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3_es_Maggini_Ugolini, zona Terni

 

La nostra area di progetto si trova a Terni, più precisamente, ai margini della città; In un area non fortemente edificata 
in cui il tessuto urbano risulta ancora rarefatto. Si puo parlare quindi di un contesto agricolo piu che di un'area periferica.
Dalla foto aerea possiamo notare l'impianto del Villaggio Matteotti e le tre torri su Via Staterini, tipologie che influenzano sicuramente il nostro progetto
ma che essendo distanti dalla nostra area (evidenziata in rosso) non creano alcun tipo di relazione tra luci ed ombre.

 

Possiamo vedere dalla foto lo stato attuale del nostro lotto (foto scattate dal tetto di Villaggio Matteotti).
Fatte queste prime considerazioni, prima di procedere con la modellazione di tre ipotetiche tipologie, abbiamo osservato il movimento delle ombre
nei rispettivi giorni di solstizio d'estate e d'inverno fascie orarie delle 10.00 e delle 18.00.
Sulla base di questa osservazione critica abbiamo orientato e ragionato sulle tre schematiche tipologie.
 Estate (ore 10, ore 18):
 
Inverno (ore 10.00 e 18.00):
 
 
La nostra area presenta tre diversi lotti separati da una strada prevista dal nuovo PRG all'oggi non esistente.
PRIMA TIPOLOGIA ADOTTATA:
 
Nel primo caso abbiamo pensato ad una tipologia composta da stecche di edifici in linea (tutti compresi tra i 3 e i 4 piani). 
Nel lotto piu a nord le tre stecche compongono una corte aperta svuotata dei suoi angoli orientata ad ovest. Abbiamo studiato l'irraggiamento solare
durante le quattro stagioni in una fascia oraria compresa tra le 10.00 e le 16.00, gli orari piu critici.
Si puo notare come d'estate i tetti degli edifici siano particolarmente irraggiati, cio renderà sicuramente meno vivibile l'ultimo piano
o l'eventuale tetto giardino che volevamo progettare sulla copertura degli edifici;
Le piante infatti d'estate, rischierebbero di seccarsi in conseguenza dell'elevata esposizione.
Le facciate in tutti gli orientamenti risultano mediamente ombreggiate, favorevolmente rispetto alle stagioni  favorendo l'irraggiamento 
degli ambienti interni (piu ombreggiate d'estate e meno d'inverno). Volevamo inoltre, con questa tipologia, progettare una via interna alle due stecche a sud-ovest
, una sorta di zona verde comune ai due edifici. Nonostante le altezze di questi due edifici fosse inferiore a quella degli altri progettati nell'area (solo due piani)
l'ombreggiamento che in estate è favorevole abbiamo scoperto risulta molto sfavorevole nei mesi invernali ed autunnali, cio è dovuto all'interspazio tra i due edifici
che dopo quest'analisi (qualora volessimo continuare su questa strada progettuale) andrebbe aumentata. In questo modo infatti, lo spazio  che noi avevamo ideato come
punto di aggregazione diviene un ''antro buio ed umido'', privo di piacevolezza.

 

SECONDO CASO:
Mettendo a confronto sempre negli stessi orari, nelle stesse stagioni i diversi volumi, abbiamo pensato anche in questo caso a delle stecche ma questa volta con l'aggiunta di ballatoi esterni
che potessero fungere da spazi comuni ai diversi piani. I due edifici rivolti a sud-ovest per non oscurare gli altri sono piu bassi, mentre gli altri tre sono rispettivamente da 5,4 e 5 piani.
Abbiamo inoltre girato la corte verso un orientamento sud-ovest. Il ballatoio, abbiamo riscontrato, schermano positivamente nei mesi estivi gli edifici (Blu in estate e rosso in primavera).
La situazione risulta altrettanto positiva in autunno ed inverno tranne per gli ultimi due edifici in fondo, in cui il ballatoi sono davvero poco irraggiati (colore blu intenso). Il grande piazzale
intorno ai vari edifici risulta troppo irraggiato d'estate. Dobbiamo pensare quindi ad un modo per ombreggiarlo affinché il prato e la vegetazione non muoiano nei mesi piu caldi e siccitosi. 
 
TERZO CASO:
Viste le prime due tipologie piu simili, con problemi analoghi come l'estremo irraggiamento dei grandi piazzali aperti fra gli edifici, in questa terza tipologia abbiamo pensato ad un sistema 
di fabbricati piu piccoli con corti interne. Nel lotto piu grande abbiamo disposto 5 edifici 30x30 m con corpi di fabbrica con 10m per lato. Lo spazio interno è adibito ad una corte aggregativa 
comune per tutti i condomini; la stessa tipologia è stata applicata ai due fabbricati sottostanti con corti allungate sempre interne agli edifici. 
Seppur le coperture risultano comunque molto irraggiate negli spazi interni alle corti, le radiazioni solari non sono completamente sfavorevoli. In inverno le corti risultano viola e non completamente blu
, in primavera e d'autunno in base all'inclinazione solare ben soleggiate ed in estate maggiormente riparate. Le facciate esterne invece sopratutto quelle sud-ovest, risultano in estate di un giallo intenso,
questo puo portare ad un riscaldamento eccessivo degli ambienti li orientati. Cio puo essere risolto eventualmente, con la disposizione di una serie di frangisole. (in questo caso abbiamo messo in evidenza, tramite i comandi di ECOTECT, solo i nostri volumi rispetto all'intorno)
                            
 

 

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Commenti

abbiamo dopo la publicazione dei risultati aggiunto il tag mancante, causa della valutazione. ( così ci ha detto l'assistente)