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Esame: Considerazioni finali relative alla fabricazione

Giunti alla conclusione della modellazione sommaria dell'oggetto viene voglia di chiedersi come questo possa essere affinnato per diventare così realmente fabbricabile.

La sua esile struttura non necessità tuttavia di sopportare carichi superficiali a dal fuori della pioggia e del velo d'acqua che da progetto dovrà correre dal terminale circolare superiore a quello intermedio (sarà fatta scorrere una quantità d'acqua irrisoria così da ridurre al minimo la spinta verso il basso).

Inotre la tensostruttura non sarà (per ovvie ragioni) una superficie di Costa perfettta ma vedrà la sua natura matematica adattarsi alle logiche dell'approssimazione necessarie  per la fabricazione che tuttavia come vedremo in seguito nascondono insidie e questioni geometriche che se non risolte non consentono alcuna realizzazione (o molto difficile).

Anzitutto la tenda dovrà dotarsi di elementi di questo tipo: la parte inferiore, sottoposta a compressiore, dovrà dotarsi tuttavia di una struttura più consistente almeno nelle aste sotto la grande circonferenza analogamente a quella dell'Australian Wildlife Health Center(ma con sezioni evidentemente più piccole).

Al contrario nella parte superiore, sottoposta a trazione (così come tutte le altri parti tese, verificabili attraverso un comune software di calcolo strutturale) le tecnologie sfruttabili vengono dalla tradizione delle strutture leggere proprie per l'appunto delle tensostrutture.

 

Anche il telo dovrà adattarsi dunque ad una concreta discretizzazione derivata dalla aggancio alle aste, che nella parte lineare non comporta grandi considerazioni al contrario dei punti dove esse si incrociano.

Provando a realizzare un modello in scala 1:50 l'assenza di questa dettagliatezza è stata assolutamente riscontrabile nella pratica: non sono stato in grado di avvolgere la struttura con la finitura (realizzata in strisce di carta triangolate) e ho avuto grande difficoltà nel fabbricare gli elementi lineare essento questa una cosa da affidare a macchine a controllo numerico. Inoltre la mesh realizzata dalla open surface di Rhino è risultata evidentemente troppo spigolosa cosa che chiaramente non avverebbe con elementi tessili dove i triangoli della mesh diventerebbero elementi continui nello spazio interno al bordo.

Anche l'assenza di un algoritmia per la verifica delle toleranze relative al taglio e allo spessore dei materiali ha reso impossibile (con questa approssimazione) la fabbricazione di un modello valutabile positivamente.

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