La nostra analisi si è focalizzata intorno ad un edificio ubicato in Via ostiense 636. La caretteristica di questa strada è che risulta essere un perfetto asse nord-sud, sul quale affacciano edifici i cui lati maggiori sono esposti a est e ovest, garantendo che ricevano luce durante tutta la giornata.
Essendo la via Ostiense un asse viario principale e quindi caratterizzato da una considerevole larghezza, gli edifici che vi affacciano hanno il vantaggio di possedere un’adeguata distanza. Ne consegue che è garantito un buon soleggiamento per le facciate est-ovest durante una buona parte delle ore di luce.
Nell'immagine sotto (A), scattata giorno 07/04/2013, h: 12,00 è visibile la tipologia a semi-corte dell’edificio scelto che risulta ben pensata dal momento che, almeno per una parte della giornata, le pareti risultano soleggiate nonostante l’articolata volumetria, solo una facciata minore è esposta a nord.
Est-ovest risultano anche i lati più difficili da schermare e la vegetazione può essere consideratoa una buona soluzione. Gli alberi infatti schermano l’edifico per l’altezza di circa quindici metri, ed essendo questi platani, quindi latifoglie e caducifoglie, avranno un 'comportamento' invernale caratterizzato dalla caduta di foglie che permette l'irraggiamento dell'edificio, ed estivo, durante il quale i platani mantengono una chioma caratterizzata da foglie larghe, che favorisce l’ombreggiamento.
Nelle immagini successive ci siamo interessati al comportamento delle facciate sud e nord dal momento che ci è parso che non sempre fosse rispettata un'adeguata distanza tra gli edifici. Abbiamo scelto le ore centrali della giornata (h: 12.00) in cui il sole è posto a sud e le ombre sono più ampie verso nord.
Nell'immagine B si nota che la distanza tra i due edifici di primo novecento, a sei piani, è di circa sei metri per cui la parete sud del secondo edificio non riceve luce diretta durante la giornata.
In figura C gli edifici di 5 piani di più recente costruzione, per i quali è stata pensata una maggiore distanza tra i corpi di fabbrica. Si nota che le pareti sud sono adeguatamente soleggiate – l’eccessivo irraggiamento è contrastato dalla presenza di poche bucature della parete.
Le due immagini D mettono a confronto lo stesso punto di vista alle ore 12.45 e alle 18.30 della stessa giornata, per mettere in evidenza come l'ampiezza della strada consenta ad entrambe le facciate di ricevere un soleggiamento adeguato anche durante le ultime ore diurne.
Chiara Scasciafratte, Giorgio Sokoll