Con il comando ' ECOTEC SOLAR RADIATION' è stato possibile analizzare la distribuzione e la possibile quantità di radiazione solare sulle facciate dell'edificio studiato, e sul suo intorno, in stretta relazione con lo studio delle ombre, in qualsiasi data, ora e posizione del sole (o periodo di tempo). Le considerazioni fatte tengono quindi conto:
- della radiazione solare incidente sulle superfici in un arco di tempo relativamente breve (arco di ore) o relativamente lungo (stagioni).
- del livello di illuminamento nel modello di specifiche aree o in modo complessivo, analizzando quindi le facciate.
- delle ombre e del percorso del sole durante le ore della giornata.
FACCIATA NORD: la facciata esposta a nord, in ombra durante tutto il periodo dell'anno, risulta quella meno esposta ai raggi solari, prendendo luce solamente in modo indiretto. E' una delle due facciate di lato meno lungo e prensenta aperture minime. Sono da tenere in considerazione gli ambienti interni che si sviluppano lungo questa facciata: una camera da letto poco illuminata naturalmente in quanto non presenta ulteriori aperture sulla facciata ad est; e la zona giorno che presenta la doppia apertura sul lato ovest, illuminata quindi già nelle ore tarde della mattinata.
FACCIATA EST: uno dei lati più lunghi dell'edificio, 'capta' i raggi solari durante la mattina per poi restare in ombra già dalle 13.00. L'intensità dei raggi solari non è massima, ma assume valori intermedi, questo dipende sia dalla posizione del sole nelle 4 stagione che dalla presenza dell'edificio attiguo che proietta ombra proprio sulla facciata. In autunno e in primavera, le stagioni intermedie, si può osservare una situazione più o meno analoga, sia come intensità dei raggi solari sulla facciata, sia come ombreggiamento. In inverno la situazione è sfavorevole: il sole basso non riesce ad arrivare direttamente sulla facciata; situazione differente è in estate, quando i raggi del sole, più alto, arrivano maggiormente sulla facciata. I piani più bassi sono quelli più svantaggiati durante tutto l'anno.
FACCIATA SUD: la facciata sud, sul lato corto dell'edificio, ha i piani più alti maggiormente esposti all'irradiazione solare rispetto a quelli più bassi. L'intensità dei raggi non è massima, ma assume comunque valori alti nelle stagioni intermedie. Nel mese invernale, in cui sarebbe ideale una buona irradiazione questo non avviene, l'intensità dei raggi solari infatti è debole; mentre in estate (questo nei piani alti dell'edificio) l'irradiazione solare assume valori alti, cosa che non garantisce un buon comfort interno specie nelle ore più calde. La facciata sud dell'edificio risulta la più svantaggiata tra le facciate a sud dei due edifici vicini, che risultano meno schermati e godono maggiormente dell'irradiazione luminosa, anche se d'estate questo potrebbe essere uno svantaggio per l'eccessiva irradiazione, in mancanza di opportune schermature e di mancato utilizzo di buoni materiali isolanti.
FACCIATA OVEST: è la facciata più interessante per la presenza di rientranze e l'assenza di aggetti. Lo studio ha riguardato l'analisi nelle 4 stagioni e un ulteriore approfondimento in alcuni giorni e alcune ore, perchè risulta la facciata con maggior problemi di insolazione specialmente nei periodi più caldi.
In primavera e in autunno l'irradiazione solare sulla facciata è più o meno simile: l'intensità dei raggi è alta nei piani più alti, mentre la facciata ai piani più bassi risulta meno esposta ai raggi luminosi. In inverno e in estate sono sempre i piani più alti a godere della migliore esposizione, tuttavia in estate la radiazione luminosa diretta di 6 ore consecutive causa problemi di surriscaldamento eccessivo: le verande (che in questo caso sono considerate come pareti piene per la mancata differenziazione dei materiali) non sono utilizzabili, le cucine richiedono l'oscuramento delle finestre e la chiusura dei vetri per evitare che il caldo esterno entri all'interno.
L'analisi fatta per il 21/06/2013 tra le 14.00 e le 19.00 mette in evidenza che le parti della facciata più esposte sono quella più alta e quella a sinistra: si va infatti a formare una 'L ' (capovolta e specchiata) che indica i punti sulla facciata maggiormente colpiti.
ISTANT PHOTOS di un'ora ( dalle 14.00 alle 20.00)
Il 21/12/2013 invece oltre alla parte alta della facciata è il lato destro a beneficiare maggiormente dell'irradiazione solare, anche se l'intensità dei raggi luminosi risulta essere più bassa e l'intervallo di ore più breve.
ISTANT PHOTOS di un'ora ( dalle 14.00 alle 17.00)
E' stata fatta un'analisi su una finestra arretrata (facciata ovest) per capire la distribuzione dei raggi solari da maggio ad ottobre (negli altri mesi l'intensità luminosa risulta minima, anche se nei mesi più freddi si dovrebbe garantire il massimo soleggiamento); la quantità di energia solare sulla finestra va ad intensificarsi nei mesi più caldi dove sarebbe opportuno avere il massimo ombreggiamento possibile.
ULTERIORI CONSIDERAZIONI
Oltre al fatto che è il tetto la parte dell'edificio che accumula più radiazione solare e di conseguenza sono gli appartamenti al piano più alto ad accumulare più calore, (oltre ad essere quelli maggiormente esposti), l'analisi tiene conto anche del contesto dell'edificio.
La corte interna per esempio è un'area verde, con alberi sempreverdi (una mimosa, un abete, degli alberi di agrumi); è interessante la considerazione sul fatto che questi alberi d'estate creino ombra, e di conseguenza la corte diventa un luogo di passaggio più gradevole. Un' ulteriore considerazione dovrebbe essere fatta in un discorso più ampio sulla scelta della vegetazione per l'arredo degli spazi aperti: la stessa strada ha si degli alberi ma che non vanno a sopperire la necessità di ombreggiamento dei marciapiedi proprio nei periodi più caldi.