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Prima consegna_ una libreria

   L'intento della mia esercitazione è stato quello di mettere in relazione fra loro le geometrie di una libreria senza vincolarle a dati numerici. Ho cercato di dare al modello una grande versatilità al momento della scelta delle misure, in modo da creare FAMILY TYPES molto differenti che hanno in comune il fatto che ci siano due pannelli montanti verticali a sorreggere un certo numero di ripiani. In base al numero di ripiani, oltre che al loro spessore ed al loro passo, l'altezza dei pannelli montanti viene calcolata in modo che sia a filo con l'ultimo di essi.

Esempi di FAMILY TYPES del modello: 

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    PROCEDIMENTO:
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1) CREAZIONE DI UNA FAMIGLIA MENSOLA 
     -assegnazione dei parametri di lunghezza, larghezza e spessore
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2) CREAZIONE DI UNA FAMIGLIA LIBRERIA
    -modellazione di due pannelli montanti
    -inserimento di un oggetto importato dalla famiglia "mensola", ossia appunto una singola mensola 
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3) COLLEGAMENTO DEI PARAMETRI DELLA FAMIGLIA MENSOLA (FIGLIA) CON NUOVI PARAMETRI ASSEGNATI NELLA FAMIGLIA MADRE
    (LINKED PARAMETERS)
    
3.1) selezionando un oggetto importato dalla prima famiglia (nel mio caso la mensola), dal pannello "PROPERTIES" cliccare su "EDIT TYPE"
3.2) nel pannello aperto, in corrispondenza dei parametri dell'oggetto c'è un bottone che apre il pannello "ASSOCIATE FAMILY PARAMETER"           
3.3) cliccare sul bottone corrispondente al parametro che ci interessa (ad esempio un ipotetico parametro "Spessore")
3.4) dal nuovo pannello si può scegliere, fra i parametri della famiglia attuale, un parametro che pur essendo stato creato nella nuova famiglia da
         questo momento controllerà la proprietà (Spessore) dell'oggetto che era stato creato nella vecchia famiglia
 
Parentesi su LINKED PARAMETERS.
     Questo metodo si è rivelato fondamentale per gestire le dimensioni dell'oggetto una volta replicato con il comando ARRAY.
     Una volta usato l'array tutti gli elementi replicati fanno parte dello stesso gruppo, e per intervenire su questi si può cliccare sul bottone EDIT GROUP dal pannello MODIFY; tuttavia ho avuto non pochi problemi ad allineare le mensole ai REFERENCE PLANE che indicavano la posizione dei pannelli montanti, nel senso che riuscivo sì ad allinearli, ma "lucchettandoli" o meno non si associava la posizione del piano di riferimento con la dimensione delle mensole, oppure (peggio ancora)  avveniva il terribile errore di CONSTRAINT! 
     Ho risolto il problema solo quando ho iniziato ad utilizzare la mensola come famiglia figlia con parametri associati alla famiglia madre.
Chiusa parentesi.     
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4) POSIZIONAMENTO DEI PANNELLI MONTANTI E COLLEGAMENTO ALLA MENSOLA ATTRAVERSO I "REFERENCE PLANES"
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5) CON VISTA FRONTALE ATTIVATA E CON L'ELEMENTO MENSOLA SELEZIONATO, AVVIARE IL COMANDO "ARRAY" 
      Il comando ARRAY richiede il "passo" fra gli oggetti da replicare ed il numero complessivo delle copie; utilizza la direzione relativa alla vista in uso, per cui per un array verticale è necessario trovarsi in una vista verticale.      
      Nel mio caso ho deciso di utilizzare i valori da inserire nell'array come parametri variabili assegnati e di rendere conseguente a questi (oltre che allo spessore delle mensole) l'altezza della libreria. 
      Il passo dell'array è gestibile attraverso una ALIGNED DIMENSION assegnata tra le prime due copie, mentre il numero delle copie si stabilisce assegnando un parametro al posto del numero fisso. Il parametro assegnato dev'essere di tipo INTEGER, ovvero un numero puro, proprietà che si assegna nel menù TYPE OF PARAMETER.
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6) ASSEGNAZIONE DELLA LUNGHEZZA DEI PANNELLI MONTANTI COME RISULTATO DELLE DIMENSIONI DEGLI ALTRI ELEMENTI
 
  || altezza = (nr. mensole - 1) x distanza tra le mensole + 1* spessore delle mensole || --> formula che stabilisce nel mio file l'altezza dei pannelli montanti                          
                                                                                                                                                                        della libreria in base alle dimensioni che vi concorrono.
 
   Mi sembra che questa formula potrebbe anche essere un punto di partenza per iniziare a configurare una scala.
 
     
 
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