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Piazza C.Cattaneo, Caserta, Italy 2

 

Ho impostato quest'analisi ragionando all'inverso. Ho visto prima il comportamento della radiazione solare in un istante ben preciso (STILL)

andando a vedere le date dei solstizi d'estate e di inverno alle ore che dovrebbero essere quelle più calde, quindi alle 10:00, alle 12:00 ed alle 16:00.

 

 

 

ESTATE: da quest'analisi ho visto come le parti più esposte al sole e quindi quelle più calde, non sono le parti di edificio esposte a sud ma

quelle esposte ad est e ad ovest che ricevono radiazioni solari per una buona parte di giornata. Anche le strade sono completamente irradiate

ed infatti, almeno per le prime ore del pomeriggio, si hanno temperature migliori all'interno dell'abitazione piuttosto che all'esterno.

 

 

 

 

 

INVERNO: qui le facciate che vengono irradiate maggiormente sono quelle nord e sud mentre le altri parti di edificio ne rimangono

completamente quasi prive; ciò è dovuto anche ai numerosi aggetti (di quasi 2 metri) presenti sulle facciate.

 

 

 

 

 

Ho proseguito con l'analisi vedendo il comportamento delle radiazioni nelle date degli equinozi e dei solstizi per l'intera giornata (SINGLE DAY).

 

 

EQUINOZIO D'AUTUNNO E DI PRIMAVERA: ho notato che in queste due date c'è quasi lo stesso comportamento di irraggiamento solare,

che non lascia penetrare raggi solari nelle facciate esposte a nord ed a est, mentre le facciate sud e ovest ricevono una giusta

quantità di sole sempre con eccezione di alcune porzioni (soprattutto negli spigoli) dove la radiazione solare non arriva per

colpa dell'altezza dell'edificio e dei numerosi aggetti.

 

 

 

 

 

SOLSTIZIO D'ESTATE: qui gli aggetti sembrano avere un ruolo fondamentale, in quanto, anche se in questo periodo la radiazione

è molto forte, l'unica facciata esposta di più al sole è quella ovest, mentre la sud è interamente protetta dagli aggetti dei balconi.

La questione critica è legata al manto stradale che invece riceve sole per quasi tutta la durata della giornata e quindi si riscalda eccessivamente.

 

 

 

 

SOLSTIZIO D'INVERNO: l'unica facciata a ricevere radiazione solare è quella esposta a sud dove sono collocate, all'interno delle abitazioni, le zone notte.

 

 

 

 

Poi ho continuato ad analizzare la radiazione solare per tutta la durata delle stagioni (MULTI-DAY) e quindi in autunno, inverno, estate e primavera.

Da quest'analisi ho capito quanto gli aggetti dei balconi favoriscono un buon ombreggiamento su tutte le facciate almeno nelle stagioni calde,

e quanto invece risultano accentuare ed aggravare la temperatura fredda nei periodi invernali impedendo al sole di entrare nelle abitazioni.

 

 

 

 

 

 

 

CONCLUSIONI:

Ho pensato che per cambiare la situazione di poca radiazione sulle facciate (almeno nord), si potrebbe orientare l'edificio in obliquo e quindi non

avere facciate orientate a sud, nord, est ed ovest ma indirizzate a nord-est, nord-ovest, sud-est e sud-ovest.

Inoltre quest'analisi mi ha fatto pensare anche a quali potrebbero essere eventuali orientamenti delle destinazioni d'uso delle abitazioni

come ad esempio la cucina che potrebbe non essere posizionata direttamente a sud ma più ad est.

Inoltre per risolvere l'eccessivo riscaldamento del manto stradale, si potrebbe prevedere l'inserimento di filari di alberi caducifoglie che,

nel periodo estivo garantiscono l'ombra grazie alla loro chioma, ed in inverno tramite la caduta delle foglie, permettono un buon irraggiamento.

 

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