SdC(b) (LM PA)

Progettazione Strutturale B (LM PA)

Prima esercitazione 3D

                                         Esercitazione 3D

Per la struttura Reticolare 3D,ho creato un modello 3D con Rhinoceros esportandolo come file IGS e poi lo importo su Sap 2000.

1-Ho assegnato i vincoli alla trave selezionando i punti e cliccando su Assign---> Joint --->Restraints scegliendo il vincolo cerniera e carrello.

 

 

 

 

 

 

 

2-Inserisco nei nodi delle cerniere interne in modo tale che non si generino dei momenti interni.


 

3-Inserisco i materiali,nel mio caso ho scelto Pipe(tubolari ) di acciaio.


4-Applico dei carichi puntuali nei nodi del corrente superiore pari a  F=20KN

5-Nei momenti in cui vengono applicate dei carichi puntuali nei nodi,nei vincoli si generano le reazioni vincolari pari a 20KN x 10 nodi = 200KN : 4 componenti verticali = 50KN

6-Avvio l’analisi:

- Avviare l'analisi ---> Run/ Do not Run Case per Dead e Modal (di cui non si vuol fare l'analisi) ---> Run Now

Cosi ci permette di apprezzare :

-Diagramma della deformata

- Show Deformed Shape ---> Ok

-Il diagramma del momento

- Show Forces ---> Frames, spuntare Moment 3-3


 

-Diagramma delle Forza assiali

- Show Forces ---> Frames, spuntare Axial Forces


 

-  Show Forces ---> Frames, spuntare Axial Forces e Show Values on Diagram

Ho dunque ottenuto i risultati analitici e grafici della DEFORMATA, del MOMENTO e della FORZA NORMALE.

Assegno un nome alle aste in modo tale da poter associare l’asta al frame della tabella excel.

Per esportare la tabella in excel ---> Display---> Show Tables, selezionare le ultime tre analisi per vedere le aste maggiormente sollecitate.

 

Correzione dei risultati dell'analisi della copertura reticolare 3D

Al punto 4 dell'elenco delle fasi procedurali di analisi, nel momento di assegnare il carico, è necessario mettere il valore 0 sotto SELF WEIGHT MULTIPLIER (peso proprio della struttura).

Avviando l'analisi, la deformazione risultante differisce, infatti, dalla precedente:

   DISPLAY - SHOW FORCES/ STRASSES - JOINT:

    DISPLAY- SHOW FORCES/ STRASSES - FRAMES/ CABLES/ TENDONS - AXIAL FORCES - FILL DIAGRAM:

    DISPLAY- SHOW FORCES/ STRASSES - FRAMES/ CABLES/ TENDONS - AXIAL FORCES - SHOW VALUES ON DIAGRAM:

    TABELLA DEI RISULTATI:

    Nel momento in cui si apre la finestra dell'immagine sottostante, sotto la voce LOAD PATTERNS - cliccare su SELECT LOADS PATTERNS - quindi scegliere SOLO il carico esterno da noi creato precedentemente - OK - OK.

    I risultati numerici dell'analisi evidenziano che, nel modello di copertura reticolare, vi sono solo SFORZI NORMALI (P).

MODELLO DI COPERTURA CON TRAVI RETICOLARI_3D

Per studiare il comportamento di una ipotetica copertura reticolare, soggetta a determinati vincoli e carichi, mediante l'uso del programma SAP, è necessario seguire i seguenti passaggi:

1. Modellare la struttura reticolare.  E' possibile farlo direttamente con SAP o attraverso programmi di modellazione, come AutoCad o Rhino. Nel mio caso ho utilizzato quest'ultimo.

Se si sceglie Rhino è necessario:  - disegnare su un unico layer e senza utilizzare polilinee;

                                                   - salvare in formato IGES (igs).

2. Aprire SAP. Quindi: FILE - IMPORTA - "IGES.igs File". Si aprirà una finestra dalla quale è possibile aprire il file Rhino di modellazione della nostra struttura.

    In basso a destra scegliere l'unità di misura "K, m, C".

3. Per inserire le cerniere interne tra le giunture delle aste:

Selezionare tutto il disegno - ASSIGN - FRAME RELEASES/ PARTIAL FIXITY. Si aprirà una finestra. Spuntare "Moment 33", sotto "start" e "end" (inizio e fine delle aste).

Quindi: ASSIGN - JOINT - RESTRAINTS - selezionare l'icona della cerniera interna.

   

4. Aggiungere un caso di carico alla struttura:

    Selezionare i nodi superiori che si vogliono caricare.

      ASSIGN - JOINT LOADS - FORCES. Cliccare sul + del LOAD PATTERNS per inserire il carico desiderato. Assegnare un nome e cliccare su ADD NEW LOAD PATTERN - OK.

    Selezionare il carico creato dal menù a tendina del LOAD PATTERN NAME.  In LOADS - FORCE GLOBAL Z inserire la quantità di carico (nel mio caso: -100) - OK.

5. Assegnare una sezione e un materiale alle aste:

    Selezionare tutto il disegno - ASSIGN - FRAME - FRAME SECTIONS - ADD NEW PROPERTY - PIPE.

    Nominare la sezione (ASTA) e scegliere il materiale (A992Fy50) - OK.

    Sotto FIND THIS PROPERTY (della finestra precedente, rimasta aperta) cliccare sul nome - OK.

    

6. Dotare la struttura di cerniere esterne per i vincoli:

    Selezionare i punti sui quali si vogliono inserire - ASSIGN - JOINT - RESTRAINTS  - clicco sull'icona della cerniera esterna - OK.

7. Avviare l'analisi del caso di carico definito precedentemente:

    Cliccare sull'icona del RUN, in alto sulla barra degli strumenti.

    Nella finestra che si aprirà:  - selezionare tutti i casi diversi dal nostro caso di carico creato - DO NOT RUN CASE

                                               - selezionare il nostro caso di carico (rispetto al quale vogliamo vedere la deformazione risultante sulla copertura) - RUN NOW.

    Possiamo quindi vedere la deformazione risultante.

8. Per studiare la variazione di comportamento della struttura, è possibile vedere contemporaneamente nel disegno anche l'indeformata di partenza:  DISPLAY - SHOW DEFORMED SHAPE - spuntare WIRE SHADOW.

    Per vedere le reazioni vincolari: DISPLAY - SHOW FORCES/ STRESSES - JOINTS.

    Per vedere i grafici degli sforzi interni: DISPLAY - SHOW FORCES/ STRESSES - FRAME/ CABLES/ TENDONS - AXIAL FORCES.

    - FILL DIAGRAM: grafico "disegnato" sulla struttura    - SHOW VALUES ON DIAGRAM: grafico dei valori numerici.9. Aprire la tabella dei valori numerici dei risultati dell'analisi effettuata:

    DISLPAY - SHOW TABLES - spuntare le tre voci sotto ANALYSIS RESULTS.

 

  Nella tabella che si aprirà, dal menù a tendina in alto scegliere ELEMENT FORCES - FRAME.

    La tabella ottenuta potrà essere esportata in Excel.

Prima esercitazione - Trave Reticolare 2D

Esercitazione 2D
La struttura da analizzare è una struttura reticolare composta da aste in acciaio, simmetrica con 4 divisori che compongono il corrente inferiore, di lunghezza pari a 5 m, altezza pari a 5 m ed elementi diagonali inclinati di 45°.
1. Per analizzare la struttura di trave reticolare ho utilizzato il programma di calcolo Sap2000.
Procedimento:
File ---> New Model ---> 2D trusses (KN.m.c)
- Number of division ( n° delle aste di base) ---> 4
- Height (altezza) ---> 5

 

 

2. Il vantaggio della struttura reticolare, sta nel fatto che i suoi elementi sono soggetti solo a forze interne di tipo assiale lungo la direzione dell'asta; per tale motivo ho introdotto delle cerniere nei nodi, in modo tale che non si generino dei momenti interni.
Procedimento:
- selezionare tutte le aste
- assign ---> Frame ---> Releases/Partial Fixity
- spuntare in corrispondenza di Moment 33 (Major) sia Start che End in modo tale che assumono valore 0 (cioè si impone che il momento all'inizio e alla fine di ogni asta sia nullo).

3. A questo punto ho inserito i materiali: i tubolari (pipe) d'acciaio.
Procedimento:
- selezionare tutto
- assign ---> Frame ---> Frame sections---> Add new property
- Frame sections type (materiale) ---> Steel (acciaio)
- Add a steel section ---> Pipe (tubolare)
- Section Name (nome della sezione) --->  Pipe

4. Seleziono i nodi sui quali vado ad inserire i carichi puntuali nei nodi del corrente superiore pari a  F=20KN
Procedimento:
- Assign---> joint loads ----> Forces
- Load Pattern name [+] ---> F
- Self Weight Multiplier --->  0
- Add new Load Pattern
- Load Pattern name ---> F
- Force Global Z (asse verticale) ---> -20

5. Nei momenti in cui vengono applicate dei carichi puntuali nei nodi,nei vincoli si generano le reazioni vincolari pari a 20KN x 4 nodi = 80KN : 2 componenti verticali = 40KN
Procedimento:
- Show Forces ---> Joints

 

6.  Avvio l’analisi che ci permette di apprezzare diversi diagrammi.
Procedimento:
- Avviare l'analisi ---> Run/ Do not Run Case per Dead e Modal (di cui non si vuol fare l'analisi) ---> Run Now
Diagramma della deformata
Procedimento:
- Show Deformed Shape ---> Ok

Diagramma del momento
Procedimento:
- Show Forces ---> Frames, spuntare Moment 3-3

 

 

 

 

Diagramma delle forze assiali
Procedimento:
- Show Forces ---> Frames, spuntare Axial Forces

 

 

 

-  Show Forces ---> Frames, spuntare Axial Forces e Show Values on Diagram

Ho dunque ottenuto i risultati analitici e grafici della DEFORMATA, del MOMENTO e della FORZA NORMALE.

Assegno un nome alle aste in modo tale da poter associare l’asta al frame della tabella excel.

Per esportare la tabella in excel ---> Display---> Show Tables, selezionare le ultime tre analisi per vedere le aste maggiormente sollecitate

Esercitazione _01_Studio di una trave reticolare 3D

Ho disegnato la trave reticolare in 3D sul nuovo programma (SAP2000) con questa metodologia.

 

Passo  1

-File, New model, 3d trusses Type

- imposto i valori della trave

Il  solaio di copertura risultante è questo:

In questo modo avrò delle cerniere che ho già impostato tramite il primo passo nei 4 appoggi estremi.

Passo 2

Vado  ad asseganare  delle cerniere interne poiché il software riconosce i punti interni come degli incastri.

Eseguo questa operazione in questo modo:

- Seleziono tutto il solaio

- Assign, frame, realease/ partial  fixity e andiamo a permettere il momento 3-3 di inizio e fine.

Risultato:

Passo 3

Ora definisco la sezione ed il materiale delle aste.

-Define, section properties,frame section, add new properties, selziono il materiale acciao(steel) ed il tipo di sezione: in questo caso tubolare(pipe).

Cliccando su pipe, mi fa vedere la sezione a cui imposto il nuovo nome

Passo 4

Una volta creato questo materiale lo assegno alle aste:

-seleziono tutto il solaio, assign, frame, frame section, clicco sul materiale acciaio

Ho dunque questo risultato: il materiale è stato assegnato per ogni asta.

Passo 5

Definizione dei carichi:

- Define, load patterns, assegno il nome del carico(nel mio caso F), gli elimino il suo peso specifico assegnandogli 0, add new load patterns.

Passo 6

Ora andrò ad assegnare le forze puntuali:

-Seleziono i punti dove voglio asseganre i carichi, Assign, joint loads, forces, assegno il carico lungo l'asse z di circa (-)80 KN.

Il risultato sarà questo: 

Passo 7

Avvio l'analisi dei carichi:

-Comando: Run Analysis, elimino gli altri carichi con il comando Do not run case.

- Run Now, salvo il file su una apposita cartella e la deformata finale è questa:

Passo 8:

Calcolo delle reazioni vincolari:

 

SFORZO NORMALE:

Taglio 2-2

Momento 3-3

Taglio 3-3

Momento 2-2

Considerazioni  finali dei grafici:

Ho per l'appunto uno sforzo normale, cosa che mi aspettavo, mentre ho notato che taglio 2-2 e momento 3-3 sono strettamente correlati e nulli, come pure il taglio 3-3 ed il momento 2-2 che in questo caso hanno dei valori poichè non vincolati.

 

Passo 9

Vado a numerare aste e cerniere:

-View, set display options, su joint and frames spunto la casella.

Ora estraggo le cartelle su excel :

- Display, show tables, analysis result, select load patterns  ( seleziono quindi la forza  F)

 dalle tabelle seleziono Element forces- Frames ed esporto il file su excel. Seleziono la colonna ed ordino dal più grande al più piccolo, ottenendo quindi l'asta più sollecitata dalla numerazione l'asta N°80.

TRIGGIANI Federica_ESERCITAZIONE TRAVE RETICOLARE 3D

CALCOLO DI UNA TRAVE 3D CON IL SAP

 

 
1_ Dopo aver disegnato la trave reticolare 3D su RHINOCEROS, la importo:
     -  FILE -->IMPORT -->-IGES.igs File
     -  Scegliere il file cliccando su IGES File Name --> Browse
     -  Attivare la casella “Rational B - Spline Curve Entity (Type 126)
2_ Dopo aver selezionato i punti dove applicare i vincoli (cerniere), li assegno:
      -  ASSIGN --> JOIN --> RESTRAINTS
3_  VISUALIZZAZIONE DELLA TRAVE RETICOLARE
4_  Occorre inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti NULLO.
      -  Seleziono tutta la struttura
      -  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
      -  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
         MOMENT0 33 (Major) sia Start che End  
5_  LA TRAVE SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
6_ Selezionare i nodi in alto dove verranno impostati i carichi.
7_  Assegnare i carichi:
       - ASSIGN --> JOIN LOADS --> FORCES
8_  Crearne uno nuovo e rinominarlo: 
       - LOAD PATTERN NAME [+] --> “CARICO”
       - SELF WEIGHT MULTIPLIER--> 0 (si considera così il peso proprio della struttura pari a 0)
       - ADD NEW LOAD PATTERN
9_ Dare un valore al carico “CARICO”  impostarne la direzione (”-” = verso il basso):
10_  LA TRAVE ORA SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
11_ Prima di proseguire, essendo un modello importato da un File esterno, saldo i nodi con 
        la tolleranza di default:
         - Selezionare tutto
         - EDIT --> EDIT POINTS --> MERGE JOINTS 
12_ Inserire il MATERIALE e definire la SEZIONE:
         - Selezionare tutto
         - ASSIGN --> FRAME --> FRAME SECTIONS --> ADD NEW PROPERTY
         - FRAME SECTION TYPE (materiale) --> Steel (acciaio)
         - ADD A STEEL SECTION --> Pipe (Tubolare)
         - SECTION NAME (nome della sezione) --> “SEZIONE”         
 
13_  LA TRAVE ORA SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
 
14_ A questo punto si può AVVIARE L’ ANALISI DEI CARICHI
         -           RUN ANALYSIS
 
15_Si apre una finestra “SET LOAD CASES TO RUN”  nella quale bisogna selezionare di quali carichi avviare          
        l’ analisi.
        - Selezionare i carichi (DEAD E MODAL) di cui non occorre l’ analisi e premere 
             --> RUN/ DO NOT RUN CASE
             --> RUN NOW --> Salvare il File
16_  APPARIRA’  LA CONFIGURAZIONE DELLA TRAVE DEFORMATA:
17_ A questo punto si possono vedere i grafici delle SOLLECITAZIONI:
        - Cliccare sull’ icona “SHOW  FORCES/STRESSES”
17_ A questo punto si possono vedere i grafici delle SOLLECITAZIONI:
        - Cliccare sull’ icona “SHOW  FORCES/STRESSES”
18_  APPARIRA’  LA CONFIGURAZIONE DELLE SOLLECITAZIONI NORMALI:
19_  E’  possibile esportare la tabella in Excel:
          - FILE --> EXPORT --> SAP2000 Excel Spreadsheet.xsl File
         
 
         - EDIT --> EDIT POINTS --> MERGE JOINTS 
11_ Prima di proseguire, essendo un modello importato da un File esterno, saldo i nodi con 
        la tolleranza di default:
         - Selezionare tutto
         - EDIT --> EDIT POINTS --> MERGE JOINTS 
       - FORCE GLOBAL Z (asse verticale) --> -250
 
7_  Assegnare i carichi:
       - ASSIGN --> JOIN LOADS --> FORCES
 
8_  Crearne uno nuovo e rinominarlo: 
       - LOAD PATTERN NAME [+] --> “CARICO”
       - SELF WEIGHT MULTIPLIER--> 0 (si considera così il peso proprio della struttura pari a 0)
       - ADD NEW LOAD PATTERN
         MOMENT0 22 (Minor) sia Start che End4_  Occorre inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti NULLO.
      -  Seleziono tutta la struttura
      -  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
      -  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
         MOMENT0 33 (Major) sia Start che End  
         MOMENT0 22 (Minor) sia Start che End

Esercitazione 1_Trave reticolare 3D

ESERCITAZIONE 1_STUDIO DI UNA TRAVE RETICOLARE 3D

Ho deciso di disegnare la trave direttamente in SAP.

Percorso: FILE_NEW MODEL_3DTRUSSES TYPE

Questo è il solaio che otterrò:

Agli appoggi avrò cerniere, automaticamente assegnate dal programma.

 

Adesso selezioniamo tutto il solaio di copertura e assegnamo le cerniere interne.

Imposto che siano tutte cerniere interne perché il programma riconosce i nodi interni come incastri.

Percorso: ASSIGN_FRAME_RELEASE/PARTIAL FIXITY

Spuntiamo il momento 3-3, poiché importiamo che questo momento venga permesso nei nodi.

Ecco la schermata di come appaiono le cerniere interne

Adesso andiamo a definire la sezione e il materiale delle aste.

Percorso: DEFINE_SECTION PROPERTIES_FRAME SECTION_ADD NEW PROPERTY_PIPE_cambiare nome alla sezione_OK

 

Adesso assegnamo la sezione appena definita al nostro solaio. Lo selezioniamo tutto.

Percorso: ASSIGN_FRAME_FRAME SECTION_cliccare sulla sezione appena definita_OK

Definiamo i carichi.

Percorso: DEFINE_LOAD PATTERNS_modifichiamo i valori nella riga riguardante il nuovo carico, lasciamo TYPE DEAD, ma mettiamo SELF WEIGHT MULTIPLER 0, cioè non consideriamo il carico proprio della trave_ADD NEW LOAD PATTERN_OK

Ora assegnamo i carichi puntuali sui nodi. Selezioniamo i nodi interessati. Poniamo che F=100KN, pari circa a 1 t.

Percorso: ASSIGN_JOINT LOADS_FORCES_seleziona il carico e definisci la forza, se la forza è verso il basso, usare segno negativo_OK

(PS. I carichi possono essere definiti anche in questo passaggio)

E adesso con i carichi

Avvio analisi.

Percorso: cliccare sull’icona simile al tasto play_mettere RUN solo al carico di cui si vuole analizzare il comportamente del solaio_SALVA in una cartella

Impostiamo che si debba vedere anche la configurazione senza deformazione. Mettiamo la spunta su WIRE SHADOW.

Ecco il solaio nella sua configurazione deformata.

Vediamo i grafici delle reazioni vincolari:

-SFORZO ASSIALE

-TAGLIO 2-2

Il taglio 2-2 risulta nullo.

-MOMENTO 3-3

Il momento rispetto l’asse Z è nullo.

Controlliamo il momento 2-2 e il taglio 3-3, dovrebbero avere valori.

 

TAGLIO 3-3

MOMENTO 2-2

Prime osservazioni:

-il comportamento di un solaio reticolare può essere paragonato a quello di una trave appoggiata-appoggiata.

-momento 3-3 e taglio 2-2 sono strettamente legati tra loro, poiché il taglio 2-2 genera il momento 3-3

 

-lo stesso vale per il momento 2-2  e il taglio 3-3.

VERIFICHIAMO CON LE TABELLE EXCEL se i grafici che abbiamo visualizzato abbiano valori ridotti che a questa scala di risoluzione non appaiono.

 

Numeriamo aste e nodi.

Percorso: VIEW_SET DISPLAY OPTION_spunto su LABEL sia su JOINTS che su FRAME/…

Adesso estraiamo i valori sulle tabelle excel.

Percorso: DISPLAY_SHOW TABLES_spunta su ANALISYS RESULTS in modo che ti si selezionano i tre gruppi sotto_SELECT LOAD PATTERNS_selezionare il carico studiato_ scaricare ELEMENTS FORCES-FRAMES_FILE_EXPORT_CURRENTE TABLES_TO EXCEL

La tabella excel conferma che il taglio 2_2 e il momento 3_3 sono in tutte le aste del solaio.

TRIGGIANI Federica_ESERCITAZIONE TRAVE RETICOLARE 2D

19_  E’  possibile esportare la tabella in Excel:

          - FILE --> EXPORT --> SAP2000 Excel Spreadsheet.xsl FileCALCOLO MANUALE DI UNA TRAVE RETICOLARE_Metodo delle Sezioni di Ritter

 

 

VERIFICA COL SAP DELLA TRAVE RETICOLARE PRECEDENTEMENTE CALCOLATA.

 

1_ FILE -->NEW MODEL -->2D TRUSSES
 
2_ Definisco le carateristiche della trave reticolare impostando:
      -  NUMBER OF DIVISION (il n° delle aste che nell’ esercizione precedente erano 3) = 3
      -  HEIGHT (l’ altezza della trave che nel’esercizio precedente era pari a L) = 3
      -  DIVISION LENGHT (la lunghezza delle aste di base che nel’esercizio precedente era pari a 2L) = 6
 
3_  VISUALIZZAZIONE DELLA TRAVE RETICOLARE  
 
4_ Il programma consiedera le aste incastrate tra di loro ai nodi.
Occorre invece inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti           NULLO.
-  Seleziono tutta la struttura
-  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
-  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
    MOMENT0 33 (Major) sia Start che End  
4_ Il programma consiedera le aste incastrate tra di loro ai nodi.
Occorre invece inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti           NULLO.
-  Seleziono tutta la struttura
-  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
-  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
    MOMENT0 33 (Major) sia Start che End  
 
2_ Definisco le carateristiche della trave reticolare impostando:
      -  NUMBER OF DIVISION (il n° delle aste che nell’ esercizione precedente erano 3) = 3
      -  HEIGHT (l’ altezza della trave che nel’esercizio precedente era pari a L) = 3
      -  DIVISION LENGHT (la lunghezza delle aste di base che nel’esercizio precedente era pari a 2L) = 6   

 

4_ Il programma consiedera le aste incastrate tra di loro ai nodi.
Occorre invece inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti           NULLO.
-  Seleziono tutta la struttura
-  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
-  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
    MOMENT0 33 (Major) sia Start che End 
5_  LA TRAVE SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
 
6_ Selezionare i nodi in alto dove verranno impostati i carichi.
 
7_  Assegnare i carichi:
       - ASSIGN --> JOIN LOADS --> FORCES
 
8_  Crearne uno nuovo e rinominarlo: 
       - LOAD PATTERN NAME [+] --> “CARICO”
       - SELF WEIGHT MULTIPLIER--> 0 (si considera così il peso proprio della struttura pari a 0)
       - ADD NEW LOAD PATTERN
 
9_ Dare un valore al carico “CARICO”  impostarne la direzione (”-” = verso il basso):
       - FORCE GLOBAL Z (asse verticale) --> -100 
 
10_  LA TRAVE ORA SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
11_ Inserire il MATERIALE e definire la SEZIONE:
         - Selezionare tutto
         - ASSIGN --> FRAME --> FRAME SECTIONS --> ADD NEW PROPERTY
         - FRAME SECTION TYPE (materiale) --> Steel (acciaio)
         - ADD A STEEL SECTION --> Pipe (Tubolare)
         - SECTION NAME (nome della sezione) --> “SEZIONE”
 
12_  LA TRAVE ORA SI PRESENTERA’ NEL SEGUENTE MODO:
13_ A questo punto si può AVVIARE L’ ANALISI DEI CARICHI
         -           RUN ANALYSIS
 
14_Si apre una finestra “SET LOAD CASES TO RUN”  nella quale bisogna selezionare di quali carichi avviare          
        l’ analisi.
        - Selezionare i carichi (DEAD E MODAL) di cui non occorre l’ analisi e premere 
             --> RUN/ DO NOT RUN CASE
             --> RUN NOW --> Salvare il File
 
15_  APPARIRA’  LA CONFIGURAZIONE DELLA TRAVE DEFORMATA:
 
16_  E’ POSSIBILE VEDERE IL CONFRONTO TRA LA TRAVE ORIGINALE E LA DEFORMATA:
 
17_ A questo punto si possono vedere i grafici delle SOLLECITAZIONI:
        - Cliccare sull’ icona “SHOW  FORCES/STRESSES”
 
18_  APPARIRA’  LA CONFIGURAZIONE DELLE SOLLECITAZIONI NORMALI:
 
19_  E’  possibile esportare la tabella in Excel:
          - FILE --> EXPORT --> SAP2000 Excel Spreadsheet.xsl File
 
 
          - FILE --> EXPORT --> SAP2000 Excel Spreadsheet.xsl File
 
19_  E’  possibile esportare la tabella in Excel:
          - FILE --> EXPORT --> SAP2000 Excel Spreadsheet.xsl File
         -           RUN ANALYSIS
 
14_Si apre una finestra “SET LOAD CASES TO RUN”  nella quale bisogna selezionare di quali carichi avviare          
        l’ analisi.
        - Selezionare i carichi (DEAD E MODAL) di cui non occorre l’ analisi e premere 
             --> RUN/ DO NOT RUN CASE
             --> RUN NOW --> Salvare il File
7_  Assegnare i carichi:
       - ASSIGN --> JOIN LOADS --> FORCES
 
8_  Crearne uno nuovo e rinominarlo: 
       - LOAD PATTERN NAME [+] --> “CARICO”
       - SELF WEIGHT MULTIPLIER--> 0 (si considera così il peso proprio della struttura pari a 0)
       - ADD NEW LOAD PATTERN
 
9_ Dare un valore al carico “CARICO”  impostarne la direzione (”-” = verso il basso):
       - FORCE GLOBAL Z (asse verticale) --> -100 
Occorre invece inserire nei nodi delle cerniere interne in modo tale che il MOMENTO ai nodi risulti           NULLO.
-  Seleziono tutta la struttura
-  ASSIGN --> FRAME --> RELEASES/ PARTIAL FIXITY
-  Imporre che il momento di ogni asta sia nullo all' inizio e alla fine spuntando le caselle
    MOMENT0 33 (Major) sia Start che End  1_ FILE -->NEW MODEL -->2D TRUSSES
 
2_ Definisco le carateristiche della trave reticolare impostando:
      -  NUMBER OF DIVISION (il n° delle aste che nell’ esercizione precedente erano 3) = 3
      -  HEIGHT (l’ altezza della trave che nel’esercizio precedente era pari a L) = 3
      -  DIVISION LENGHT (la lunghezza delle aste di base che nel’esercizio precedente era pari a 2L) = 6   

 

1_ FILE -->NEW MODEL -->2D TRUSSES
 
2_ Definisco le carateristiche della trave reticolare impostando:
      -  NUMBER OF DIVISION (il n° delle aste che nell’ esercizione precedente erano 3) = 3
      -  HEIGHT (l’ altezza della trave che nel’esercizio precedente era pari a L) = 3
      -  DIVISION LENGHT (la lunghezza delle aste di base che nel’esercizio precedente era pari a 2L) = 6   

Esercitazione_1.2 | Trave Reticolare Spaziale

In questa seconda parte dell’esercitazione, vediamo come analizzare un sistema reticolare nelle 3 dimensioni.

Le strutture reticolari spaziali sono utilizzate per soluzioni multi-direzionali, perché permettono di realizzare lunghe campate per mezzo di un numero limitato di supporti, e traggono la loro forza dalla rigidità intrinseca del “telaio triangolare”.

Con SAP possiamo caricare strutture create precedentemente tramite l’ausilio di diversi software (Autocad, Rhinoceros) oppure disegnarle direttamente nell’interfaccia del programma. Seguiremo questa seconda opzione.

1. Creiamo un nuovo modello e come Template scegliamo Grid Only. Questo ci permetterà di creare una griglia di riferimento utile per disegnare il nostro sistema. Nella finestra successiva scegliamo i parametri dimensionali. Imponiamo una griglia composta da 5 linee di costruzione in direzione x, 6 in direzione y e 2 lungo l’asse z, poste tra loro ad una distanza unitaria.

 

2. Attraverso il comando Draw Frame/Cable, posto sulla barra degli strumenti a sinistra, incominciamo a disegnare le aste che compongono la nostra struttura partendo dalla piramide di base. Per creare il vertice sarà utile ricorrere al comando Draw Special Joint. Ripetiamo quindi il nostro elemento base fino a ricoprire tutta la griglia e uniamo infine i vertici superiori.

3.  Abbiamo la nostra struttura reticolare ma, come nel caso 2d, dobbiamo definire i nodi interni come cerniere altrimenti il sistema verrà riconosciuto come un corpo unico  (Assign > Frame > Releases/Partial Fixity). A differenza della struttura 2d, in questo caso imponiamo 0 anche il momento 22.

                                                 

4.  Possiamo ora imporre i vincoli, in questo caso 3 cerniere da un lato e 3 carrelli dall’altro estremo e scegliamo i carichi agenti sulla struttura, imponendo una forza di -10  KN su ogni nodo superiore.

5. Anche in questo caso scegliamo come tipo di materiale un asta di tubolare di acciaio. Abbiamo quindi definito la struttura, possiamo ora proseguire con l'analisi della deformata e i relativi diagrammi delle sollecitazioni

6. Come per il caso 2d, i risultati tabellari ci sono utili per capire quali sono le aste maggiormente sollecitate;  il comando display sulla barra degli strumenti ci è molto utile in questo caso in quanto possiamo identificare in schermata il numero delle aste oppure anche quelle dei nodi; l’asta 95, quella in mezzeria risulta essere il tirante avente lo sforzo assiale maggiore pari a 34,562 KN. 

 

 

 

 

SAP2000_ESERCITAZIONE02_CASO_TRIDIMENSIONALE

SISTEMA RETICOLARE – CASO TRIDIMENSIONALE

L’esercitazione guidata è suddivisa in punti, organizzati in ordine cronologico, per eseguire la costruzione e l’analisi di sistema reticolare, con dei rimandi ai punti della precedente esercitazione postati sul mio blog (SAP2000_ESERCITAZIONE01_CASO_BIDIMENSIONALE).

Vediamo ora come costruire ed analizzare un sistema reticolare (tridimensionale):

I punti 1|e 2| sono gli stessi della precedente esercitazione.

3| Si aprirà una nuova finestra con differenti modelli preimpostati, quello che ci interessa è “Grid Only”, cliccare sopra l’icona corrispondente al modello.(immagine 1)

(Si tratta di una griglia di riferimento, che ci aiuterà a comporre il nostro modello di struttura reticolare tridimensionale).

1.Scelta del modello preimpostato.

4|  Si aprirà una nuova finestra, “Quik Grid Lines” dove a destra si possono scegliere i parametri dimensionali della griglia di riferimento per costruire il nostro modello.(immagine 2)

2.Imopostazioni dimensionali.

Per capire meglio:

“Number of Grid Lines” corrisponde al numero di linee di riferimento secondo le direzioni X,Y,Z. Rispettivamente “X Direction”,”Y Direction”,”Z Direction”.

“Grid Spacing” corrisponde alla lunghezza delle singole “aste” dche compongono ogni modulo e alla loro altezza. Rispettivamente “X Direction”,”Y Direction”,”Z Direction”.

Per questo esercizio guida, imposteremo :

Number of Grid Lines :

X Direction -[10]

Y Direction – [20]

Z Direction – [2]

Grid Spacing

X Direction -[3]

Y Direction – [3]

Z Direction – [6]

 

Impostati i valori, procederò con la generazione della griglia, quindi cliccherò su “OK”. 

5| SAP avrà generato una griglia di riferimento che rispetta i requisiti richiesti.(immagine 3)

[!] Appena si caricherà la griglia sullo schermo, si aprirà una finestra automaticamente ,“Properties of Object”, chiuderla.

3. Generazione della griglia.

6| Il passaggio successivo è quello di disegnare la nostra struttura reticolare, utilizzando la griglia di riferimento.

A sinistra sulla barra dei comandi c’è un’icona, “Draw Frame Cable”, che raffigura una specie di “chiodino”, quello è lo strumento che ci permetterà di disegnare su SAP.

Cliccare sull’icona e ricalcare un modulo di base della griglia, non sovrapponendo MAI le linee che andiamo a disegnare. E’ facile riconoscere se si sta disegnando, perché le linee che andremo a tracciare diverranno di colore blu.

[!] Non bisogna mai “ricalcare” due o più volte un elemento disegnato, poiché il programma riconoscerà quell’elemento come doppio.(immagine 4)

4. Ricalco di un modulo della griglia.

7|Il modello di struttura reticolare che voglio creare è una piastra, composta da “piramidi” unite tra loro, per cui mi sarà più semplice individuare il vertice superiore di una piramide-modulo, copiando e incollando il quadrato appena disegnato facendolo corrispondere con i suoi vertici, nel centro di quattro moduli della griglia di riferimento.

Il primo passaggio sarà quello di selezionare la sagoma appena disegnata (ricordo che SAP fa comparire un tratteggio blu e giallo sugli elementi selezionati). (immagine 5)

5.Selezione del modulo di base.

Il secondo passaggio sarà quello di copiarlo ed incollarlo semplicemente con “Ctrl+c” e “Ctrl+v”.

Appena avrò eseguito i due comandi apparirà una finestra “Paste Coordinates”, dove è possibile inserire le coordinate spaziali dove collocare il nostro modulo copiato rispetto all’origine (in questo caso l’origine corrisponde ad uno dei vertici del modulo di base).

Per cui volendo far coincidere gli spigoli del modulo di base con i centri di quattro moduli base della gliglia, sapendo le dimensioni precedentemente preimpostate, inseriremo:

Delta X –[1,5]

Delta Y –[1,5]

Delta Z –[0]

E poi “OK”.(immagine 6)

6. Impostazione valori di spostamento del modulo copiato rispetto all’origine.

8| alla chiusura della finestra SAP avrà copiato il modulo secondo le coordinate da noi impostate durante la copia.(immagine 7)

7. Modulo copiato da SAP.

9|cancellare quindi il modulo base iniziale, poiché non ci servià più, selezionando le aste e cancellandole con il tasto “Canc”. (immagine 8)

8. Modulo base definitivo.

10|Ora riprenderemo il “chiodino” per unire i vertici del modulo di base all’incrocio della griglia superiore in modo che coincidano con il vertice della “piramide” chi stiamo andando a creare. (immagine 9)

9. Creazione della piramide

11.| Rieseguirò il comando per copiare ed incollare la “piramide” appena fatta per creare la nostra piastra reticolare, congiungendo tutti i vertici superiori che rimangono liberi tra loro, secondo le direzioni X ed Y.(immagine 10)

10. Creazione della piastra reticolare.

12| Ora procederò con l’assegnazione dei vincoli; dovrò quindi selezionare i punti dove voglio posizionarli.

Quando seleziono i punti, presumibilmente coincidenti con l’incrocio delle aste, SAP mostrerà una croce laddove avrò cliccato.

In questo caso posizioniamo i vincoli in quattro punti, coincidenti con il primo nodo alla base della piastra interno alla stessa sui vertici.(immagine 11)

11. Selezione dei punti.

Dopo averli selezionati, in alto sulla barra dei menù cliccherò su “Assign”>”Joint”>”Restrains”. (immagine 12)

12. Assegnazione dei vincoli.

Si aprirà una finestra , ”Joint Restrains”. Sulla stessa ci sono quattro icone che rappresentano rispettivamente un incastro, una cerniera, un carrello e un pendolo; cliccando su ognuno di essi compariranno nelle voci soprastanti dei flag laddove il vincolo selezionato non permetta determinati movimenti.

Per capire meglio:

Restrains in Joint Local Directions:

Transaltion 1 – vincolo in X

Translation 2 – vincolo in Y

Translation 3 – vincolo in Z

Scegliamo dunque la cerniera e quindi su “OK”. (immagine 13)

13. Scelta dei vincoli

Al chiudersi della finestra appariranno nei punti prima selezionati i vincoli scelti.(immagine 14)

14. Vincoli

13|Per ciò che riguarda la definizione delle aste come corpo non continuo, l’assegnazione dei carichi e la scelta della sezione della trave, rimando dai punti 8| al 18| dell’esercitazione SAP2000_ESERCITAZIONE01_CASO_BIDIMENSIONALE.(immagine 15)

15. Carichi assegnati.

[!] Sull’assegnazione dei nodi interni del sistema, su “Assign Frame Relases” in questo caso fleggheremo anche “Moment 22”.(immagine 16)

16. Rilascio del momento 22

14|Per quanto riguarda il salvataggio e la visualizzazione del sistema deformato rimando ai punti 19| e 20|

dell’esercitazione SAP2000_ESERCITAZIONE01_CASO_BIDIMENSIONALE. (immagine 17)

17. Sistema deformato.

15| Per la visualizzazione dei diagrammi rimando al punti 21| dell’esercitazione SAP2000_ESERCITAZIONE01_CASO_BIDIMENSIONALE. (immagine 18)

18. Visualizzazione dei diagrammi

16| Per l’esportazione dei valori in excel e la visualizzazione del numero corrispondente alle aste rimando ai punti 22| e 23| dell’esercitazione SAP2000_ESERCITAZIONE01_CASO_BIDIMENSIONALE. (immagini 19 e 20)

19. Visualizzazione dei valori

20. Esportazione della tabella

 

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