Quando ho comprato la mia libreria pensavo che il suo destino fosse ovvio: ripiani pieni di libri, magari qualche cornice con foto di famiglia e un paio di piante decorative per riempire gli spazi vuoti.

Dopo poco tempo, però, mi sono accorto che in realtà occupava una parete intera e non era sfruttata davvero al meglio. I libri erano pochi, le decorazioni sembravano messe lì tanto per fare, e la stanza dava un’impressione di vuoto invece che di ordine. A quel punto ho iniziato a chiedermi: davvero una libreria deve servire solo a contenere volumi? Così ho deciso di sperimentare.
Ho provato a usarla in altri modi, adattandola alle mie esigenze quotidiane. Ed è stata una scoperta: da semplice mobile “riempitivo”, la libreria è diventata il pezzo più utile della casa, capace di trasformarsi in dispensa, divisorio e persino zona lavoro. Un cambiamento che mi ha fatto capire quanto un arredo comune possa rivelarsi sorprendentemente versatile.
Modi alternativi per usare una libreria
Il primo esperimento è stato quello più pratico: trasformarla in una dispensa a vista in cucina. Con dei cestini in rattan e contenitori in vetro ho sistemato pasta, farine e spezie, ottenendo un effetto ordinato e allo stesso tempo decorativo. Poi l’ho provata come divisorio leggero tra zona living e sala da pranzo: non servono pareti per separare gli ambienti, basta una libreria passante, accessibile da entrambi i lati, che lascia filtrare la luce e dà struttura alla stanza. Infine l’ho sfruttata come mini ufficio domestico: un ripiano più largo è diventato il piano per il portatile, mentre i vani sopra e sotto ospitano scatole, documenti e cancelleria.

Per rendere questi usi funzionali non ho speso una fortuna. Ho aggiunto alcuni elementi economici ma d’effetto: i contenitori IKEA DRÖNA da 3,99 euro, perfetti per nascondere gli oggetti meno belli da vedere, e i cestini in fibra naturale di Maisons du Monde, intorno ai 19,99 euro, che hanno dato calore all’insieme. Bastava poco per trasformare un mobile che usavo al minimo delle sue potenzialità in qualcosa di davvero utile e bello.
Consigli per non sbagliare
Quando si reinventa una libreria ci sono però alcuni accorgimenti da seguire. Evitare di sovraccaricare i ripiani: se diventa troppo piena perde in leggerezza e ordine. Meglio alternare elementi chiusi, come scatole o ceste, a oggetti a vista. Attenzione anche alle proporzioni: una libreria troppo profonda può essere scomoda come divisorio, meglio modelli sottili che non rubano spazio. Infine, non trascurare i colori: usare accessori coordinati alla stanza permette di integrare il mobile senza che sembri fuori posto. Con questi accorgimenti, la libreria diventa davvero un arredo multifunzione, capace di adattarsi a stanze e usi diversi senza mai annoiare.
Oggi guardo quel mobile con occhi diversi: non è più solo un contenitore per libri, ma un alleato quotidiano che ha reso la casa più pratica e più accogliente. E la cosa sorprendente è che il cambiamento è avvenuto senza comprare nulla di nuovo, solo imparando a guardarlo con creatività.