04 - Due interpretazioni: Architetto o falegname

Architettura o morfetica?
La stessa composizione ma una grammatica tettonica,
e una a-tettonica. Tutte e due, nei dintorni dell'Accademia
di San Luca.




Il "piombo" tra trabeazione e fusto colonna

assente nell'arredo prodotto da un falegname locale, 
senza tenerne conto.

Commenti

E' difficile definire con esattezza il mestiere dell'architetto, ma certamente un professionista dovrebbe conoscere la sintassi degli elementi per poter comporre in maniera corretta una facciata. Che differenza c'è tra le ville contemporanee in stile e l'architettura di Salvi? L'appartenenza ad una corrente culturale o la semplice capacità progettuale? Nel caso del falegname si è trattato di un errore compositivo o forse l'artigianato non ha bisogno di una tettonica come per l'architettura?
Il tema del gocciolatoio sicuramente in un elemento d'arredo non è determinante quanto lo è per un'architettura, le regole sono diverse ed il risultato può essere diverso. L'unica cosa che posso affermare con convinzione è che la conoscenza è l'unica tutela che possiamo adottare per non incorrere in errori grossolani.

Si stefano, però è anche vero che un falegname può fare un mobile con la trabeazione, ma se sceglie un linguaggio non può certo ignorare le regole grammaticali della lingua che intende parlare. Non è che possiamo ignorare il congiuntivo solo perchè non siamo scrittori.

E' vero che per il falegname il ricorso ad un ordine architettonico era piu' che altro formale e non tettonico, ma è lecito fare una "citazione" del genere snaturando il topos a cui si fa riferimento?

La questione importante che solleva questo esempio è la comprensione delle forme architettoniche le quali (soprattutto in questo caso), pur essendo diventate un riferimanto formale, nascono da necessità statiche e strutturali.

Si puo' dunque fare una citazione formale senza citare con lo stesso rigore la struttura?  Io non credo..