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Esercitazione 3 - Terni- Pavoncello.Passabì

 

La nostra area di studio è situata a Terni nei pressi del Villaggio Matteotti.
Possiamo dividere l' area in 3 lotti, chiamiamo il lotto più grande A, e i 2 più piccoli B1 e B2.
La nostra idea di base è quella di creare nell'area A una grande corte aperta, che delinea uno spazio pubblico, mentre nell'area B abbiamo intenzione di seguire la forma del lotto, con degli edifici lineari.
Di seguito vi sono tre varianti del nostro progetto, delle quali abbiamo poi analizzato l'ombreggiamento e l'irraggiamento.
Nelle prime due ipotesi gli edifici sono orientati in modo molto simile: abbiamo cercato sempre di privilegiare un esposizione a sud-ovest, che ci sembrava più favorevole; nella terza ipotesi abbiamo apportato delle modifiche, inclinando gli edifici in modo che i lati più lunghi dei blocchi fossero orientati rispettivamente a nord e a sud.
Prima e seconda ipotesi: si nota che la piazza centrale, nel lotto A, durante tutto l'anno non è mai ombreggiata, o comunque lo è in modo molto ridotto. Ciò è dato dal fatto che l'altezza degli edifici si aggira intorno ai 9 m (quindi è molto ridotta); questo fatto risulta positivo durante il periodo invernale, poichè è consentito il passaggio dei raggi solari ma, al contrario, diventa svantaggioso nei mesi estivi. Una possibile soluzione potrebbe essere la collocazione, all'interno della piazza, di alberi caducifogli: in questo modo si creerebbe un ombreggiamento solo nei mesi estivi; un'altra soluzione potrebbe essere l'inserimento di dispositivi di ombreggiamento come gazebi o ombrelloni. 
Anche nelle aree B1 e B2, notiamo che l'area circostante gli edifici è poco ombreggiata; anche qui si crea una situazione vantaggiosa durante l'inverno e svantaggiosa durante l'estate, risolvibile sempre con la metodologia indicata per il lotto A.
 
Terza ipotesi: qui abbiamo una configurazione leggermente diversa, sia nel lotto A che nel lotto B. Nel primo, abbiamo due corpi a L contrapposti; le distanze sono più ridotte rispetto alle altre proposte, e pertanto l'area risulta più ombreggiata, ma sostanzialmente si ripropone la stessa condizione delle altre due proposte. Nel lotto B abbiamo invece un cambio dell'orientamento degli edifici, come detto, che produce un forte ombreggiamento; ciò può essere positivo durante il periodo estivo, ma non durante quello invernale: i raggi del sole infatti non possono penetrare tra un edificio e l'altro, e verrebbe a crearsi una condizione di estremo disagio per gli abitanti. Pertanto, anche se più interessante a livello visivo, riteniamo che questa configurazione non sia l'ideale per il nostro progetto.
 
Analizzando l'irraggiamento, possiamo vedere come in tutte e tre le ipotesi i lati degli edifici esposti a sud-ovest o a sud sono i più favoriti, mentre quelli esposti a nord-est o a nord sono molto svantaggiati. 
Possiamo notare come nella terza ipotesi, nel lotto B1, gli edifici sono disposti in modo tale da creare delle zone poco irraggiate anche durante l'estate: ciò potrebbe essere un grande vantaggio, tuttavia anche in inverno si creerebbe la stessa condizione, cosa che al contrario risulterebbe molto disagevole. 

 

Inverno ipotesi 1:  

 Inverno  ipotesi 2 :

Inverno ipotesi 3:

Estate ipotesi 1:

Estate ipotesi 2:

Estate ipotesi 3:

 

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Inverno ipotesi 1:

Inverno ipotesi 2:

Inverno ipotesi 3:

Estate ipotesi 1:

Estate ipotesi 2:

Estate ipotesi 3 :