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2° Esercitazione - Flavia Baschieri

 

Per questa seconda esercitazione ho raffinato la modellazione per rendere più accurata la mia analisi. Tuttavia il mio edificio non presenta particolari aggetti o rientranze quindi nella modellazione resterà invariato.

In una prima fase ho esaminato l’irraggiamento ricevuto nello stesso giorno analizzato nella prima esercitazione, ossia il 7 Aprile ore 16.30. Le mie precedenti ipotesi risultano più evidenti: l’edificio è particolarmente surriscaldato nella facciata a Sud che non è schermata in alcun modo. La facciata principale, a Sud-Ovest, invece risulta meno esposta a surriscaldamento perché nonostante l’esposizione problematica nelle ore pomeridiane è comunque ombreggiata grazie agli alberi e alle mura che gli sono di fronte. 

 

STAGIONE ESTIVA

Come preannunciato la stagione estiva è problematica. L’edificio infatti si surriscalda su entrambi i fronti. Gli alloggi dell’edificio che hanno un affaccio sul cortile interno sono gli unici a godere di ambienti raffrescati; tuttavia questi ambienti sono problematici per l’umidità e ciò che essa comporta (scrostamento di intonaco, formazione di muschi).

 

 

STAGIONE INVERNALE

Se la stagione estiva risulta tanto sfavorita per l’eccesso di surriscaldamento, al contrario in inverno l’esposizione costante al sole è sicuramente la favorita. 

CALCOLO ANNUALE

 

_CONCLUSIONI:

L’esposizione a Sud e Sud-Ovest favorisce un grande surriscaldamento delle facciate in estate.
La facciata a Sud è problematica perché non è schermata in nessun modo, quella a Sud-Ovest invece è in parte ombreggiata dalla vegetazione presente sull’altro lato della strada quindi le ore pomeridiane non risultano troppo soleggiate.
In inverno al contrario quest’esposizione risulta ottimale perché non ci sono punti in ombra o d’umidità.
Nel calcolo annuale comunque si può notare che l’edificio è quasi sempre esposto a irraggiamento, soprattutto nel lato corto a Sud, e sicuramente risente di questa costante esposizione.
 

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