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Prima esercitazione Via Caffaro, RM

 

 

Anzitutto, ho cambiato il sitema di unità di misura impostato in Vasari nel Sistema Metrico Decimale.

Per la creazione del modello 3d, ho scelto l'area oggetto di anlisi e l'ho importata nel software. Tramite la foto precedentemente importata ho creato l'intera area in modo di simulare la morfologia dell'esistente. Questo processo è stato eseguito tramite la funzione "Create Mass" che mi ha permesso di ricreare i volumi spaziali occupati dagli edifici, avendo così creato uno spazio tridimensionale in grado di riprodurre alcune situazioni che si presentano nella realtà.

Come primo approccio allo studio dell'irraggiamento solare ho deciso di analizzare l'area nel suo complesso in tre orari differenti: 9.30/12.00/15.00.

 

         

               

Già da questa prima analisi si possono trarre alcune considerazioni. Infatti si può notare come i principali allineamenti si trovino lungo l'asse Nord-Sud, in modo da orientare le facciate più ampie, e dunque con una maggiore superficie finestrata, in direzione Sud ed Ovest, le quali verrano rispettivemnte colpite dai raggi solari principalmente durante il mattino e la sera . Come seconda cosa si può notare come gli edifici si trovino ad una distanza tra loro tale da impedire, nella maggior parte dei casi, il rispettivo ombreggiamento, principalmente nelle ore centrali della giornata.

 Nella seconda fase dell'analisi ho studiato, in particolare, alcune situazioni che poterbbero essere considerate un prototipo adattabile a tutta l'area di studio.

    

                                                                                                        

Foto scattate e simulazione alle ore 9:30.

In questo orario si può notare come alcuni edifici siano completamente in ombra, a differenza di quelli dal lato opposto che sono invece completamente esposti al sole. In alcuni casi si può notare l'ombreggiamento creato da alcuni edifici sui primi piani degli edifici difronte.

Foto scattate e simulazione alle ore 12:00.

Da qui si può notare come la situazione, in alcuni casi, sia rimasta immutata. Infatti, con riferimento agli edifici aventi le facciate in ombra alle ore 9:30, si può notare come tale caratteristica sia cambiata molto poco rispetto alle ore 12:00. Tuttavia, i piani inferiori degli edifici adiacenti, che prima si trovavano in ombra, adesso sono anche essi colpiti da raggi solari.

Foto scattate e simulazione alle ore 15:00.

In questa ultima analisi si può notare come la situazione sia completamente opposta a quella che si presentava alle ore 9:30, in quanto gli edifici che prima erano in ombra ora sono pienamente iraggiati dal sole; diversamente, quelli sul lato apposto della strada ora si trovano in ombra.

Alcune considerazioni: 

In generale, la disposizione degli edifici può risultare soddisfaciente, in quanto tutte le abitazioni, almeno per metà giornata, sono colpite da raggi solari sulle facciate piu ampie, in tal modo sfruttando al meglio questo fattore. Le superfici a Nord risultano essere sempre in ombra e mai colpite dalla luce diretta; ciò comporta sia disagi della qualità abitativa degli ambienti interni e sia un più rapido degrado delle superfici esterne. Soluzioni per la schermatura solare non sono presenti e gli alberi non contribuiscono a tale fine, in quanto troppo bassi. Un minimo di schermatura può essere considerata l'ombra generata dall'aggetto dei balconi, ma che comunque risutla insufficiente; a dimostrazione di ciò, infatti,  in alcune abitazioni sono state insallate delle tende esterne per ridurre l'abbagliamento.

 

 

 

 

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