Un progetto keniota trasforma il micelio in materiali per l’edilizia: più economici, biodegradabili e adatti a rispondere all’emergenza abitativa
Il micelio, comunemente noto per il suo ruolo nell’ecosistema dei funghi, sta trovando una nuova applicazione rivoluzionaria in Kenya. Una start-up innovativa, MycoTile, sta sfruttando questa risorsa naturale per produrre materiali da costruzione economici e biodegradabili, offrendo soluzioni sostenibili all’emergenza abitativa. Questi pannelli, destinati a pareti, isolamento e rivestimenti interni, promettono di ridurre significativamente i costi e l’impatto ambientale rispetto ai materiali tradizionali.
Una fattoria alle porte di Nairobi sta producendo micelio su scala industriale, non per l’industria alimentare, ma come base per questi nuovi materiali. Combinando il micelio con fibre e agenti naturali, si ottengono pannelli utilizzati per l’isolamento di tetti e pareti, oltre che per rivestimenti interni e arredo. Con una capacità produttiva di circa 3.000 metri quadrati al mese, MycoTile sta già rispondendo alle esigenze di numerosi cantieri.
Il fondatore di MycoTile, Mtamu Kililo, sottolinea il vantaggio economico dei loro prodotti, che costano circa due terzi rispetto ai materiali standard. Questo aspetto è particolarmente rilevante a Nairobi, dove i costi di costruzione possono essere proibitivi. La tecnologia del micelio non solo riduce i costi di costruzione ma offre anche vantaggi in termini di comfort abitativo, come testimonia Jedidah Murugi, che vive in una casa realizzata con questi pannelli e sperimenta personalmente le loro proprietà isolanti.
L’innovazione di MycoTile si inserisce in un contesto di grande emergenza abitativa a Nairobi, dove il deficit di alloggi è stimato in almeno 2 milioni di unità. I materiali più economici e facili da installare possono contribuire a risolvere questo problema, offrendo soluzioni abitative a prezzi accessibili e accelerando i tempi di costruzione.
Sul fronte della sostenibilità, i pannelli di micelio rappresentano una soluzione completamente biodegradabile e innocua per l’ambiente. Il governo keniota, riconoscendo il potenziale di questa innovazione, ha supportato MycoTile fornendo accesso alle strutture del Kenya Industrial Research and Development Institute. Gli esperti sottolineano l’importanza di materiali biogenici come il micelio per ridurre l’impatto ambientale del settore edilizio, uno dei principali responsabili delle emissioni di carbonio.
L’interesse per i materiali a base di funghi è in crescita anche a livello internazionale, con progetti in Namibia e nei Paesi Bassi che esplorano ulteriori applicazioni. Questi sviluppi indicano che la filiera del micelio, partita dai laboratori, è pronta a fare il salto nel mondo reale, offrendo soluzioni innovative e sostenibili per l’edilizia del futuro.
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