Tu sei qui

2_ES

Dallo studio della radiazione solare si evince, in modo chiaro, come la quantità di radiazione solare incidente su una superficie dipenda dal variare dell'altezza del sole sull'orizzonte e dalla sua posizione, quindi al variare delle stagioni si avranno differenti flussi di radiazione.

Lo studio è stato effettuato dapprima per la durata dell'intero anno, confrontando le porzioni di edificio con esposizioni SE e NW. Già da queste prime immagini si può notare come gli edifici posseggano più aperture a S mentre a N vi siano anche facciate completamente cieche.

          SE                                                                                                                                                                                                                                                                   NW

 

 

Equinozio di primavera h:10.00-16.00

Nell'immagine si nota come i valori (BTU/ft2) si aggirano su una scala molto ristretta poiché il Sole non è alla sua massima altezza sull'orizzonte, inoltre è in evidenza come l'angolo di incidenza della radiazione solare sia più diretto sulle falde delle coperture.

 

Solstizio d'estate h:10.00-16.00

Essendo il sole alla sua massima altezza sull'orizzonte, le coperture sono più soggette a radiazione solare.

 

Equinozio d'autunno h:10.00-16.00

Pressoché simile all'equinozio di primavera, ma con uno spettro di valori di BTU/ft2 molto più ampio.

 

Solstizio d'inverno h:10.00-16.00

Come si può notare, anche dalla proiezione delle ombre, essendo il Sole basso sull'orizzonte, la facciata direttamente esposta a S e le falde sono le più beneficiate dalla radiazione solare.

 

  • Passo importante è lo studio dell'irraggiamento delle due corti interne, prese in esame nei casi limite estivo ed invernale. Nonostante le corti in estate siano abbondantemente irradiate, le porzioni di esse strettamente adiacenti alle facciate esposte a nord tendono a ricevere meno Sole, causa l'altezza elevata degli edifici perimetrali; in inverno, ancora per cause legate all'altezza degli edifici e alla scarsa altezza del Sole, sono costantemente pressoché prive di irraggiamento solare.  Ciò genera, soprattutto al livello terra, fenomeni di degrado dei materiali costituenti le superfici verticali (l'esfoliazione dell'intonaco, il distacco dello stesso e la presenza di muffe) ed orizzontali (presenza di vegetazione tra le lastre).

Technology: