Furto in casa con i ponteggi del condominio: chi paga davvero i danni?

In molti potrebbero chiedersi chi debba pagare per gli eventuali danni da furto in casa causati dalla presenza dei ponteggi del condominio. Ecco la verità.

I furti in casa sono sempre più all’ordine del giorno e i ladri sfruttano ogni strategia per poter compiere i propri colpi. Spesso approfittano della presenza di ponteggi del condominio per poter accedere alle abitazioni. Ma quando c’è un furto durante i lavori in condominio, capire chi paga davvero i danni non è così scontato.

operai che montano ponteggio
Furto in casa con i ponteggi del condominio: chi paga davvero i danni? Design.rootiers.it

Tra impresa, condominio e assicurazioni, il conto rischia di restare a te… a meno di una mossa chiave che molti ignorano. Ecco perché capire chi paga i danni da furto in casa per la presenza di ponteggi del condominio è fondamentale.

Chi paga i danni da furto in casa per i ponteggi del condominio

I ponteggi condominiali sono un invito aperto ai ladri con il patentino da parkour. Finestre prima irraggiungibili diventano fermate d’autobus. Ti succede il furto, chiami i carabinieri, fai denuncia… e poi? Scopri che nessuno si affretta a rimborsarti. Ti è mai capitato di chiederti perché, se i ladri sono entrati dai ponteggi, non sia l’impresa o il condominio a rispondere subito?

operai a lavoro
Chi paga i danni da furto in casa per i ponteggi del condominio Design.rootiers.it

Ecco il “problema da risolvere”: capire rapidamente chi è davvero responsabile e come muoverti per non restare con un pugno di aria (e un bel danno economico). La presenza di impalcature aumenta la vulnerabilità, ma per ottenere un risarcimento devi dimostrare che c’è stata una negligenza. Non basta dire “c’erano i ponteggi”, serve provare che mancavano le misure di sicurezza.

Una recente decisione del Tribunale di Roma (sent. n. 11540/2025) ha negato il rimborso a una proprietaria derubata proprio perché l’impresa aveva documentato luci crepuscolari, allarme sonoro, rimozione delle scale a fine giornata, botole chiuse con lucchetto, rete di protezione e cartelli che invitavano i residenti a chiudere tapparelle e finestre. In quel caso, il giudice ha detto: niente responsabilità per impresa e condominio. Tradotto: se loro hanno fatto il possibile e tu non dimostri carenze, paghi tu.

Attenzione però: la Cassazione ha già chiarito che, se il furto è stato agevolato da omesse cautele, l’imprenditore può rispondere ex art. 2043 c.c. e il condominio anche ex art. 2051 c.c. per cattiva custodia (Cass. civ., sez. VI, 22/10/2018, n. 26691). E la Corte d’Appello di Catania (13/01/2025, n. 44) ha considerato “agevolazione colposa” la mancata illuminazione notturna del ponteggio e il non rimuovere le scale a fine giornata: in casi così, condanna possibile sia per l’appaltatore sia, per omessa vigilanza, per il condominio. Inoltre, le clausole nei contratti di appalto che “scaricano” tutto sull’impresa valgono tra loro, non contro i terzi danneggiati (Cass. civ., sez. III, 19/12/2014, n. 26900).

Quindi no, il condominio non è automaticamente salvo: se non controlla, può pagare. La regola d’oro è semplice ma pochi la applicano: se vuoi che impresa o condominio paghino, devi mettere in fila le prove che mostrano una falla nelle misure di prevenzione. Subito dopo la denuncia, fotografa le impalcature com’erano la notte del furto: c’erano luci funzionanti? Le scale erano state rimosse o erano lì, perfette per arrampicarsi? Le botole erano chiuse con lucchetto? C’erano reti o barriere anti-intrusione?

Qualcuno ha visto movimenti sospetti? Fatti consegnare (o chiedi tramite amministratore) il Piano di Sicurezza e il POS dell’impresa, il registro di cantiere, eventuali turni di vigilanza, segnalazioni ai condomini. Se emergono buchi veri, allora la strada del rimborso si apre. La Cassazione ti copre quando il ponteggio diventa “autostrada” per colpa di omissioni serie; i giudici, invece, ti diranno di no quando l’impresa dimostra di aver fatto bene i compiti. In mezzo, ci sei tu e la tua capacità di documentare.

E non dimenticare la tua parte: se lasci finestre socchiuse o la casa senza alcun minimo sistema di sicurezza domestica, la controparte userà questo contro di te. Sul piano pratico, gioca su tre fronti. Primo: prevenzione. Chiedi all’amministratore, per iscritto, l’adozione di misure temporanee come illuminazione crepuscolare continua, rimozione delle scale a fine giornata, chiusura delle botole con lucchetto, reti o pannellature anti-accesso, e se possibile un allarme perimetrale del ponteggio. Se queste misure non ci sono, hai già mezza prova in mano.

operai a lavoro
Chi è responsabile dei danni del furto in casa a causa dei ponteggi del condominio Design.rootiers.it

Secondo: tutela immediata. Oltre alla denuncia, invia una diffida formale a impresa e condominio chiedendo documenti e spiegazioni sulle cautele adottate. Specifica ogni criticità rilevata (luci spente, scale presenti, reti mancanti) e conserva tutto. Se hai una polizza furto in casa, attivala subito: spesso copre questi eventi, anche se ci sono franchigie. Verifica pure la RC del condominio, ma sappi che l’operatività dipende proprio dall’esistenza di una negligenza.

Terzo: se non risolvi, procedi con la negoziazione assistita e, se necessario, con l’azione civile. In giudizio, dovrai dimostrare la “obiettiva agevolazione colposa” del furto, come accadrebbe con impianti non illuminati e scale lasciate montate, fattispecie già ritenute rilevanti in giurisprudenza. Se invece l’impresa esibisce un pacchetto di cautele ben fatto, come nel caso romano citato, il giudice potrebbe rigettare la domanda. Meglio allora puntare forte sull’assicurazione e, parallelamente, spingere il condominio a rafforzare il cantiere per evitare altri guai.

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