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Terza esercitazione- Terni - Mariagrazia Santoro , Carlotta Taliani

 

Per questa terza esercitazione abbiamo modellato il contesto nel quale andremo a inserire il nostro progetto per il laboratorio di progettazione 6.

L’area da noi presa in esame è situata a Terni. 

 

L’area delimitata ospiterà un progetto di social housing che prevede la costruzione di 160 alloggi divisi in 80 alloggi per il lotto B-B’ e 80 alloggi per il lotto A.

Abbiamo modellato tre diverse ipotesi  analizzate in due periodi dell’anno: inverno-estate. Le prime due sono state per noi utili per studiare meglio il lotto ( abbiamo infatti volutamente commesso errori per quanto riguarda le altezze degli edifici e il loro orientamento proprio per capire quale fosse quella migliore). La terza è invece stata quella a cui siamo per ora approdati in seguito allo studio fatto sui modelli precedenti.

Per quanto riguarda le coperture in tutte le diverse ipotesi e nei diversi periodi dell’anno la situazione rimane invariata. Le coperture risultano troppo esposte alle radiazioni solari; ora come ora il progetto è ancora in fase di sviluppo ma successivamente cercheremo di porne rimedio.

 

PRIMA IPOTESI 

Per quanto riguarda il lotto A abbiamo pensato di inserire nel lotto una tipologia a corte aperta e  un complesso di case in linea e a schiera; l’importanza della corte  è proprio il suo rapporto con il cortile che essa contiene ,che sarà una zona di studio molto importante per il nostro progetto. Dall’analisi delle radiazioni solari ci siamo rese conto che l’angolo acuto che si andava a formare tra due dei tre bracci della corte , era sempre in ombra; la situazione peggiora nel  periodo invernale, in cui abbiamo raggi solari più bassi,  nel quale la parte in ombra occupa quasi la metà dello spazio interno della corte, rendendo poco gradevole la zona. Per quanto riguarda le facciate della corte esposte a Nord, come si può notare , non ricevono un irraggiamento  diretto infatti le parti  degli appartamento che hanno questa esposizione saranno quelle nelle quali sono collocati i servizi. Inoltre questa zona sarà destinata ai percorsi di collegamento e ai parcheggi. Per quanto riguarda invece la case in linea e in schiera presenti sempre nel lotto A, esse ospiteranno nella parte posteriore, degli orti pubblici quindi l’orientamento è stato studiato proprio per meglio garantirne l’efficienza. Le facciate esposte a Sud-ovest ricevono durante il periodo dell’anno un buon irraggiamento e probabilmente ospiteranno la zona giorno degli alloggi. Nel lotto B , abbiamo voluto in parte dare luogo ad una continuità architettonica con il lotto A, ripetendo anche qui una serie di case in linea e a schiera dotate anch’esse di orto pubblico nella parte rivolta a Sud-ovest. Il lotto B’ invece ospita un edificio composto da tre blocchi di quattro piani ciascuno. Si nota subito però che l’edificio non risulta ben irraggiato in quanto i lati lunghi dei tre edifici sono orientati a Nord e non ricevono mai luce. Inoltre considerata la loro altezza, seppur non eccessiva e la vicinanza tra loro, i blocchi si fanno ombra a vicenda riducendo ancora di più l’irraggiamento .

STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : ESTATE           

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STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : INVERNO

            

      

 

SECONDA  IPOTESI

Per questa seconda ipotesi non abbiamo modificato la tipologia delle abitazioni ma abbiamo modificato l’orientamento errato della corte e dell’edificio a pettine. Oltre ad aver modificato l’orientamento abbiamo cercato di capire cosa sarebbe successo se avessimo aumentato l’altezza dei vari corpi architettonici.

Per quanto riguarda la corte, abbiamo alzato il blocco a Sud-Est da 3  a 5 piani e abbassato il blocco a Nord-ovest di un piano. Si nota però sia dallo studio delle ombre che dell’irraggiamento che questo non è ottimale per il periodo invernale, infatti l’ombra copre quasi tutto il cortile e questo non ne garantisce una buona vivibilità.

 Invece le case in linea (i blocchi a “c” ) del lotto A e B  abbiamo provato ad alzarle di 3 metri ma ciò, come è osservabile, fa si che le case a schiera, che sono più basse ,soprattutto nel periodo invernale vengano ombreggiate anche nelle facciate Sud. Il blocco a pettine del lotto B’ è stato orientato con il lato corto a Nord in modo che le facciate esposte a Nord-Est sia in inverno che in estate godano di un irraggiamento migliore. Anche di questi blocchi l’altezza è stata modificata, e sono stati creati tre edifici di due , tre e quattro piani. Il blocco più alto è stato posto a verso Nord-Ovest per evitare così di farsi ombra a vicenda . In questo modo risulta anche più vivibile lo spazio verde tra i blocchi,di pertinenza degli abitanti di questo lotto, che viene sicuramente ombreggiato di meno.

STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : ESTATE

       

       

STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : INVERNO

      

      

TERZA IPOTESI

Questa ultima ipotesi ci sembra essere la più coerente abbiamo apportato tutte le modifiche precedentemente osservate.

Come è possibile osservare dall’analisi delle radiazioni solari e dell’ombreggiamento, la corte risultata orientata in modo corretto, ovvero ortogonalmente al lotto, abbiamo così eliminato l’angolo acuto che creava una situazione sgradevole nella cortile e l’altezza del blocco posto a Sud-Est  è stata diminuita. Infatti le zone d’ombra sia nel periodo invernale che in quello estivo sono diminuite e questo consente una migliore  vivibilità della zona comune. Probabilmente dovremmo pensare ad un espediente per proteggere il blocco della corte più a Sud, dove la gradazione di giallo aumenta; infatti quella porzione di spazio andrà ad ospitare i servizi e quindi sarà maggiormente vissuta dagli abitanti e dai passanti.

L’altezza delle case in linea  è tornata ad essere quella  originaria, in modo da garantire luce nel periodo invernale anche alle piccole case a schiera .L ’orientamento invece è rimasto invariato in tutte e tre le ipotesi volendo creare lì una sorta di filtro tra lo spazio stradale antistante il lotto B e  gli orti urbani posti a Sud-ovest.

Per quanto riguarda la zona posta a Nord-Ovest del lotto A essa avrà la funzione di piazza per il quartiere quindi sarà dotata di alberature , che garantiranno una buona temperatura e vivibilità durante tutto il periodo dell’anno 

Lo stesso vale per le due direttrici principali dei lotti quella che va da Nord-Est a Sud-Ovest  e quella che va da Nord-Ovest a Sud-Est esse saranno dotate di due filari alberati che fungeranno da filtri tra la strada e gli spazi privati e costeggeranno i percorsi pedonali.

Per il lotto B’ abbiamo leggermente modificato le altezze dei tre blocchi , portandole tutte a tre piani , in modo da creare uniformità , senza però creare problemi circa l’ombreggiamento . Per quanto riguarda l’esposizione, l’edificio ha l’orientamento deciso nella seconda ipotesi perché era quello che garantiva un soleggiamento migliore per quasi tutti gli alloggi. Nella parte Nord-Est del lotto B’ abbiamo aggiunto un parallelepipedo che ospiterà i corpi scala , gli ascensori e i servizi di pertinenza ( tutto ciò che non ha bisogno di un particolare soleggiamento dell’ edifici) in quanto , considerato il suo orientamento,  risulta spesso in ombra . Si cercherà comunque di apportare delle modifiche agli edifici per migliorare lì dove ci sono ancora dei problemi di irraggiamento non ottimale. Nella divisione dei 160 appartamenti nei tre lotti  abbiamo comunque sempre garantito il doppio affaccio a tutti gli alloggi per migliorare il comfort degli utenti che ci andranno ad abitare.

STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : ESTATE

        

        

STUDIO DELLE OMBRE E DELLE RADIAZIONI SOLARI : INVERNO

       

       

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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