Questa è la casa del futuro: tra pochi anni tutti vivremo in fondo al mare

E se il futuro immobiliare riguarda la colonizzazione delle profondità marine? Non si tratta di una idea utopica, ma di una possibile evoluzione della ricerca e chissà se non anche il futuro abitativo in un mondo in cui il livello degli oceani è in costante innalzamento.

Un’azienda britannica, DEEP Research Labs Limited, ha annunciato oggi un progetto rivoluzionario che potrebbe cambiare il modo in cui viviamo e lavoriamo. Il loro sistema DEEP mira a stabilire una presenza umana permanente sui fondali oceanici, offrendo agli scienziati l’opportunità di rimanere sott’acqua per lunghi periodi di tempo.

Serie di abitazioni sott'acqua
Questa è la casa del futuro: tra pochi anni tutti vivremo in fondo al mare – design.rootiers.it

Steve Etherton, presidente e responsabile EMEA di DEEP Research Labs Limited, ha dichiarato: “Gli oceani sono al centro di molte delle sfide generazionali che il mondo sta affrontando e offrono anche opportunità che non abbiamo ancora iniziato a comprendere. Sono la fonte di almeno un respiro su due che facciamo. Influenzano il meteo. Influenzano il clima. Influenzano noi.

Il sistema DEEP si basa sull’habitat sottomarino Sentinel, una stazione subacquea con accesso diretto all’oceano dotata di suite individuali con docce e servizi igienici, spazi di lavoro configurabili e spazi sociali per riunioni e cene. Rick Goddard, direttore dei Sentinels presso DEEP ha dichiarato: “Stiamo realizzando qualcosa di nuovo su una scala mai immaginata prima“. L’habitat sarà completato da sommergibili rivoluzionari ed attrezzature per immersioni scientifiche capaci di coprire tutte le profondità oceaniche.

Un accesso senza precedenti alla vita marina

L’inizio del progetto vedrà gli scienziati vivere sott’acqua a profondità fino a 200 metri per un massimo di 28 giorni consecutivi. Questo permetterà un accesso esteso alla maggior parte delle piattaforme continentali del mondo, inclusa la zona epipelagica, o “zona solare”, dove si stima che il 90% della vita marina risieda.

Interni di una casa subacquea
Un accesso senza precedenti alla vita marina – oceanographicmagazine.com – design.rootiers.it

Sean Wolpert, presidente di DEEP per le Americhe ha dichiarato: “Non avere una migliore comprensione degli oceani non è più un’opzione“. L’azienda sta già parlando con potenziali partner internazionali e soggetti con una visione a lungo termine delle esigenze del pianeta.

Dopo due anni di ricerca intensiva su processi produttivi innovativi e scienza dei materiali, DEEP è in una fase avanzata di progettazione tecnica e ha avviato la produzione. Il sistema DEEP offre ora un modo radicalmente più efficace di vivere e operare sott’acqua rispetto al passato.

Entro il 2035, DEEP punta a realizzare dieci progetti multi-campata a livello globale, mentre prevede che il primo essere umano nascerà sottomarino entro il 2050. Oltre all’habitat sottomarino, DEEP ha sviluppato l’Istituto DEEP per formare subacquei attraverso programmi modulari che si concentreranno su una varietà di argomenti quali l’apnea, le immersioni tecniche, i sommergibili e molto altro.

Beth Allen, COO associata di DEEP ha concluso: “I nostri prodotti apriranno le porte agli oceani e in questa prossima fase lavoreremo con persone davvero straordinarie: pionieri, esploratori e ricercatori che apriranno la strada alla comprensione e alla salvaguardia dei nostri ecosistemi marini”.

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