Il nostro progetto è sito in via Giuseppe Belluzzo, nel quartiere Portuense a Roma. Ci è stato chiesto di progettare un complesso insediativo con diverse tipologie di alloggi prendendo in considerazione solo parte del lotto a disposizione.
Nel progetto una parte a Nord del lotto sarà edificata e il resto sarà adibito a parco. Abbiamo riprodotto la planivolumetria dell’area, che ha la peculiarità di svilupparsi su più livelli, dopo di che abbiamo provato a studiare il posizionamento del nostro edificio. Per prima cosa abbiamo valutato l’andamento del sole e analizzato la disposizione del lotto un po’ problematica. La nostra idea di partenza non supera i 2/3 piani di altezza non volendo fare delle palazzine come quelle che caratterizzano l’area.
La prima proposta è un progetto con dei blocchi scalettati che seguono l’andamento delle curve di livello così da ricrearlo. Abbiamo iniziato con un'unica stecca che si affaccia a Sud/Est dove si ha una bella vista su Roma.
Una volta creata la forma abbiamo visto come influiva l’irraggiamento solare sul nostro edificio.
Dopo di che abbiamo ampliato la prima proposta, dato che per dimensioni era poco idonea a soddisfare le richieste di progetto, ed abbiamo aggiunto altri due edifici nella nostra seconda proposta. Della quale abbiamo analizzato l’irraggiamento come fatto in precedenza.
Infine nella terza proposta abbiamo definito le forme che vorremmo avessero i nostri tre blocchi in modo che seguano l’andamento del terreno e abbiano dei balconi che si affaccino nell’area a Sud-Sud/Est dove è garantita la vista di Roma e un illuminazione adeguata per ogni alloggio.
Abbiamo analizzato nuovamente il periodo in cui il nostro edicio è pià in ombra ovvero dal 1 ottobre al 1 marzo dalle ore 07:00 alle 12:00, mentre nello stesso periodo dalle ore 10:00 alle 18:00 l'edificio gode di un ottima illuminazione, come si più notare da questo studio:
Poi abbiamo proceduto come in precedenza con l'analizzare l'irraggiamento per le varie stagioni dell'anno e durante un intero anno.
Giulia Fasoli - Adriana Miranti