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Esercitazione 3 - Ipotesi progettuali Terni (Poggio, Virdis)

Il lotto situato a Terni è diviso in due aree che da ora in poi chiamere A e B. La prima area è quella più grande situata nelle parte superiore, l'area B consiste nelle due aree inferiori, divise sia da A che da loro stese da due strade asfaltate. 

PRIMA IPOTESI: 

Abbiamo iniziato creando i volumi nel lotto preso in considerazione. Nella parte A sono stati creati 12 volumi di diversa dimensione collegati tra loro da ballatoi interni. I due elementi facilmente distinguibili formano due "L" che delimitano una piazza al loro interno. L'area B invece è formata a sinistra da tre volumi, l'altra da un unico volume a "L". 

Dopo aver pensato la suddetta ipotesi è stata fatta l'analisi delle ombre in determinati periodi dell'anno. Sono stati presi in cosiderazioni due momenti differenti, Il 20 giugno e il 20 febbraio. Le due iniziali foto mostrano la prima ipotesi in giugno, la prima alle 9:00 del mattino e di seguito alle 16:00. Seccessivamente ci sono le rispettive foto nelle medesime ore del modello nel mese di Febbraio.

Di seguito è riportata l'analisi dell'irraggiamento. La prima in estate e la seconda in inveno. Dalle due immagini è possibile capire che le facciate a Nord-Est sono poco colpite dai raggi solari, al contrario delle altre costantemente colpite. In inverno la situazione sembra cambiare, nonostante ciò sarebbe giusto lavorare in sezione e crare alloggi con il doppio affaccio. Se non si fa attenzione a questo alcuni alloggi rimarrebbero senza un adeguato irraggiamento tutto l'anno. Nella piazza la sitazione in Estate sembra particolarmente problematica. Si potrebbe dunque piantare alberi caducifoglie per creare aree di ombra in questa zona costantemente colpita dal sole. 

Analisi del'irraggiamente in estate.

SECONDA IPOTESI: 

Nella Parte A i volumi sono più regolari e simmetrici rispetto a quella precedente, la piazza è stata mantenuta ma un edificio linere chiude il tutto nella parte superiore. Nell'area B i tre edifici hanno un orientamento diverso e nell'edificio a "L", il lato più piccolo viene alzato da terra. 

Anche qui segue lo studio delle ombre in Estate e in Inverno, rispettivamente il 20 Giugno e 20 Febbraio, alle ore 9:00 e 16:00 in entrambi i mesi.

L'analisi dell'irraggiamento mostra come nella precedente che la parte Nord-Est è scarsamente irraggiata, due dei volumi nell'area A hanno una faccia molto irraggiata e una poco colpita dal sole, il terzo edifico trasversale ai due ha maggiori problemi di irraggiamente visto che le due superfici più grandi del parallelepipedo sono scarsamente irraggiate dal sole. Nella Area B, la situazione sembra peggiorare in questa ipotesi, mettendo i due edifici in questa posizione la superficie non irraggiata è decisamente maggiore. Nell'edifico a "L" il volume sopraelevato non sembra comportare grossi problemi visto che le aree di ombra sono poco problematiche. Anche qui occorre lavorare attentamente in sezione per risolvere il problema di scarso irraggiamento. Le foto qui riportate mostrano il modello in estate e di seguito in inverno. 

TERZA IPOTESI: 

Riprendendo la prima ipotesi, abbiamo successivamento soffermato la nostra attenzione, non più sull'organizzazzione dell'area nel suo insieme, questa volta abbiamo pensati ai volumi, giocando con le altezze e conferendo movimento ai pesanti cubi della prima ipotesi. Anche qui nell'area A tutti gli elementi sono collegati da un ballatoio interno, nell'area B oltre ai tre edifici, è stato mantenuto il gioco di altezza con l'edificio a "L".

Anche qui è stata fatta l'analisi delle ombre in Giugno e Febbraio, alle ore 9:00 e 16:00.

Dall'analisi sull'irraggiamento è possibile capire che la situazione non cambia molto, anche giocando con con le altezze non si influisce esageratemente sul risultato finale. Il sistema però mostra delle pecche soprattuto nelle facciate Nord-Est, giocare con le altezze ne aumenta le superfici non irraggiate, funzionerebbe meglio se le altezze fossero tutte ordinate a Nord-Ovest e non incrociate. Così facendo però si perderebbe il movimento creato da questo alzare e abbassare i semi moduli. Sulla piazza batterà perennemente il sole, dunque anche qui si provvederà a schermare i raggi con un alberatura a foglie caduche. 

 

Technology: 

Commenti

Nella Ipotesi 1 modellerei pure i ballatoi!
come si starà nella piazza che generate?

Effettivamente la piazza sarebbe poco vivibile senza un adeguata alberatura, soprattutto in estate. Si potrebbero piantare alberi caducifoglie, dove in estate la superficie ombreggiata è ampia e d'inverno gli alberi spogli lascerebbero passare i raggi solari...

Mattia