Per la terza esercitazione abbiamo modellato il contesto in cui sarà inserita la nostra idea di progetto: via Irma Bandiera, Terni. I lotti presi in esame sono tre: A, B1 e B2. Ci siamo soffermati sullo studio dell’irraggiamento e il comportamento del sole di tre possibili configurazioni nell’area di progetto in diversi momenti dell’anno.
area di progetto
IPOTESI 1
Come prima ipotesi abbiamo realizzato, nel lotto A, una tipologia a corte aperta con edifici di diverse altezze. Nel lotto B1 sono presenti due corpi lineari posti uno di fronte all’altro e formati da diverse unità-alloggio sfalsate tra loro, lunghi 75m e alti circa 9m. Infine nel lotto B2 l’edificio a ballatoio è lungo 64m e alto 12m.
render del contesto - prima ipotesi (equinozio di primavera)
modello dell'area
ombre solstizio estivo, ore 12:00 e invernale ore 9:00
irraggiamento periodo estivo
irraggiamento periodo invernale
L’esposizione della corte a sud-ovest permette un ottimo irraggiamento durante tutto l’anno. Per evitare un surriscaldamento eccessivo nei giorni estivi è possibile prevedere l’inserimento di alberi caducifoglie in modo che filtrino i raggi solari nei mesi estivi e li lascino passare durante l’inverno.
Le case a schiera del lotto B1, data l’irregolarità degli edifici, hanno molte zone in ombra, soprattutto sui lati che si affacciano sul “percorso interno”. Questo dato è positivo durante l’estate permettendo il formarsi di molte zone in ombra e più fresche. Durante l’inverno questo potrebbe rivelarsi uno svantaggio; è pur vero che gli edifici presentano solo due alloggi sovrapposti per cui quello superiore può godere del calore che deriva dall’irraggiamento del tetto.
L’edificio del lotto B2 ha la facciata sud-ovest sempre esposta al sole, la presenza del ballatoio permette la schermatura dei raggi solari evitando che gli alloggi si surriscaldino troppo. D’inverno i raggi più bassi del sole penetrano di più nell’edificio.
IPOTESI 2
In questo caso nel lotto A è prevista la realizzazione di una corte a “C” con i tre edifici collegati tra loro. Nel lotto B1 i quattro edifici in linea hanno la facciata principale rivolta verso Sud-Est, infine nel lotto B2 ci sono due edifici bassi e ben distanziati.
modello del contesto - seconda ipotesi
irraggiamento periodo estivo
irraggiamento periodo invernale
Lo spazio della corte, nel lotto A, rimane prevalentemente in ombra durante la maggior parte della giornata, questo perché il braccio più a sud del fabbricato, di dimensioni maggiori, fa ombra. Sarebbe auspicabile modificare l’orientamento o le dimensioni di questa estremità per permettere un maggior irraggiamento del resto dell’edificio.
Gli edifici in linea del lotto B1 sono troppo ravvicinati tra loro, per questo motivo si fanno ombra, soprattutto in inverno, mentre in estate i raggi incidono su tutte le facciate riscaldandole più del necessario.
Infine i due edifici del lotto B2 sono sufficientemente bassi e distanti tra loro così da non farsi ombra a vicenda. In inverno tutte le facciate degli edifici godono di un buon irraggiamento, durante estate, invece, è necessario prevedere un ulteriore schermatura.
IPOTESI 3
Abbiamo provato a cambiare l’orientamento della corte esponendola a Sud-Est. Nei lotti B1 e B2 la soluzione è molto schematizzata, due edifici in linea nel lotto B1 e un terzo edificio a ballatoio nel lotto B2.
modello dell'area in estate ed in inverno
irraggiamento periodo estivo
irraggiamento periodo invernale
La nuova disposizione degli edifici fa si che la corte risulti molto irraggiata durante la prima parte della giornata mentre, dopo mezzogiorno, l’edificio a Sud-Ovest scherma gran parte dei raggi solari.
I due edifici in linea del lotto B1 tendono a schermarsi a vicenda, è quindi necessario che tra di loro sia prevista una distanza consona e correlata alla loro altezza.
L’edificio a ballatoio del lotto B2, essendo isolato, riceve un buon irraggiamento tutto l’anno. Durante l’inverno questo contribuisce al riscaldamento passivo dell’edificio, mentre in estate è necessario prevedere opportune schermature.
IPOTESI 4
Nel lotto A gli edifici sono disposti a corte orientata a Sud-Ovest. Nel lotto B1 sono presenti due stecche, rispettivamente da undici e dieci unità abitative, sfalsate tra loro e di diverse altezze. L’edificio a ballatoio del lotto B2 è posizionato a filo con il versante nord del lotto.
modello dell'area, equinozio di primavera
irraggiamento estivo, 1 agosto
irraggiamento invernale, 21 dicembre
La sistemazione a corte del lotto A è simile a quella già studiata nell’ipotesi 1. Per creare spazi più protetti all’interno della corte abbiamo provato ad alzare e allungare l’edificio a Sud-Est, purtroppo però la disposizione dell’edificio è tale che l’ombra si proietti esternamente alla corte. Per quanto riguarda il grande edificio a gradoni, essendo i terrazzamenti particolarmente ben esposti, si può pensare di creare dei tetti-giardino in modo da migliorare il comportamento passivo dell’edificio sia in estate che in inverno.
Nel lotto B1 la presenza di piani più alti con terrazzi diversamente orientati (alcuni hanno il terrazzo che affaccia a Sud-Ovest, altri a Nord-Est) fa si che alcuni rimangano perennemente in ombra, altri al sole. Il percorso che si crea tra i due corpi degli edifici, pensato come un attraversamento pedonale parallelo alla strada carrabile, rimane in ombra anche nel periodo più caldo (1 agosto h. 15:00). Questa situazione si verifica anche nel periodo invernale, quando sarebbe meglio sfruttare al massimo il calore del sole.Nel lotto B1 la presenza di piani più alti con terrazzi diversamente orientati (alcuni hanno il terrazzo che affaccia a Sud-Ovest, altri a Nord-Est) fa si che alcuni rimangano perennemente in ombra, altri al sole. Il percorso che si crea tra i due corpi degli edifici, pensato come un attraversamento pedonale parallelo alla strada carrabile, rimane in ombra anche nel periodo più caldo (1 agosto h. 15:00). Questa situazione si verifica anche nel periodo invernale, quando sarebbe meglio sfruttare al massimo il calore del sole.
L’edificio a ballatoio nel lotto B2 è addossato al limite nord del lotto ed ha la facciata principale (Sud-Ovest) completamente esposta al sole durante tutto l’anno. Lo spazio di pertinenza davanti all’edificio rimane anch’esso esposto al sole, per renderlo più vivibile durante il periodo estivo potrebbero essere previste delle schermature (alberi, pensiline, gazebi…).
Per ora siamo orientati verso quest' ultima ipotesi, poichè ci sembra quella che crea il giusto compromesso tra funzionalità e abitabilità degli spazi.