Sei solito rimandare sempre il riordino in casa? Prova la regola 1-10-1 e non avrai più scuse

Se rimandi sempre il riordino domestico, la regola 1-10-1 è la soluzione che fa per te: applica questo trucco facile e veloce per trasformare le tue abitudini e dire addio al caos una volta per tutte.

Sospiri davanti a un lavandino pieno, una pila di panni da piegare o un tavolo invaso da fogli sparsi, promettendoti di pensarci “domani”? È il copione di molti: il “più tardi” diventa spesso un “mai”, finché il disordine esplode in una maratona di pulizie stressante e faticosa.

riordinare i vestiti
Sei solito rimandare sempre il riordino in casa? Prova la regola 1-10-1 e non avrai più scuse (design.rootiers.it)

Per interrompere questo ciclo, arriva una proposta semplice quanto efficace: la regola 1-10-1, un metodo di organizzazione domestica ispirato dall’autrice e esperta di decluttering Katie McCrory, che la racconta nel volume “Where the Heart Is”. Tre numeri per tre indirizzi d’uso, con un obiettivo dichiarato: rendere il riordino accessibile, sostenibile e persino gratificante.

Che cos’è la regola del 1-10-1 e perché funziona per il riordino in casa ?

L’idea è lineare: pensare, in ogni momento della giornata, a tre tipi di azioni possibili, calibrate sul tempo a disposizione. Un minuto per un gesto rapidissimo che ripristina ordine visibile; dieci minuti per un intervento più completo che incide sulla routine; un’ora per un progetto rimandato da settimane, quello che libera spazi e toglie un peso dalla mente. Si tratta di un framework elastico, che non impone programmi rigidi né giornate dedicate alle “grandi pulizie”. È un invito a introdurre micro-abitudini che, sommate, cambiano radicalmente l’aspetto della casa e la percezione dello sforzo.

La forza del metodo risiede nel superare la trappola mentale del “tutto o niente”. Se l’idea di rimettere in ordine un’intera stanza paralizza, la prospettiva di fare “solo” un minuto di azione abbassa la soglia di ingresso. L’inerzia si spezza con un piccolo successo immediato che, spesso, innesca un effetto domino: inizi svuotando una tazza nella lavastoviglie e finisci per riassettare mezza cucina. McCrory insiste sul valore della soddisfazione istantanea: ricavare subito un segnale visivo di ordine aiuta a rientrare in carreggiata e a mantenere la rotta senza esaurirsi. Più che una bacchetta magica, è una palestra di costanza.

riordino in casa
Che cos’è la regola del 1-10-1 e perché funziona per il riordino in casa ?(design.rootiers.it)

Il bello del 1-10-1 è che si adatta a monolocali, case di famiglia, vite da pendolare o da smart worker. Ecco come declinarlo in pratica, stanza per stanza. In un minuto: svuota la tazza del caffè nel lavandino o in lavastoviglie; raccogli e butta scontrini e cartacce dalla borsa; riponi scarpe o giacche nel loro posto; allinea i cuscini del divano; passa un panno su un ripiano “caldo” (ingresso, tavolino).

In dieci minuti: piega e riponi un carico di bucato; svuota il cestino e sostituisci il sacchetto; pulisci il lavello del bagno e lo specchio; spolvera uno scaffale; riordina la superficie del tavolo da pranzo; fai il rapido “tour del disordine” con un cesto e redistribuisci gli oggetti nelle stanze giuste. In un’ora: affronta un punto critico che rimandi da tempo. Svuota e pulisci il frigorifero; seleziona i capi dell’armadio di stagione, separando ciò che doni, ricicli o ripari; organizza la scrivania eliminando cavi inutili e raccoglitori pieni; rivedi il cassetto “miscellanea” con etichette e contenitori; appendi quadri o ripiani già acquistati ma ancora accantonati.

Il metodo non riguarda soltanto superfici e pavimenti, ma anche l’accumulo silenzioso. L’approccio 1-10-1 invita a porsi una domanda chiave davanti a ogni oggetto: mi serve davvero o mi dà gioia? Se la risposta è no, si apre l’alternativa virtuosa tra donare, riciclare o eliminare. Un minuto basta per mettere nella “scatola dei via” un accessorio che non usi; dieci minuti per selezionare documenti scaduti; un’ora per rivedere i soprammobili o l’attrezzatura in cucina, recuperando spazio e chiarezza.

La regola 1-10-1 non chiede eroismi: chiede presenza. Un minuto alla volta, dieci minuti quando si può, un’ora quando serve. E la casa, lentamente ma inesorabilmente, ricomincia a somigliare al luogo che vuoi abitare.

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