Le lenzuola andrebbero lavate ogni settimana: ecco perché, cosa rischi se non lo fai e i trucchi per spendere meno in detersivo.
Lavare le lenzuola è una di quelle faccende domestiche che pochi affrontano con entusiasmo. Smontare il letto, infilare tutto in lavatrice, stendere o passare all’asciugatrice: un rituale che sembra infinito. Eppure, infilarsi in un letto appena rifatto, con tessuti profumati e morbidi, è un piacere davvero unico, anche solo per la freschezza che il letto riesce ad emanare.

La domanda però rimane: ogni quanto vanno lavate le lenzuola? Gli esperti non hanno dubbi: almeno una volta a settimana. Può sembrare un’esagerazione, ma è la frequenza minima necessaria per mantenere una buona igiene.
Eppure, secondo un sondaggio del sito di settore Mattress Advisor, la media reale è ben diversa: le persone cambiano lenzuola ogni 24 giorni. Quasi un mese di sudore, cellule morte, tracce di trucco, peli di animali, polvere et similia accumulati tra le fibre. Praticamente un hotel a cinque stelle (ma per acari e batteri).
I rischi di non cambiare spesso (e i trucchi per lavare spendendo meno)
Il nemico numero uno si chiama acaro della polvere. Minuscolo e invisibile, prospera negli ambienti caldi e umidi e si nutre delle cellule morte della pelle. Di per sé non è pericoloso, ma i suoi scarti possono causare allergie, naso chiuso, prurito e perfino attacchi d’asma. Gli esperti raccomandano di usare coprimaterassi e federe antiacaro, oltre a un lavaggio settimanale, per ridurre i rischi.
Chi suda molto, chi vive in zone umide o chi soffre di dermatite dovrebbe cambiare le lenzuola anche due volte a settimana. Viceversa, in ambienti secchi si può concedere qualche giorno in più, ma senza esagerare.
Andiamo quindi a vedere un aspetto pratico legato al nostro portafoglio: il problema è che lavare spesso significa anche consumare più detersivo.
In tal senso, ci siamo noi qui apposta per voi, per fornirvi alcuni consigli pratici per risparmiare senza compromettere la pulizia:
Usa la giusta quantità di prodotto: troppo sapone non lava meglio, anzi, rischia di lasciare residui. Segui le dosi indicate.
Aggiungi bicarbonato: una mezza tazza aiuta a potenziare il detersivo e neutralizza gli odori, così puoi ridurre la quantità di sapone.
Aceto bianco al posto dell’ammorbidente: economico, naturale e utile per mantenere le fibre morbide.
Lavaggi a pieno carico: meglio un ciclo completo che tanti piccoli, per risparmiare sia detersivo che energia.
Asciugatura al sole: oltre a disinfettare naturalmente, evita di dover aggiungere additivi profumati.
Non dimenticare infine che anche il resto del letto ha bisogno di attenzione: ricordati di lavare le federe ogni settimana, copripiumone ogni 2–3 settimane, coperte e trapunte ogni paio di mesi, cuscini (se lavabili) almeno due volte l’anno.