatto con il metodo dei nodi. Isoliamo cioè ogni nodo e calcoliamo l' equilibrio:

Nodo A

- Equilibrio alla traslazione orizzontale N1 = 0

- Equilibrio alla traslazione verticale N2 = 0

Nodo B

- Eq. trasl. orizzontale 30 kN + N4 + N3* √2/2 = 0

- Eq. trasl. verticale 20 kN + N3* √2/2 = 0 ----> N3 = -20√2 kN

N4 = - 10 kN

Nodo D

- Eq. trasl. orizzontale 10 kN + N6 = 0 ----> N6 = 10 kN

- Eq. trasl. verticale N5 = 0

Nodo C

- Eq. trasl. orizzontale 20 kN + N8 + 10 kN = 0 ----> N8 = -30 kN

- Eq. trasl. verticale 20 kN - 10 kN - N7*√2/2 = 0 ----> N7 = 10√2 kN

Nodo F

- Eq. trasl. orizzontale 10 kN + N11*√2/2 - 10 kN = 0 ----> N11 = 0

- Eq. trasl. verticale N9 + 10 kN = 0 ----> N9 = -10 kN

Nodo G

- Eq. trasl. orizzontale N10 = - 30 kN

Posso disegnare ora la struttura con gli sforzi assiali di ogni asta:

Possiamo notare come alcune aste nella struttura sono scariche.

Passo 4

A questo punto verifico se i calcoli sono giusti tramite SAP2000:

Reazioni vincolari.

Diagramma sforzo assiale.

 

ES 3. Dimensionamento trave (Legno,Acciaio,Calcestruzzo)

INTRO.

In questo esercizio andiamo a dimensionare la trave sottoposta a maggior carico dell' impalcato dell' edificio ad uso residenziale progettato nel Laboratorio di Progettazione 1.

 

 

Consideriamo la trave 2-3 nell' allineamento B. La trave ha una luce di 5 m e porta il carico di un' area di influenza di 3 m di interasse.

Primo passo nel dimensionamento della trave è l' analisi dei carichi che gravano sulla trave stessa. I carichi vengono classificati in 3 categorie:

- carichi strutturali permanenti (qs) : considera il peso proprio degli elementi strutturali permanenti come travi e travetti

- carichi non strutturali permanenti (qp) : considera il peso proprio degli elementi non strutturali che compongono il pacchetto solaio come massetti, pavimenti, impianti...

- carichi accidentali (qa) : è legato alla funzione dell' edificio in quanto considera la variazione dei carichi mobili all' interno dell' edificio come persone mobili, ma anche l' azione del vento, della neve...

Andiamo ora ad analizzare i carichi e dimensionare la trave per le tre tecnologie prese in considerazione: legno, acciaio calcestruzzo.

SOLAIO IN LEGNO

Consideriamo il seguente pacchetto di solaio:

PROGETTO DEL TRAVETTO

1.Carico strutturale(qs): -assito in legno P = volume x peso specifico = (0,035 m x 1 m x 1 m ) x 6 kN/mc = 0,21 kN/mq

2.Sovraccarico permanente(qp): -Sottofondo 0,54 kN/mq

-Isolante fibra di legno 0,072 kN/mq

-Caldana 0,28 kN/mq

-Impianti 0,5 kN/mq

-Tramezzi 1 kN/mq

qp = 0,54 + 0,072 + 0,28 + 0,5 + 1 = 2,33 kN/mq

3.Carichi accidentali(qa): - per civile abitazione 2 kN/mq

CARICO TOTALE

Q = ( qs + qp + qa ) x interasse = ( 0,21 kN/mq + 2,33 kN/mq + 2 kN/mq ) x 1 m = 4,54 kN/m

A questo punto scegliamo la classe di resistenza del legno per i travetti:

scelgo la classe GL24h con resistenza caratteristica a flessione di 24 N/mmq.

Per trovare la resistenza di progetto farò:

fD = Kmod x fk / γm = 0,5 x 24 N/mmq / 1,45 = 8,27 N/mmq

dove Kmod è un coefficiente correttivo che tiene conto dell' effetto, sui parametri di resistenza, sia della durata del carico sia dell' umidità della struttura.

Ora considerando il modello di una trave doppiamente appoggiata inserisco i dati nel foglio Excell:

--> TRAVETTO IN LEGNO GL24h 10X20 cm

PROGETTO TRAVE

Applico lo stesso procedimento per il dimensionamento della trave principale:

1.Carico strutturale(qs): -assito in legno P = volume x peso specifico = (0,035 m x 1 m x 1 m ) x 6 kN/mc = 0,21 kN/mq

-peso travetto (0,1 x 0,2 x 1) x 6 kN/mc = 0,12 kN/mq

2.Sovraccarico permanente(qp): qp = 0,54 + 0,0072 + 0,28 + 0,5 + 1 = 2,33 kN/mq

3.Carichi accidentali(qa): - per civile abitazione 2 kN/mq

CARICO TOTALE LINEARE: Q = (qs + qp + qa) x i = (0,32 + 2,33 + 2) x 3 m = 13,95 kN/m

Inserisco ora i dati nel foglio excell:

--> TRAVE IN LEGNO GL28h 20x40 cm

Verifico il dimensionamento aggiungendo il peso proprio della trave principale:

qtrave al metro lineare = (0,2 m x 0,4 m x 6 kN/mc) = 0,48 kN/m

qtrave al metro quadro = 0,48 kN/mq / 3 m = 0,16 kN/mq

qs = 0,32 kN/mq + 0,16 kN/mq = 0,48 kN/mq

La trave è verificata!

 

SOLAIO IN ACCIAIO

Consideriamo ora un solaio il lamiera grecata con travetti in acciaio:

 

PROGETTO DEL TRAVETTO

1.Carico strutturale(qs):

Il carico della lamiera grecata e del getto in cls è un valore tabellato. Ho scelto la lamiera A75/P570 con un carico di 2,50 kN/mq

2.Sovraccarico permanente(qp): -Pavimento in gres porcellanato 1 kN/mq

-Massetto 0,64 kN/mq

-Isolante fibra di legno 0,072 kN/mq

-Impianti 0,5 kN/mq

-Tramezzi 1 kN/mq

qp = 1 + 0,64 + 0,072 + 0,5 + 1 = 3,15 kN/mq

3.Carichi accidentali(qa): - per civile abitazione 2 kN/mq

CARICO TOTALE

Q = ( qs + qp + qa ) x interasse = ( 2,5 kN/mq + 3,15 kN/mq + 2 kN/mq ) x 1 m = 7,65 kN/m

A questo punto scelgo la classe di resistenza dell' acciaio dei travetti: S275.

La resistenza a flessione di progetto si ottiene dividendo il valore della resistenza caratteristica per il coefficiente di sicurezza

fy,K /1,05 = 275/1,05 = 261,9 N/mmq

Ora inserisco i valori trovati nel foglio di excel:

Nel caso dell' acciaio il foglio excel non ci dà l' altezza della trave ma il modulo di resistenza(Wx) minimo che la trave deve avere. A questo punto vado sul profilario e scelgo un profilo che abbia un modulo di resistenza maggiore di quello trovato a favore di sicurezza.

Scelgo il profilo IPE100 S275 con Wx = 34,2 cm3

PROGETTO DELLA TRAVE

Applico lo stesso procedimento per il dimensionamento della trave principale:

1.Carico strutturale(qs): -carico soletta 2,5 kN/mq

-peso travetto 0,08 kN/mq

2.Sovraccarico permanente(qp): qp = 1 + 0,64 + 0,0072 + 0,5 + 1 = 3,15 kN/mq

3.Carichi accidentali(qa): - per civile abitazione 2 kN/mq

CARICO TOTALE LINEARE: Q = (qs + qp + qa) x i = (2,58 + 3,15 + 2) x 3 m = 23,19 kN/m

Inserisco ora i dati nel foglio excel:

Scelgo la trave IPE240 S275 con Wx = 324 cm3

Verifico il dimensionamento aggiungendo il peso proprio della trave principale:

qtrave al metro lineare = 0,22 kN/m

qtrave al metro quadro = 0,22 kN/m/3 m = 0,073 kN/mq

qs = 2,58 kN/mq + 0,073 kN/mq = 2,65 kN/mq

Aggiungendo il carico della trave il Wx minimo rimane sotto i 324 cm3 della sezione scelta quindi la trave è VERIFICATA!

 

SOLAIO IN LATEROCEMENTO

Consideriamo ora un solaio in laterocemento con pignatte e travetti in cls:

ANALISI DEI CARICHI

1.Carico strutturale(qs): - pignatte 12 cm + caldana 4 cm = 2,36 kN/mq (valore tabellato)

 

2.Sovraccarico permanente(qp): -Pavimento parquet 0,18 kN/mq

-Massetto 0,64 kN/mq

-Isolante acustico 0,64 kN/mq

-Intonaco 0,3 kN/mq

-Impianti 0,5 kN/mq

-Tramezzi 1 kN/mq

qp = 0,18 + 0,64 + 0,64 + 0,3 + 0,5 + 1 = 3,26 kN/mq

3.Carichi accidentali(qa): - per civile abitazione 2 kN/mq

CARICO TOTALE

Q = ( qs + qp + qa ) x interasse = ( 2,36 kN/mq + 3,26 kN/mq + 2 kN/mq ) x 1 m = 7,62 kN/m

A questo punto scelgo la classe di resistenza dell' acciaio per barre da cemento armato. Posso scegliere tra due classi: la B450A e la B450C. Entrambe hanno lo stesso valore di tensione allo snervamento di 450 Mpa. Scelgo la B450C che essendo più duttile, viene utilizzata in zona sismica. Il coefficiente di sicurezza per barre da cemento armato è 1,15 e non 1,05 come nell' acciaio da carpenteria.

fy,K /1,15 = 450/1,15 = 391,3 N/mmq

Una volta scelto il tipo di acciaio scelgo il calcestruzzo e calcolo la tensione di progetto:

Le classi di resistenza del calcestruzzo vanno da C8/10 a C90/105, scelgo la classe C40/50 dove il primo numero rappresenta la resistenza cilindrica caratteristica (Fck) e il secondo la resistenza cubica caratteristica (Rck).

La tensione di progetto è data dalla formula:

Fcd = acc*Fck / gC

dove : acc è il coefficiente riduttivo per le resistenze di lunga durata pari a 0,85;

gC è l coefficiente di sicurezza relativo al calcestruzzo pari a 1,5;

Perciò:

Fcd = 0,85 x 40 / 1,5 = 22,6 N/mmq

A questo punto inserisco i dati all' interno del foglio excel:

Dal foglio elettronico ricavo una trave 20x35 cm.

Ora faccio la verifica della trave scelta: per fare ciò aggiungo al valore dei carichi quello proprio della trave:

qtrave al metro lineare = 1,61 kN/m

qtrave al mq = 1,61/3 = 0,54 kN/mq

qs = qs + qtrave = 2,36 + 0,54 kN/mq = 2,9 kN/mq

Dalla verifica viene fuori un hu della trave di 28,21 cm che sommata ai 5 cm da un' altezza minima di 33,2 cm al di sotto dei 35 cm della trave scelta.

VERIFICATA!

 

ES 4. STRUTTURA RETICOLARE SPAZIALE

Per prima cosa disegno la struttura reticolare spaziale su AUTOCAD:

Apriamo un nuovo file e creiamo un nuovo layer "aste" poichè se disegnassi con il layer 0 poi SAP non lo riconoscerebbe.

Disegno aste di 2 m con il comando polilineae assegno come origine il punto (0,0) della struttura.

Ora utilizzo il comando array andando ad impostare i valori della serie rettangolare con 1 riga e 4 colonne a distanza di 2 m. Infine chiudo la serie con un asta verticale.

Ora effettuo una rotazione 3d (comando Ruota3D) e passo alla visualizzazione isometrica trdimensionale.

A questo punto cambio l' UCS in modo da disegnare le aste sul piano y-z facendo attenzione a disegnare sempre un modulo aperto in modo tale da non sovrepporre alcun asta.

Utilizzo di nuovo il comando array per duplicare il modulo lungo l' asse x ad una distanza di 2m.

Utilizzo ancora una volta il comando array per moltiplicare la struttura disegnata fino a ora. Imposto nella serie rettangolare 1 riga e 7 colonne alla distanza di 2m lungo l' asse y. Infine calcello l' ultima colonna per ottenere una struttura reticolare spaziale composta da 4 moduli lungo l' asse x e 6 moduli lungo l' asse y.

Salvo in AutoCAD 2000/LT2000 DXF per poi importare il file su SAP2000.

CALCOLO DELLA STRUTTURA IN SAP2000

Importo il file disegnato con Autocad su SAP ricordando di impostare come unità di misura KN,m,C.

A questo punto assegno i vincoli ai 4 angoli inferiori della struttura. Assegna->Nodo->Vincoli Esterni

Ora seleziono tutta la struttura e rilascio i momenti, in modo che le aste lavorino solo a sforzo normale. Assegna->Frame->Rilasci, e spunto il momento 22 e 33 sia all' inizio che alla fine.

Definisco il materiale della struttura per poi assegnarlo a tutte le aste. Definisci->Materiali->Nuovo materiale->seleziono steel e lo chiamo ACCIAIO.

Ora vado ad assegnare all’acciaio un sezione tubolare, quindi vado su Definisci->Proprietà Sezione->Aggiungi Nuova Proprietà e su Proprietà Tipo Sezione Frame seleziono l’acciaio e gli assegno la sezione tubolare, poi come materiale gli assegno “acciaio” cioè il materiale che ho creato in precedenza.

Assegno la sezione tubolare a tutte le aste tramite Assegna->Frame->Sezioni Frame e seleziono FSEC1 creata precedentemente.

Sulle aste vedrò comparire il nome della sezione assegnata.

Ora vado a definire il carico concentrato che assegnerò sui nodi superiori della struttura. Definisci->Schemi di carico e creo un nuovo carico che chiamerò "forza concentrata". N.B. Devo ricordare di assegnare al nuovo carico 0 come "Peso Proprio Moltiplic."

Ora seleziono tutti i nodi superiori della struttura e assegno il carico. Devo fare attenzione a selezionare solo i nodi superiori della struttura perciò nelle "Opzioni di Visualizzazione" nella colonna "Nodi" deseleziono "Invisibile" e nella colonna "Frame" seleziono "Frame non in vista".

In questo modo SAP mi fa vedere solo i nodi che andrò a selezionare.

Mi assicuro di aver selezionato solo i nodi superiori passando alla visualizzazione del piano x-z.

PERFETTO! Assegno il carico precedentemente creato alla selezione. Caricherò la struttura con una forza concentrata di 40 KN.

Riaccendo le aste e visualizzo le forze concentrate nei nodi.

Posso finalmente lanciare l' analisi. Seleziono DEAD e MODAL e clicco "Non eseguire caso".

L' analisi mi fa visualizzare la deformata della struttura:

Per visualizzare il valore dello sforzo assiale su ogni asta faccio: Mostra sollecitazioni->Tensioni Frame->Sforzo assiale.

Ora devo individuare le aste con maggiore sforzo assiale sia di compressione che di trazione. Vado perciò su

Visualizza->Mostra Tabelle e in "Risultati Analisi" seleziono "Output Elemento".

Nella tabella scelgo l' asta con il maggior sforzo di compressione (-385,631 KN):

E l' asta con maggior sforzo di trazione (263,469 KN):

 

PROGETTO DELLE ASTE

-Progetto a compressione

Devo innanzitutto scegliere il tipo di acciaio con cui realizzerò le aste. Scelgo un S275 con tensione di snervamento di 275 MPa.

Sapendo che σ = fD = N/A posso ricavare l' area minima necessaria. Applico perciò la relazione:

A = N/fD dove fD è la tensione di design.

La tensione di progetto si ricava dalla formula: fD = fy/ϒm = 275/1,05 = 261,90 MPa

,dove fy è la tensione caratteristica di snervamento e ϒm è il coefficiente di sicurezza per acciaio da carpenteria pari a 1,05.

A = Nmax(compressione)/fD = 385631 N/261,9 N/mm2 = 1472,436 mm2 = 14,72 cm2

Ora prendo il profilario e scelgo una sezione che abbia un ' area maggiore di quella trovata:

Scelgo un tubolare con diametro di 11,43 cm e spessore di 4,5 mm con area di 15,5 cm2.

 

-Progetto a trazione

Applico la stessa formula per il progetto a trazione, mantenedo il tipo di acciaio che ho scelto per le aste compresse:

A = Nmax(trazione)/fD = 263469 N/261,9 N/mm2 = 1006 mm2 = 10,06 cm2

Scelgo un tubolare con diametro di 8,89 cm e spessore di 4 mm e area di 10,7 cm2.

VERIFICA SNELLEZZA

Nell’asta soggetta a compressione, inoltre, occorre verificare che l’asta non sia troppo snellaper non incorrere in uno sbandamento laterale. Attraverso la formula di Eulero posso calcolarmi il valore del carico critico per cui si innesca il fenomeno dello sbandamento:

  • Se Nmax ≥ Pcrit → Asta instabile
  • Se Nmax < Pcrit → Asta stabile

Pcrit = (∏² * E * Jmin) / l₀² dove: E = modulo elastico dell' acciaio

Jmin = momento d’inerzia minore

l0 = lunghezza libera d' inflessione, che dipende dalla luce e dalla condizione di vincolo Nel nostro caso i vincoli sono costituiti solo da cerniere per cui l₀ = l, dove l è la lunghezza dell’asta quindi pari a 2,828m (poiché l’asta soggetta a massimo sforzo di compressione è una delle aste inclinate)

 

Pcrit = (3,14² * 210000N/mm² * 2340000 mm⁴) / 2828² mm = 605808N = 605,808 KN

 

Nmax = 385,631KN < Pcrit = 605,808 KN → la sezione è verificata.

 

 

ES 5. RIPARTIZIONE FORZE SISMICHE

 

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