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Discover "IMPIANTI" (Joint Venture between Chiara Di Battista & Sara Forlani) 2.0

 

Dopo un fruttuoso e stimolante confronto a revisione questa mattina, siamo riuscite a trovare la strada giusta da percorrere per modellare e far entrare a regime il nostro impianto! Vogliamo rendere note sin da subito le nostre “scoperte”: innanzitutto abbiamo appurato che Revit 2013 dispone già di un modello base di UTA tra le sue famiglie MEP-->meccanico-->componenti laterali aria-->unità di gestione dell'aerazione-->unità di gestione ricambio aria orizzontale.

 

 

 

 

 

Osservando il modello di UTA di Revit ci siamo rese conto della presenza di connettori che segnalano la possibilità di inserimento di condotti, nel nostro caso specifico i canali di mandata e ritorno dell'aria tra UTA e ambiente interno, e di PRESA ed ESPULSIONE tra l'UTA e l'esterno. 

A questo punto abbiamo cominciato ad esplorare la nostra nuova Famiglia, osservandola in pianta e notando i parametri dimensionali, meccanici ed elettrici che la costituiscono, come "larghezza unità di gestione dell'aerazione", "lunghezza via di ventilazione" e via dicendo.

Dopo esserci accertate che le dimensioni dell'Uta di Revit fossero adatte alle esigenze del nostro impianto (calcolato manualmente): 1.20 m x 4.20 m, abbiamo inserito la famiglia nel progetto dell'albergo, all'interno del locale destinato ad ospitarla, facendo attenzione ad orientarla in modo che il lato dotato di connettore per il "dialogo" con l'esterno sia collocato adiacente all'involucro. 

 

 

Una volta posizionato il "macchinario" all'interno del suo locale, abbiamo affrontato il tema delle tubazioni. Abbiamo inizialmente provato a tracciare polilinee in pianta assegnando loro la funzione di "condotto", ma con scarsi risultati poichè compare un avviso dal quale si evince che per realizzare un canale è necessario prima inserire un raccordo che renda possibile il collegamento desiderato. Abbiamo quindi capito che è neccessario caricare nel progetto le famiglie relative ai raccordi da utilizzare. Siamo allora entrate nelle proprietà del tipo di un "condotto" e una volta duplicato, abbiamo modificato la voce "raccordi": si apre una finestra denominata "preferenze di instradamento", che offre la possibilità di dimensionare i condotti, che di caricare le famiglie relative ai raccordi stessi, scegliendo tra una vasta gamma di categorie.

 

A questo punto, caricate le famiglie relative ai raccordi, abbiamo provato a disegnare un condotto di mandata collegato al connettore che "dialoga con l'interno", e stavolta è apparso! 

NEXT-STEP:

Siamo ora curiose di andare avanti realizzando l'intero circuito costituito dai condotti di mandata e ripresa aria alle camere, presa ed espulsione all'esterno e di definire le Zone termiche e assegnare i relativi valori. 

 

 

 

Commenti

Abbiamo il dito pronto per il tasto!
Non avete spiegato bene come si eventualmente aggiungono e tolgono i "connettori"
ergo il modello analitico dell'impianto - ma confidiamo nella progressione della ricerca!

Ok provvederemo al piu presto..Stiamo andando avanti con la sperimentazione! :) 

chiara di battista