Giunti alla conclusione della modellazione sommaria dell'oggetto viene voglia di chiedersi come questo possa essere affinnato per diventare così realmente fabbricabile.
La sua esile struttura non necessità tuttavia di sopportare carichi superficiali a dal fuori della pioggia e del velo d'acqua che da progetto dovrà correre dal terminale circolare superiore a quello intermedio (sarà fatta scorrere una quantità d'acqua irrisoria così da ridurre al minimo la spinta verso il basso).
In questo post descriverò gli strumenti realizzati per la modellazione tridimensionale generata da una parametrizzazione generativa dell'algoritmo generativo.
Come scritto nel precedente post, la superficie di Costa è una superficie metastabile: questo vuol dire che per una piccola perturbazione essa non è in grado di opporsi al collasso. Tuttavia come dimostra la simulazione in Surface Evolver al blog Andrew's Brain è sufficiente separare la superficie lungo il piano mediano e parallelo alle due circonferenze di bordo ottenendo queste 2 superfici specchiate lungo il piano e ruotate lungo z di 90°.
Nel precedente post ho accennato alla non stabilità della superficie di Costa come realizzata attraverso una bolla di sapone. La superficie di Costa, come tutta la sua famiglia, si dice più propriamente che è meta-stabile, ogni perturbazione ad essa applicata porta al collasso in 2 parti che per l'ottimizzazione fisica propria del modello porta alla formazione di due superfici la cui somma rappresenta la minima possibile.
Come abbiamo visto in PS1: Breve storia formale l'oggetto architettonico come landmark e fulcro delle attività del luogo ha acquisito all'interno del concorso YAP per il MoMA PS1 una preferenza nettamente superiore rispetto a progetti che sfruttano l'intera area come superficie di progetto.
Questo post completa la trattazione del precedente PS1: Breve storia formale focalizzando l'analisi della cronostoria del concorso YAP newyorkese dal punto di vista costruttivo e materico evidenziando, qualora rilevanti, in che modo la modellazione geometrico-matematica abbia influito sulle scelte dei progettisti prima e dei consulenti impiegati per la realizzazione.
Infatti specialmente nelle ultime edizione, data l'estrosità delle scelte architettoniche sia in campo formale che componentistico, è stata necessario il contributo sapiente di ingegneri esperti nella costruzione, per lo più facenti capo alla Arup.
All'anno e al nome dell'oggetto architettonico sarà affiancata una breve descrizione degli aspetti salienti propri della realizzazione e alcune foto emblematiche.