Dallo studio della radiazione solare si evince, in modo chiaro, come la quantità di radiazione solare incidente su una superficie dipenda dal variare dell'altezza del sole sull'orizzonte e dalla sua posizione, quindi al variare delle stagioni si avranno differenti flussi di radiazione.
Lo studio è stato effettuato dapprima per la durata dell'intero anno, confrontando le porzioni di edificio con esposizioni SE e NW. Già da queste prime immagini si può notare come gli edifici posseggano più aperture a S mentre a N vi siano anche facciate completamente cieche.
SE NW
Equinozio di primavera h:10.00-16.00
Nell'immagine si nota come i valori (BTU/ft2) si aggirano su una scala molto ristretta poiché il Sole non è alla sua massima altezza sull'orizzonte, inoltre è in evidenza come l'angolo di incidenza della radiazione solare sia più diretto sulle falde delle coperture.
Solstizio d'estate h:10.00-16.00
Essendo il sole alla sua massima altezza sull'orizzonte, le coperture sono più soggette a radiazione solare.
Equinozio d'autunno h:10.00-16.00
Pressoché simile all'equinozio di primavera, ma con uno spettro di valori di BTU/ft2 molto più ampio.
Solstizio d'inverno h:10.00-16.00
Come si può notare, anche dalla proiezione delle ombre, essendo il Sole basso sull'orizzonte, la facciata direttamente esposta a S e le falde sono le più beneficiate dalla radiazione solare.