Autodesk negli ultimi anni sta puntando decisamente verso le tecnologie Cloud, attraverso il programma Autodesk 360. UN sistema che non solo permette l'archiviazione dei dati in rete, ma anche di poter svolgere, sempre in rete, diverse elaborazioni: strutturali, energetiche, renderizzazione. In grado di allegerire notevolmente il carico di lavoro sul nostro hardware.
Nell'ambito di questo progetto è stato sviluppato Autodesk BIM 360, un evoluzione del sistema 360 per il lavoro attreverso il Build Information Modelling. Nel quale è possibile far collaborare i diversi attori del processo progettuale in un unico modello, permettendo di controllare il progetto in tutte le sue parti. Lo scopo è quello di ridure al minimo le modifiche in cantiere prevedendo e risolvendo già in fase di progettazione i vari problemi di inferenza tra le parti.
Il passo successivo è stato lo sviluppo di un applicazione multi piattaforma (compatibile tra i vari OS e anche dispositivi mobili) per poter accedere alla propria nuvola in qualunque momento.
Ma vediamo ora Autodesk 360 BIM Field. Questa piattaform a differenza di Glue è realizzata per la fase di realizzazione e di cantiere di un progetto.
"Most of our clients use BIM 360 Glue for collaboration for design-review and conflict resolution. BIM 360 Field is a bit later down the project life-cycle. Field is used for field management and execution.Our intention is to connect the two in an Integrated Project Delivery (IPD) based course in the coming months. This will bring in a variety of disciplines- architecture, engineering, and construction students."
Zack Brust, Autodesk.Attraverso dipositivi mobili (per ora solo iPad) e servizi web-based, permette di far lavorare nello stesso ambiente operati sul campo e tecnici, programmare le ispezioni, segnalare problemi e mancanze, effettuare controlli qualità ecc.
Immagine di AutodeskQuesto inverno è stata condotta una sperimentazione alla Purdue University, nell'ambito di un corso di project management. Nella sperimentazione gli studenti interpretavano le figure coinvolte simulando i processi della gestione di cantiere.
Da qui la proposta di proseguire la sperimentazione in altre universtà e corsi, tra cui la nostra in particolare nel corso di tecniche parametriche di progettazione.
L'idea è molto interessante e si configura come la naturale prosecuzione di Glue. Tuttavia il suo ambito è espressamente di natura cantieristica. Il che lo rende, a mio avviso, una sperimentazione troppo indirizzata rispetto a Glue per un corso non esplicitamente di Project Management. Continueo comunque a seguire il gruppo dedicato su StEx per ulteriori sviluppi.
Commenti
hai fatto una prova?
..di uso, Vincenzo?
Sarebbe interessante - Si potrebbe infatti sperimentarlo per SDE 2014
S.C.
Non ancora, ma durante la
Non ancora, ma durante la presentazione ci hanno mostrato diversi tutorial su come utilizzarlo.
Nell'ambito del SDE sarebbe un ottima idea, un collegamento costante cantiere-"ufficio tecnico" sarebbe molto utile, soprattutto per quanto riguarda il quality check delle forniture, il cronoprogramma, l'health and safety, e il report in tempo reale con foto e disegni (e non telefonando ^^) dei problemi costruttivi!
Inoltre permetterebbe anche agli studenti che meno si sono occupati della progettazione, ma più di altri aspetti (es. comunicazione ecc.), di poter essere guidati da chi ha maggiore conoscenza del progetto all'interno del cantiere, ottimizzando i tempi!
Ultimo aggiornamento da Zach
Ultimo aggiornamento da Zach Brust:
As of now, I am still developing the content for the program. This content includes:
- downloadable documentation for lectures
- setup and configuration instructions
- sample exercises and labs for students
- tutorial videos on both the iPad and web applications
- a certification exam
All of this content should be ready no later than July 1, 2013, giving you plenty of time to prepare for a Fall 2013 integration and align resources as needed for the class.