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Terza consegna_lampada da libreria

Lo scopo di questa esercitazione è la realizzazione di una lampada dotata di corpo luce, perciò di una famiglia nidificata composta dai vari elementi della lampada scelta e dal dispositivo di illuminazione, da inserire poi in un progetto di una stanza in modo da verificare l’effetto mediante un render.

Ho scelto di rappresentare una lampada da libreria(modello Bib luz), con il corpo a forma di libro, della ditta Barcelona Design.

  

Tutte le famiglie realizzate per la creazione della lampada sono dei Modelli generici basati su superficie.

La prima famiglia creata è quella della base in lamiera di ferro (20cmx20cmx0.5cm), realizzata con il metodo illustrato nelle esercitazioni precedenti, ovvero mediante un’estrusione vincolata a piani di riferimento.

Poi ho creato il corpo lampada a forma di libro, realizzando per estrusione l’elemento esterno in alluminio dopo aver bloccato i parametri di lunghezza, larghezza ed altezza, e l’elemento interno corrispondente al trasformatore, inserendo il parametro ‘altezza_interna’ in quanto più basso di 1 cm rispetto all’esterno.

Ho poi realizzato il tubo di connessione tra il corpo principale e la lampadina in ottone cromato,  come estrusione su percorso>disegna percorso  mediante una spline, poi  modifica profilo> circonferenza (sezione del tubo disegnata sul piano di lavoro perpendicolare).

L’elemento finale consiste in una parte di sostegno superiore cava in ottone cromata realizzata mediante una rivoluzione del profilo disegnato intorno alla linea d’asse da me stabilita, e la lampadina, creata con lo stesso procedimento di rivoluzione precedente, alla quale ho aggiunto poi un vetro alla base che contiene la fonte luminosa.

Ho creato poi due diversi tipi di questa famiglia (Bib_luz_bianca/ Bib_luz_gialla) nelle quali ho variato il parametro materiale - vetro  (materiale1) cambiando il colore del vetro per ottenere luci con colori diversi.

     

A questo punto ho caricato tutte le varie famiglie all’interno della prima, creando così una famiglia nidificata, ed ho ‘assemblato’ le varie parti.

Adesso manca solamente il corpo illuminante per completare la lampada. Ho perciò aperto una nuova famiglia: Dispositivo di illuminazione metrico.

Ho definito la sorgente di illuminazione: emetti da forma> punto, Distribuzione luce> sfera

Per un controllo della potenza e consumi di questa lampada ho provato a parametrizzare alcuni valori, rendendoli parametri condivisi, alcuni di disciplina ‘elettrica’ di tipo ‘watt’ come la potenza e il consumo mensile, ed altri comuni come le ore di accensione giornaliere e il costo mensile.

Consumo e costo mensile sono il risultato di formule ottenute mediante gli altri parametri. In questo caso ho ipotizzato 12 ore di accensione al giorno per una lampadina da 50 Watt/h ( dato ricavato dalla scheda del produttore della lampada); il costo mensile l’ho ricavato ipotizzando , dopo aver fatto una prima indagine sulla rete , un costo per kW di 0,30 €.

Ho poi caricato il corpo illuminante nella famiglia nidificata e l’ho posizionato in corrispondenza della lampadina.

A questo punto ho aperto un nuovo progetto in cui ho rapidamente inserito un pavimento, quattro muri, un tetto ed una libreria su cui poter posizionare la mia lampada. Fatto questo ho caricato la famiglia nidificata nel progetto ed ho inserito quattro lampade all’interno della libreria.

Per fare un render bisogna prima impostare il punto di vista posizionando la camera, dopo averla selezionata da vista3D> cinepresa.  In questo modo si crea automaticamente un’ulteriore vista 3D da cui si può far partire il render.

Tra le proprietà del render ho scelto, tra le impostazioni di illuminazione, Interni: solo luce artificiale, essendo all’interno di una stanza. Ho poi eseguito il render.

   

Avendo posizionato quattro lampade in questo progetto, ed avendo definito nella famiglia del corpo illuminante  dei parametri condivisi per il controllo dei consumi, ho cercato di ottenere un abaco con queste informazioni.

Mi sono accorta a questo punto di non aver assegnato una categoria specifica alle famiglie create. Ho perciò definito il corpo luce come ‘Apparecchi per illuminazione’ e la lampada come ‘Arredi fissi’ e li ho ricaricati entrambi nei rispettivi progetti.

Ho poi creato l’abaco attraverso vista>abachi> abaco/quantità.

Nelle proprietà dell’abaco, alla voce campi ho inserito oltre a famiglia e tipo, i parametri da me creati per il controllo dei consumi e ho anche scelto di fargli calcolare i totali.

 

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Commenti

Mi sembra un ottimo lavoro e una buona consegna! solo sei sicura che l'effetto di rendering sia quello desiderato? Il rendering, specialmente per quanto riguarda la modellazione dei corpi illuminanti, è, come hai detto tu stessa, una verifica dell'effetto del corpo modellato. Vuoi una lampada che punti verso terra o, come nella prima immagine del prodotto, che illumini la libreria? E come? Sarebbe poi interessante riuscire a vedere l'effetto dei colori diversi dati, come dicevi, dall'ottica, che in questo caso sono troppo simili. By the way, se vuoi cambiare il colore del fascio luminoso da giallo a bianco ti conviene agire sulla temperatura di colore e non sull'ottica, che invece modifichi per avere colori esterni alla gamma delle sorgenti (come ad esempio quelli delle gelatine dei rifelttori da palco). Nella realtà è così che si fa!
Dal rendering sembra comunque troppo alta la luminosità e troppo riflettenti le superfici (capita molto spesso, bisogna generalmente aumentare di molto l'opacità), questo può non aiutarti a definire al meglio il risultato...

great job,

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francescabottaro