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Seconda esercitazione - Cinecittà

 

Questa esercitazione si basa sull'analisi dell'irraggiamento solare che colpisce il nostro edificio tenendo in considerazione l'intensità della radiazione verificando se ci sono aspetti problematici o particolari. Il mio edificio, ricordo, fa parte di un complesso di edilizia popolare lungo Via Papiria, nel quartiere Cinecittà con orientamento che va da Nord-Est a Sud-Ovest.

Nella prima esercitazione ho fatto delle considerazioni sull'intero contesto edilizio di cui fa parte il mio palazzo descrivendo il comportamento del percorso solare. Ora il passo successivo è focalizzare l'attenzione sul proprio edificio facendo attenzione agli aspetti architettonici che caratterizzano le facciate, specialmente aggetti e coperture, elementi fondamentali per uno studio di questo tipo. Per questo motivo è stato molto importante dettagliare il modello tridimensionale disegnato nel primo elaborato. In questa fase ho usato nuovamente il comando "Create mass" con cui ho disegnato nuovi elementi come, ad esempio,  i balconi e la copertura. Successivamente ho selezionato la massa finale ed ho usato il comando "Edit in place" che ci permette di apportare delle modifiche alle masse create in precedenza. In questo modo ho creato nuovi corpi solidi che ho utilizzato per fare la sottrazione. Ciò è stato possibile modificando le proprietà di questi utlimi cambiando la definizione da "Solid" a "Void". Così facendo ho disegnato le bucature delle finestre e degli ingressi principali. 

Non essendo la mia abitazione unifamiliare, non ho ritenuto necessario dettagliare gli altri prospetti dell'edificio in quanto il mio appartamento fa già parte di un contesto più grande cioè la facciata.

Successivamente, attraverso il menù "Analyze" ho attivato il comando "Ecotec solar radiation" e per prima cosa ho cambiato l'unità di misura in KWh/m^2. Cliccando su "Sun study", poi, ho selezionato l'arco di tempo che volevo analizzare.

Ho effettuato un primo studio impostando il comando su "Still" che elabora un'istantanea della radiazione solare in un momento preciso di un giorno. Le immagini che seguono mostrano le analisi delle istantanee del giorno 16/04/2013, rispettivamente alle ore 08:30, 10:30 e 13:30.

Per una migliore visualizzazione ho scelto di nascondere le volumetrie degli edifici circostanti.

Da questa prima analisi possiamo vedere come l'intensità della radiazione solare sia maggiore nella mattina presto anche se i piani bassi sono svantaggiati a causa dell'ombra generata dai palazzi di fronte. Notiamo, inoltre, come la radiazione solare tenda a sfumare durante l'arco della mattinata fino ad essere completamente assente già dalle ore 13:30 e come, specialmente alle ore 10:30, svolgano già un ruolo significativo gli aggetti delle balconate. A questo punto si verificherà il fenomeno contrario sulla facciata opposta che godrà dell'irraggiamento pomeridiano.

Successivamente ho scelto di effettuare uno studio durante i giorni più significativi dell'anno, equinozi e solstizi, sia in un momento preciso sia in una fascia oraria, impostando il comando su "Single day". Questa analisi è stata studiata sempre nel giorno 16/04/2013 alle ore 12:00 e nella fascia oraria 10:00 - 16:00.

Equinozio d'Autunno. Ore 12:00 e fascia oraria 10:00 - 16:00.

     

Equinozio di Primavera. Ore 12:00 e fascia oraria 10:00 - 16:00.

     

Come si può vedere gli equinozi alle ore 12:00 non differiscono di molto ed hanno una radiazione solare discretamente buona, a differenza delle fasce orarie in cui si riscontrano temperature più basse. Possiamo dedurre, quindi, che l'irraggiamento medio è inferiore a quello istantaneo.

Solstizio d'Estate. Ore 12:00 e fascia oraria 10:00 - 16:00.

     

Solstizio d'Inverno. Ore 12:00 e fascia oraria 10:00 - 16:00.

     

In questo caso, a differenza degli equinozi, riscontriamo una maggiore variazione dell'intensità della radiazione solare, sia tra ora precisa e fascia oraria, sia tra un solstizio e l'altro. Infatti possiamo notare che in quello d'Estate c'è uno stacco maggiore tra la copertura e la facciata, mentre in quello d'Inverno la differenza è più graduale. 

Infine ho effettuato uno studio sui periodi stagionali più significativi dell'anno, Estate ed Inverno con il comando "Multy day"impotando l'intervallo di 1h, per vedere la media dell'intensità della radiazione solare.

     

Anche in questo caso i due grafici mostrano un'intensità alta d'Estate con un irraggiamento abbastanza uniforme che non è penalizzato dalle schermature degli altri palazzi mentre nel periodo invernale questa uniformità non c'è. L'aspetto più importante che si nota in tutta l'analisi è l'importanza degli aggetti che costituiscono le balconate infatti le analisi mostrano chiaramente come chi si trova nei piani bassi non gode di una buona radiazione solare come chi si trova in quelli più alti. Nel periodo estivo chi vive al 6° e 7° piano soffre molto il caldo ed è costretto a sopperire a questo problema installando impianti aggiuntivi di condizionamento climatico mentre chi, come me, abita ai piani più bassi non ha questo problema sia grazie all'altezza contenuta sia alla schermatura delle volumetrie di fronte, di conseguenza non ha bisogno dei suddetti impianti e ciò consente un considerevole risparmio energetico. Inoltre la chiostrina interna, e questo vale per tutti i piani, permette di generare corrente con l'affaccio principale e in questo modo aumenta il comfort dell'appartamento. Al contrario, durante il periodo invernale la situazione è opposta ma ciò non significa che gli appartamenti più alti non abbiano bisogno di impianti di riscaldamento, anche se ovviamnete non ne hanno bisogno tanto quanto gli altri. L'ideale sarebbe un impianto autonomo e cioè regolabile per ogni appartamento ma cioò non è possibile dato il sistema condominiale.

Le caratteristiche architettoniche della facciata di questo edificio non permettono al sole di raggiungere la zona subito sotto ogni balcone ma questo aspetto non influisce in modo negativo sullo stato di conservazione dei materiali che costituiscono il corpo di fabbrica.

Come si può vedere da queste foto, nelle zone più critiche della facciata non ci sono segni evidenti di degrado dovuti ad eventuale presenza di umidità. Evidentemente la radiazione solare, seppur bassa in queste fasce, è sufficiente ad evitare il verificarsi di problemi di questo tipo.

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