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3a Esercitazione-Lab. prof. Vidotto, Terni- M.Paolucci, V. Volpe

 

Nell’ambito del Lab 3C del professor Vidotto, ci è stato chiesto di progettare un intervento di edilizia residenziale pubblica, per un totale di 80 alloggi circa per ogni lotto (A-B). Siamo partiti da un masterplan iniziale, realizzato con un gruppo di nove persone (De Angelis, Paolucci, Pelletti, Riccobono, Rolli, Tarei, Tersigni, Urbani, Volpe), in cui sono indicate le volumetrie di massima. 

    

 

 

Per questa terza esercitazione, abbiamo inizialmente modellato l’intorno dando importanza a quelli che sono gli elementi caratterizzanti dell’area ed escludendo quelli non rilevanti volumetricamente.

Essendo gli edifici poco alti e abbastanza lontani dal lotto su cui andremo a progettare, le ombre proiettate non sono particolarmente problematiche, risulta per questo fondamentale lo studio della posizione dei corpi progettati. 

 

IPOTESI 1

Nella prima configurazione, abbiamo deciso di concentrare nella fascia a nord-est corpi dalle volumetrie più consistenti, mentre per la fascia a sud-ovest, si ipotizzano volumi più piccoli e frammentati in modo che non proiettino ombra sull’area centrale. Questa è la configurazione per ora più convincente .

 

ESTATE:

Nell’analisi delle ombre nel periodo estivo, abbiamo notato che di mattina, non abbiamo problemi né nella corte più grande né negli spazi più piccoli, mentre nel pomeriggio si creano dei punti critici causati dai blocchi più grandi. Cercheremo in fase di progetto di risolvere queste criticità svuotando parti dei volumi.

 

     

 

Analisi delle ombre il 21/06/2013 rispettivamente alle ore 10.00 e 18.00.

 

INVERNO:

Le condizioni di soleggiamento restano più o meno invariate, per un arco di ore ovviamente ridotto, anche se si accentuava il problema dell’angolo ottuso a nord del lotto A. Per questo motivo abbiamo deciso di staccare i due corpi creando una rottura nell’angolo.

 

  

Analisi delle ombre il 21/12/2013 alle ore 10.00 e 16.00.

 

  

Analisi dell'irraggiamento solare del 21/6 e del 21/12 dall'alba al tramonto.

 

IPOTESI 2

Nella prima configurazione resta invariato il lotto A con l'aggiunta di un ulteriore volume sul lato Nord-Est, inoltre nel lotto B abbiamo provato ad invertire l'assetto blocchi alti e compatti nella parte a sud e blocchi piccoli e frammentati nell'area a nord.

 

ESTATE:

L'aggiunta di un corpo nel lotto A crea un'area quasi sempre in ombra tra i due edifici addossati, questo potrebbe essere positivo in estate ma sicuramente creerebbe problemi durante la stagione invernale. Lo spazio centrale è quasi sempre irraggiato, motivo per cui si proporrà per quell'area un uso di alberature o altri sistemi per creare zone d'ombra per gli utenti.

     

 

 

Analisi delle ombre il 21/06/2013 rispettivamente alle ore 10.00 e 18.00.

INVERNO:

Il problema più evidente, ovvero quello per cui risulta poco convincente questa soluzione è legato all'eccessiva vicinanza tra due volumi più alti sia in A che in B; questo genera aree quasi mai illuminate dove si potrebbero creare problemi di degrado delle facciate.

Positivo è invece il soleggiamento degli spazi pubblici; è per questo che si pensa di usare alberi esfolianti, in modo da ombreggiare nel periodo estivo e sfruttare invece nei mesi freddi la luce diurna.

   

 

Analisi delle ombre il 21/12/2013 alle ore 10.00 e 16.00.

   

 

 

Analisi dell'irraggiamento solare del 21/6 e del 21/12 dall'alba al tramonto.

IPOTESI 3

La variazione principale in questa conformazione è sicuramente l'aver reso un tutt'uno i due volumi a nord dell'area A. questo rende però critica la condizione della corte interna, motivo non si è poi proseguito in questa direzione progettuale.

 

ESTATE:

Se di mattina i problemi sono legati semplicemente all'eccessiva radiazione solare, schermabile attraverso apposite soluzioni architettoniche e di verde, nel pomeriggio il sole risulta totalmente schermato nelle corti sia in A che in B. 

    

 

Analisi delle ombre il 21/06/2013 rispettivamente alle ore 10.00 e 18.00.

 

INVERNO:

Il problema principale è sicuramente creato dall'angolo chiuso in A, motivo per cui si pensa di realizzare dei percorsi pensili a collegare i due edifici, e non un angolo pieno (vedi soluzione 1).

Inoltre gli edifici alti posizionati in B1 essendo molto vicini creano dei problemi sia in  facciata che nello spazio tra loro. E' questo il motivo per cui abbiamo deciso di spostare in B1 gli edifici bassi e in B2 un unico blocco di abitazioni a 2 o 3 piani.

    

Analisi delle ombre il 21/12/2013 alle ore 10.00 e 16.00.

    

Analisi dell'irraggiamento solare del 21/6 e del 21/12 dall'alba al tramonto.

CONCLUSIONI

Ad ora, in base a queste ed altre analisi e variazioni progettuali, la prima configurazione ci sembra essere la più convincente, gli edifici bassi, posizionati a S-O dei due lotti permettono non solo di dare continuità all'intorno (che presenta una prevalenza di ed. bassi tipo case a schiera), ma anche di degradare dal costruito alla campagna e di avere benefici per quanto riguarda il soleggiamento.

Un altro punto fondamentale è lo svuotamento dell'angolo ottuso in A, questo può dare benefici alla corte interna e creare una continuità spaziale.

Le facciate esposte a Sud verranno schermate in fase di progetto attraverso sistemi di brisoleil mobili o tendaggi per guadagnare il massimo del beneficio dalle radiazioni solari in inverno e proteggersi da esse in estate.

Per lo spazio aperto centrale, prevediamo di progettare questo viale-piazza con alberature di media dimensione, probabilmente esfolianti, in modo da poter dare all'utenza la possibilità di vivere questi spazi, sia in inverno che in estate. Più avanti si penserà inoltre a svuotare alcune parti dei volumi alti in modo da creare giochi di luci ed ombre significativi per il disegno degli spazi esterni.

 

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