" We use evolving computer-aided design technologies not only to produce innovative architectural forms but to streamline the design and construction process and create new efficiencies and cost-savings. Great architecture demands that design, finance and technology work together - we're combining these forces in innovative ways to create a new model for the profession"
Questo "manifesto" degli SHoP Architects è chiarissimo e pone secondo me la loro ricerca su un livello molto moderno ed estremamente interessante dal punto di vista dello studio di come la professione, le competenze ed il modo di fare architettura stia cambiando nel mondo. Non credo infatti che si continuerà a lungo a progettare e realizzare opere come avviene oggi e credo quindi che questo tipo di "avanguardia" sarà l'unico modo di fare architettura un domani. Contrariamente a quello che avviene per progettisti come Gehry o Hadid, qui il processo viene elevato a mezzo di conoscenza del progetto stesso, non viene solo pensata una forma parametrica ma viene contemporaneamente contemplato anche l'aspetto costruttivo, che modifica ed imposta alcune scelte progettuali ben precise: non è necessario modificare il progetto in un secondo momento per problemi di carattere costruttivo. In questo modo il progetto non si presenta mai come una forzatura formalistica in quanto la forma viene subito verificata dal punto di vista costruttivo e spesso la costruzione giustifica la forma, ovvero la tecnica costruttiva scelta è per sua natura portata a generare forme di quel tipo. Un altro aspetto interessante è l'unione di diversi tipi di professionalità al fine di realizzare un progetto consapevole da più punti di vista e quindi un progetto migliore. L'aspetto di costante ricerca e di continua giustificazione di una scelta architettonica e costruttiva rende il lavoro degli SHoP difficilmente criticabile: sembra proprio la realizzazione pratica dello "spirito del nostro tempo" (come direbbe Mies Van Der Rohe), dove le specialità di mischiano ed usano come strumento il computer (vero simbolo del nostro tempo) per arrivare a conoscere un risultato che risponda alle mille problematiche da risolvere in un progetto architettonico.
Interessato a calarmi nel modo di pensare degli SHoP, ho consultato il loro sito guardando tutti i progetti e le relative descrizioni per cercare di capire nel pratico come avviene questo processo, da quali problemi è partito il progetto e come li ha risolti. Mi sono poi soffermato sul progetto "Camera Obscura" a Mitchell Park, NY, ed ho cercato di riprodurlo con Revit, visto che lavorandoci potevo continuare la mia ricerca sugli "Adaptive Components", come avrei potuto fare usando quasi qualunque progetto degli SHoP Architects!
L'adaptive component in questo caso è il listello di legno che fa da paramento a questo piccolo padiglione: sono infatti diversi pezzi tutti della medesima larghezza ma di lunghezze ed orfiture diverse. Per prima cosa ho disegnato il profilo del listello usando uno dei 4 vertici come punto di controllo.
Imposto un secondo punto di controllo (che mi servirà ad impostare la giacitura della base del mio profilo) e copio i due punti di controllo ed il resto del profilo. Copiando l'intero profilo ed i punti di controllo, i nuovi punti di controllo avranno la nomenclatura "3 e 4", è importante ricordarsi l'esatta disposizione dei numeri perchè dopo, quando si va a piazzare la famiglia adattativa bisogna inserirla rispettando l'ordine dei punti di controllo!
Selezionando i due profili e cliccando su >create solid form ho il mio parallelepipedo, a questo punto imposto un parametro condiviso di istanza che mi avrebbe dovuto dare la dimensione della lunghezza di tutti i listelli di legno.
Ho aperto un progetto ed ho creato una massa locale di prova e l'ho selezionata, in alto a destra bisogna quindi spuntare su >surface representation>nodes (che sono gli snap necessari a piazzare la famiglia di listello)
Ho quindi caricato la famiglia nel progetto, l'ho trascinata nello spazio di modellazione ed ho cliccato i punti di posizionamento NELL'ESATTO ORDINE con cui sono stati creati.
La mia famiglia di listello è stata posizionata, a questo punto dovrei poter cliccare sul comando ripeti, in alto al centro, ma non mi dà questa possibilità, si tratta di un problema che avevo trovato anche nei post precedenti, ho pensato subito che il problema dovesse stare nel parametro condiviso di istanza che ho dato alla lunghezza del listello, quindi ho modificato il parametro in parametro condiviso di istanza spuntando >reporting parameter ed ho riprovato a popolare la mia massa, ma questo non è possibile. A questo punto ho tolto il parametro della lunghezza, reimmesso la famiglia nella massa e ho potuto popolare finalmente la massa in questione.
Mi piacerebbe capire perchè succede questa cosa, se potete darmi qualche consiglio lo accetto volentieri!
A questo punto ho creato nel progetto una massa simile a quella della Camera Obscura ed ho ripetuto lo stesso procedimento di posizionamento della famiglia e poi ho premuto il tasto >repeat
La massa è stata popolata con successo! Però non ho negli abachi la dimensione di ognuno dei listelli!
Voglio far notare che nello spessore i listelli non si intersecano perchè i punti che nella seconda immagine sovrastavano i punti di controllo dai quali è generato il profilo, sono figli dei rispettivi punti di controllo, quindi quando la famiglia viene popolata questi seguono il punto di controllo stando perpendicolari alla tangente della curva descritta dal punto di controllo: questo tipo di relazione può essere modificata nella barra delle proprietà (quando la famiglia è già popolata nella massa) cliccando >set point perpendicular e mettendo uno degli altri settaggi si può vedere in tempo reale come cambiano le relazioni fra i listelli. A me però va bene che stiano messi così e quindi li lascio così
Di seguito mostro una immagine delle masse nelle quali ho fatto i diversi esperimenti di popolamento della famiglia listello
Volendo ricreare poi con una vista renderizzata l'ambiente della prima foto del padiglione ho impostato alla famiglia di listello un materiale legno Douglas (legno usato per rivestimenti di esterni) ed ho nidificato nel progetto la lampada che avevo creato in un precedente post, posizionandola su delle masse create con un profilo utile a dare l'inclinazione che volevo alla luce. Per ultima cosa ho lanciato il render della vista della mia Camera Obscura.
Allego i file della famiglia e del progetto per verifica o comprensione del procedimento per chi sia interessato.
P.S. qualcuno ha notato che l'immagine di copertina di Revit 2013 è un render di un progetto degli SHoP Architects? (...)
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MTPRS_progetto shop per pannello legno_19.1.13.rvt | 4.71 MB |
MTRPS_pannello legno adaptive_19.1.13_3.rfa | 268 KB |