Mentre il nostro modello in Revit si avvicina sempre più a un risultato simile all’originale, in parallelo avanziamo la fase di PRODUCTION.
Post di Marco Campani e Federica Causarano
In questo post analizzeremo una modalità di come sia possibile estrapolare i dati dal nostro modello, per poi creare un abaco dei pezzi da poter portare al realizzatore.
Innanzitutto dobbiamo agire direttamente sulla prima famiglia da noi creata, quella che descrive il posizionamento dell’asta nel modello. Così come concepita, l’elemento si presenta come un parallelogramma piano. Avendo imposto una delle dimensioni (ovvero il lato corto), quello che ci manca per la descrizione del parallelogramma è l’altro lato e un angolo.
Aiutandoci, di nuovo, con i concetti trigonometrici, riusciamo a inserire all’interno della famiglia due parametri, “Lato” e “Angolo”, che sono parametri condivisi.
Riportiamo le formule trigonometriche così come inserite nella famiglia:
Una volta inseriti i nuovi parametri necessari all’estrapolazione del pezzo (e non utilizzati, quindi, direttamente nella famiglia), sovrascriviamo questa famiglia all’interno del progetto dove è già presente il modello della nostra camera oscura e visualizziamo la schedule per visualizzare i dati che cerchiamo:
Notiamo senza sorprese che i pannelli sono raggruppati 4 a 4, in quanto lo stesso pannello viene utilizzato nel modello 4 volte. A questo punto il nostro modello non serve più: abbiamo tutto il necessario per costruire una famiglia “asta” per disegnarne i vari tipi che useremo nel nostro progetto.
Creiamo quindi una nuova famiglia, progettata proprio per la fase di production, dove i parametri da normare non saranno più quindi la posizione nello spazio, ma le effettive dimensioni di realizzazione.
Creare un parallelogramma non è stato immediato: revit non ci fa variare direttamente l’inclinazione delle aste, quindi abbiamo adottato sempre il metodo trigonometrico che calcola l’inclinazione a seconda dei dati “Angolo” e “Lato” estrapolati dalle tabelle precedenti. Si può notare come X e Y siano comunque strettamente connessi ai valori importati.
Riusciamo ad avere così l’abaco di tutti e 10 i tipi di asta utilizzati:
Ora manca la definizione della posizione del giunto nell’asta, che immaginiamo chiodata all’elemento di base e a quello di copertura.
Ovviamente, variando l’inclinazione dei pannelli in entrambi i piani perpendicolari alla base, non possiamo fissare una grandezza di distanza fissa che parte da uno dei lembi minori dei parallelogrammi, perché non avremmo i giunti in fila, ma sempre sfalzati. Decidiamo quindi di immettere nuovi parametri alla famiglia dei pezzi, che useremo come coordinate dei 4 giunti che andremo a posizionare, e queste coordinate saranno proporzionali rispetto al valore Lato, che varia al variare dell’inclinazione del pannello, in modo da avere tutti i giunti in fila, e quindi tutti ad altezze diverse.
Per quando riguarda la distanza dai lembi più lunghi, invece, abbiamo potuto scegliere un valore dipendente dalla larghezza dell’asta, in quanto la variazione della posizione del giunto tra un’asta e l’altra non è molto indicativa ai fini del risultato finale, inoltre si tratterebbe di pochi millimetri tra un’asta e la successiva, quindi decidiamo di non farla variare, affidandoci alle tolleranze in opera.
Una volta ottenute le coordinate, creiamo dei cilindri (estrusione vuota) ancorati al centro a questi quattro punti, che hanno come parametro di estrusione il parametro di spessore del pannello.
Questa è la nostra famiglia – production che, nonostante disegni virtualmente la stessa cosa, è nettamente diversa dalla famiglia – design:
In vista 3D:
Aggiornando la famiglia nel progetto contenente l’abaco delle aste possiamo visualizzarne il risultato:
Pronto per la spedizione!
Marco e Federica
EDIT - non riesco ad allegare il file del progetto in quanto temo che abbia esaurito lo spazio a mia disposizione, infatti ricevo questo errore:
Proveremo in seguito a inserire il file tramite l'account di Federica, in un successivo post.
Allegato | Dimensione |
---|---|
FMC_Pannelli_taglio.rfa | 336 KB |
Commenti
schedules
Potreste per favore specificare meglio come avete estratto i dati da mettere nelle schedules? Ve lo chiedo perchè sto avendo dei problemi nel tirare fuori le dimensioni dei miei pannelli, io lavoro con famiglie "adaptive", voi? Avete usato dei parametri di tipo condiviso>istanza>rapporto per sfruttarli nelle formule di calcolo o cosa?
Vi pregerei di essere più esaurienti in generale nei vostri post perchè (come nel mio caso) potrebbero essere utili a terzi!
grazie!
Matteo Persanti
not true
Ciao Matteo =)
Le schedule ci sono servite per leggere le dimensioni, non abbiamo "estratto" nessun dato da "mettere nella schedule". Queste ci servono per leggere i parametri che abbiamo inserito nella famiglia dell'asta, che sono parametri di istanza condivisi. Per essere più chiaro, questo è il procedimento:
- inseriamo parametri condivisi nella famiglia-design che usiamo per fare il modello
- aggiorniamo la famiglia-design nel modello già esistente
- visualizziamo la schedule dei parametri condivisi precedentemente creati
- da questi capiamo quanti e quali sono i nostri tipi di asta
- creiamo un'altra famiglia-production, con tanti tipi quanti ne leggiamo sulle schedule, inserendo i valori sempre letti dalle stesse
- creiamo un altro progetto con le famiglie-production, in modo da poter visualizzare tutte le aste
non sappiamo se c'è un modo per importare i dati direttamente dalle schedule di un progetto a un'altra famiglia, noi li abbiamo inseriti manualmente perché i tipi erano dieci, quindi non un numero eccessivamente elevato.
Noi cerchiamo sempre di essere molto chiari nei nostri post. In precedenza abbiamo già specificato che le nostre famiglie non sono "adaptive", in quanto non riuscivamo a gestire tutti i punti dei pannelli, le formule di calcolo sono tutte visibili e spiegate con relativi schemi che mostrano i nostri ragionamenti e tutti i parametri utilizzati.
Se hai altri dubbi chiedi pure, siamo sempre a disposizione =)
condivisi di istanza e basta?
Sono parametri condivisi di istanza e basta? A me funzionano solo se sono condivisi>istanza>rapporto!
grazie comunque
Matteo Persanti
yap
Si sono parametri condivisi di istanza e basta, non di rapporto. Da quanto abbiamo capito, i parametri di rapporto tirano fuori misure dal modello, ma noi le calcoliamo geometricamente utilizzando gli altri parametri presenti, quindi non necessitano di essere di rapporto =)
Anzi, i parametri che visualizziamo nella schedule (lunghezza e angolo) non vengono neanche usati nel modello della famiglia-design dove li calcoliamo.