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ES_3_IPOTESI PROGETTUALI TERNI_PROIETTI ROCCHI_PIRAS

IMPOSTAZIONE DEL MASTERPLAN

dopo aver studiato attentamente l’area da edificare, la nostra attenzione si è concentrata sui due temi proposti dal professor Vidotto, quali, per il lotto A (quello più in alto a forma di T) un complesso residenziale a corte che ospitasse una piazza pubblica e per il lotti B (b1,b2 gemelli al di sotto del lotto a) un complesso residenziale prevalentemente sviluppato in linea. I due lotti sono stati individuati sulle mappe nel nuovo PRG di Terni,che prevede infatti anche l’edificazione di nuove strade tra cui quella che dividerà il lotto B in B1 e B2.

PRIMA IPOTESI PROGETTUALE

L’analisi del contesto in prima istanza ci ha portati a creare un complesso di volumi più grandi nel lotto A e più piccoli nel lotto B, seguendo la logica costruttiva di Terni, che smorza i volumi man mano che ci si allontana dal centro. I nostri riferimenti per quanto riguarda la volumetria sono strettamente legati all’intorno, di fatti a nord-ovest rispetto al lotto A insiste il complesso del villaggio Matteotti di entità non trascurabile, il collegamento alla scuola che si trova a nord del lotto A e il rispetto delle preesistenze più minute intorno alla nostra area.

 

Lotto A:

seguendo le indicazioni del professore, abbiamo creato una corte aperta nella parte n-e del lotto e nella parte s-o dei volumi che proseguissero l’andamento lineare del lotto b1, in particolare l’elemento ad L che chiude il fronte stradale era stato pensato come volume che potesse ospitare la piazza pubblica, ma in quanto riscontrato con vasari, ci sono problemi di ombreggiamento non indifferenti,difatti rimarrebbe per gran parte della giornata in ombra.

Lotto B:

nel B in generale abbiamo scomposto quell’idea di edificio in linea compatto e lo abbiamo centellinato in volumi più piccoli, per una coerenza con il contesto e con il preesistente, solo nel lotto b2 però abbiamo roteato i volumi per creare un fronte che sia maggiormente favorevole all’andamento del sole, anche per spezzare quella rigidezza che altrimenti si andrebbe a creare con tutti volumi allineati.

 

SECONDA IPOTESI PROGETTUALE

Lotto A:

l’orientamento della scelta compositiva resta sempre quello della corte,ma in questo caso in una forma più dilatata che fonde spazio semi privato e pubblico, in una composizione di volumi quasi radiale,che lascia interloquire la strada che taglia i lotti b con la scuola a nord del lotto a. inoltre riprende gli allineamenti del villaggio Matteotti sul fronte strada a nord. Purtroppo questa ipotesi progettuale sembrerebbe lasciare uno spazio troppo largo destinato alla corte/piazza che risulterebbe esageratamente ampio rispetto ai volumi circostanti, di fatti provando a sezionare il lotto, le proporzioni tra vuoto e pieno non sono ben bilanciate seppure questa ipotesi ci lascia intendere che le esposizioni degli edifici siano quasi idonee.

Lotto B:

il lotto b1 è rimasto invariato rispetto la prima ipotesi,per cui abbiamo scelto di non variarlo,il lotto b2 invece è stato modificato aggiungendo ai 3 corpi di fabbrica obliqui altri due volumi che li collegassero per guadagnare metri quadri da sfruttare e per provare a creare degli spazi verdi privati sul lato est, ma anche in questo caso rimarrebbero troppo bui.

 

 

TERZA IPOTESI PROGETTUALE

Lotto A:

l’idea dell’introspezione, della radialità e dell’orientamento ci hanno portato a produrre un idea che unisca questi tre punti, ponendo quattro corpi di fabbrica in posizione radiale, lasciando intendere che il centro possa essere quella piazza pubblica che vorremmo creare e gli spazi residui ad est e ad ovest tra gli edifici siano verde privato. In più sui fronti stradali andando a posizionare in questo modo i volumi si spezza la linearità del villaggio Matteotti e si va a creare un “invito”, un invaso che conduce dalla strada alla piazza centrale.seppure valida  come principi, idea compositiva e progettuale, la piazza risulta forse troppo assolata e ahinoi troppo piccola per ospitare delle attività commerciali sul suo perimetro.

Lotto B:

siamo ritornati alla prima ipotesi progettuale che ci è sembrata quella più idonea alle nostre esigenze, in quanto come soleggiamento, entità edilizia e disposizione ci sembravano quelle più adatte.

 

 

n.b.

i nostri studi sull’area non sono ancora finiti, in quanto stiamo ancora studiando la soluzione migliore per quanto riguarda la progettazione dei nostri lotti, queste sono solo 3 ipotesi estrapolate dal nostro processo di ragionamenti, pertanto il loro ordine è puramente casuale e non indica una idea preliminare e una definitiva.

 

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