Tu sei qui

RhOME FOR DENCITY - PROGETTO PER VERSAILLES

 

A seguito del workshop “RhOME FOR DENCITY”, tenutosi la settimana scorsa, durante il quale si sono affrontate tematiche quali la sostenibilità (economica, sociale e  ambientale), la densificazione di aree vuote (in una città come Roma e il borgo storico di Vejano) e l’innovazione tecnologica, ho trovato interessante provare a studiare in Revit quella che era l’ultima proposta progettuale di questo incontro, ovvero il singolo modulo abitativo inserito e contestualizzato nel lotto di Versailles, dove si terrà il Solar Decathlon 2014.

Distribuzione interna e forma sono frutto di una serie di ragionamenti effettuati su più larga scala, essendo il tipo di alloggio uno dei 27 tipi studiati per il complesso residenziale romano. La domanda che mi sono subito posta, di questi 27 tipi studiati è il migliore? Perché non confrontarlo con dei tipi diversi, considerabili come “campioni”? Quali sono gli aspetti che devo considerare al fine di compiere una scelta?

Sono diversi gli aspetti su cui vorrei concentrare il mio studio, ma sono costretta a mettere freno alla mia curiosità (per ora) e limitarmi ad approfondire due temi: la scelta del tipo d’alloggio (in base a metratura e forma) e le proprietà termiche del pacchetto murario ipotizzato.

Riguardo a quest’ultimo punto con il mio gruppo (Niccolò Canulli, Morena Mimmi, Lorenzo Procaccini, Andrea Rastrello), avevamo ipotizzato l’utilizzo di pannelli d’argilla come elemento di massa termica al posto dei tubi riempiti di sabbia usati nel progetto del Solar Decathlon 2012, tenutosi a Madrid. Vorrei verificare o smentire questa scelta, avendo dei dati su cui ragionare riguardanti: peso, costo, quantità di materiale utilizzato. 

AVERAGE DAILY RADIATION ANALYSIS - VASARI

Per quanto riguarda il primo aspetto, ovvero la forma, ho studiato 3 diversi tipi di alloggio aventi lo stesso ingombro:
-       tipologia ad L, un piano – 74 mq (lordo) + 24,75 mq patio
-       tipologia ad L, due piani – 74 mq (lordo) + 24,75 mq terrazzo
-       tipologia compatta – 99,5 mq (lordo) senza spazio esterno

Ho modellato questi tipi in Vasari come masse concettuali e ne ho studiato l’irraggiamento solare medio, calcolato nel giorno del solstizio d’estate, inserendo come località Parigi. Di seguito inserisco le tabelle dei valori:

Per quanto riguarda la tipologia ad L su un piano ho provato a cambiare l’orientamento, questi sono i valori: 

ENERGY ANALYSIS - REVIT

Inizio lo studio con la modellazione della prima proposta: l’alloggio ad L con patio.
La costruzione è interamente in legno e la tecnologia utilizzata è quella messa a punto dall’azienda Rubner: la platform.
Dopo aver imposto i piani di riferimento, ho provato a modellare il pacchetto murario. Avendo una serie di montanti e traversi, sono partita dal definire un muro di facciata continua con interasse fisso di 1,25 m, imposto dalla tecnologia in uso. 



 

Per quanto riguarda i materiali presenti nella stratigrafia muraria, alcuni di essi non erano presenti nella libreria di default di Revit. Per cui me li sono divuti creare. 
Come creare un nuovo materiale?
All’interno del Browser materiali bisogna cliccare sul pulsante crea nuovo materiale. Un nuovo materiale, denominato Nuovo materiale Default, viene inserito all’interno della sezione Materiali. Dopo averlo rinominato bisogna definire quelle che sono le proprietà che lo caratterizzano. Quindi cliccando su aspetto, fisico, termico e scegliendo un materiale della libreria di partenza, se ne possono modificare i valori.
Questa operazione mi ha portato a definire il muro di argilla, le cui proprietà termiche sono state prese da quest’ azienda:
http://www.leobodner.it/portal/default.asp?lang=ita&sez=prodotti&id=611&...

Le prime prove, di cui riporto gli screenshot, sono state fallimentari:

Avevo provato a modellarmi una famiglia muro, con tanto di montanti, ma non riuscivo a risolvere il problema dell’angolo che rimaneva scoperto lasciando intravedere la stratificazione muraria.
Ho pertanto cambiato strategia, se così si può dire. Il muro di facciata continua è diventato il nucleo centrale del pacchetto. Ho duplicato la famiglia “montante”, inserendo le dimensioni e il materiale di cui avevo bisogno e ho definito il “nucleo_centrale_sd” in lana di legno.

Avendo tutti i materiali di cui necessito a disposizione, modello le restanti parti di pacchetto murario: “muro_finituraesterna_sd”, “muro_finiturainterna_sd”.
Una volta posizionate le murature perimetrali, vado a modellarmi il solaio, andando sempre a duplicare uno dei tipi della libreria di Revit e aggiungendo e modificando gli strati secondo le mie esigenze.


Ho l’involucro al quale mancano finestre, porte e tetto.
Ho modellato le finestre, creandomi una nuova famiglia partendo dal template: Finestra per facciata continua. Come procedura, ormai canonica, imposto i piani di riferimento ai quali vincolo le componenti della mia finestra: mazzetta (la cui dimensione deve variare in base al muro), telaio fisso, telaio mobile e vetro, a cui assegno anche i relativi materiali.

Inserisco la famiglia nel progetto “sd_versailles” e scelgo i curtain wall dove voglio che ci siano delle aperture. Pertanto sostituisco al pannello prima definito (in lana di legno) la mia finestra:

A questo punto mancano le divisioni interne, la cui struttura è identica a quelle esterne e di cui  cambia unicamente la finitura. Pertanto mi definisco un muro “finitura_interno”.

Per quanto riguarda il tetto, ho provato a modellarmi un tetto verde con le sue varie stratigrafie:

 

A questo punto, avendo localizzato il mio progetto a Parigi e avendogli assegnato la posizione rispetto al sud, definisco vani e zone. Per le zone ho distinto le camere da letto dalla zona giorno.

Ho quindi avviato l’analisi dei carichi termici e queste sono le tabelle:

Per finire ho provato a ricavarmi anche un abaco dei materiali usati per le murature, di cui adesso manca ancora il costo al mq:

Ora sto inserendo le porte nella stessa tipologia. In seguito farò lo stesso per le altre due.

 

 

 

Technology: