Es_2

Inviato da giu_lacivita il Dom, 14/04/2013 - 23:53

Per fare in modo che lo studio dell'irraggiamento sul mio palazzo potesse essere il più realistico possibile, rispetto alla prima esercitazione ho cercato di migliorare lo studio della volumetria dell'edificio.

Quindi successivamente allo studio del volume sono passata allo studio dell'irraggiamento nei vari

periodi dell'anno, i due equinozi (primavera e autunno) e i due solstizi (estate e inverno); ho cercato di analizzare l'irraggiamento solare dell'edificio, da varie angolazioni, in quanto attorno al mio palazzo non ci sono né altri edifici che fanno ombra su esso, né alberi che schermino la facciata dal sole.

Durante i due equinozi, il sole sorge ad est e tramonta ad ovest, per questo motivo l'irraggiamento a 12.00 h è molto simile (se non uguale) in questi due giorni dell'anno.

Durante i due solstizi invece l'irraggiamento è molto differente.

Il solstizio , è il momento in cui il sole raggiunge la massima o minima declinazione. Massima durante il solstizio d'estate (21/06) e minima durante il solstizio d'inverno (21/12); proprio per questo motivo l'irraggiamento durante il solstizio d'estate, causa un soleggiamento più forte sulle coperture, in quanto il sole è più “alto” e invece le pareti risultano meno irradiate (soprattutto quella a sud alle 12.00 h del 21/06, rispetto alle stesse alle 12.00h del 21/12). Invece durante il solstizio invernale , le coperture sono meno irradiate (in quanto il sole è più basso), mentre sulla facciata sud l'irraggiamento ha valori maggiori rispetto al solstizio d'estate.

Ipotizzando il percorso del sole durante il giorno nei due solstizi, la situazione rimane invariata; maggiore irraggiamento alla facciate sud durante il solstizio d'inverno e maggiore irraggiamento alle coperture durante il solstizio d'estate.