Se vivi all’estero e hai un casa in Italia arriva lo stop: non potrai più farlo

Chiunque stesse pensando di approfittare della possibilità offerta dal governo anche se attualmente è residente fuori dall’Italia dovrà bloccarsi poiché è stato chiarito che con la residenza all’estero non se ne può beneficiare.

L’Agenzia delle Entrate ha recentemente emesso l’interpello n. 273 del 2025, gettando luce su una questione di grande interesse per chi vive all’estero ma possiede un immobile in Italia. Il focus è sul bonus ristrutturazione e su come questo si applichi ai non residenti, in particolare analizzando il caso di un cittadino italiano iscritto all’AIRE e residente in Svizzera che ha intrapreso lavori edilizi sulla sua proprietà italiana nel 2025. Questo chiarimento è fondamentale, poiché tocca l’accesso alle agevolazioni fiscali per i soggetti non residenti, un tema spesso fonte di incertezze.

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Se vivi all’estero e hai un casa in Italia arriva lo stop: non potrai più farlo – design.rootiers.it

Nel caso specifico analizzato, il contribuente residente in Svizzera non può considerare l’immobile in Italia come abitazione principale, data l’assenza di una dimora abituale. Di conseguenza, per le spese sostenute nel 2025, non potrà godere della detrazione al 50%, ma avrà diritto solo alla detrazione ordinaria del 36%. Questo esempio sottolinea l’importanza di comprendere a fondo le normative per poter beneficiare delle agevolazioni fiscali disponibili.

Il quadro normativo del bonus ristrutturazione

Il bonus ristrutturazione si basa sull’articolo 16-bis del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), che stabilisce una detrazione IRPEF per le spese in lavori di manutenzione straordinaria, ristrutturazione edilizia, e risanamento conservativo su immobili residenziali e le loro pertinenze. Fino al 31 dicembre 2024, era prevista una detrazione del 50% sulle spese ammissibili. Tuttavia, la Legge di Bilancio 2025 (Legge n.207/2024) ha introdotto modifiche significative, mantenendo la detrazione al 50% solo in casi specifici.

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Il quadro normativo del bonus ristrutturazione – design.rootiers.it

La Legge di Bilancio 2025 ha previsto un aggiornamento per il triennio 2025–2027, portando la detrazione base al 36%, ma permettendo una detrazione del 50% per il solo anno 2025 in situazioni particolari. Per accedere a questa detrazione potenziata, è necessario essere titolari di un diritto di proprietà o di godimento sull’immobile e che questo sia adibito ad abitazione principale del richiedente o dei suoi familiari.

In conclusione, per le spese effettuate nel 2025, il bonus ristrutturazione può essere del 50% se i lavori riguardano l’abitazione principale; altrimenti, la detrazione si attesta al 36%. Per gli anni successivi, 2026 e 2027, la detrazione prevista scende rispettivamente al 36% e al 30%.

L’abitazione principale è definita come l’immobile in cui il contribuente o un suo familiare risiede abitualmente. Non basta la mera indicazione anagrafica come residenza: è necessario che vi sia una dimora effettiva, continua e stabile.

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